Ufficio Fondazione ADVENTUM – Da qualche giorno sono on line, sul sito di ADVENTUM, www.adventum.org, il bilancio mensile e il riepilogo debiti, due strumenti utili per gli utenti che vogliono mettere un po’ d’ordine nei propri conti e nei propri impegni mensili; in caso di situazioni debitorie non più sostenibili è possibile inviare i due schemi debitamente compilati a info@adventum.org, per valutarli insieme agli operatori di ADVENTUM.
Una situazione di sovraindebitamento e l’impossibilità di avere un unico prestito con cui chiudere tutti i debiti, possono indurre la persona a cadere sotto usura. La Fondazione può intervenire, rendendo di nuovo possibile la concessione di un prestito bancario grazie ai fondi previsti dall’art. 15 della Legge 108/96 e contattando i creditori per ottenere un consolidamento dei debiti.
Ma come si accede?
Il primo passo è l’ascolto. La persona richiedente, su appuntamento, è ascoltata dagli operatori presso gli sportelli di Roma e Milano.
Alla fine del colloquio e se la situazione debitoria è risolvibile con un consolidamento, gli operatori consegnano una scheda di rilevazione dati, che dovrà essere opportunamente compilata (e corredata dei documenti necessari) da parte del richiedente e del suo garante.
Quando la pratica è completa, viene sottoposta per la valutazione tecnica alla Commissione per la Concessione dei Prestiti che la esamina in base ai criteri di meritevolezza e delibera, in caso positivo, di inviarla in una delle banche convenzionate per attivare il prestito.
Quali sono i criteri utilizzati da ADVENTUM?
Oltre alle linee guida dettate dal CDA di ADVENTUM, i criteri di meritevolezza indicati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per la valutazione delle richieste sono:
– l’effettivo stato di bisogno del richiedente;
– la serietà della ragione di indebitamento legata allo stato di bisogno;
– la capacità di rimborso in base al reddito e/o alla situazione patrimoniale;
– fondate prospettive di sottrarre l’indebitato all’usura.
Chi può beneficiare?
Le persone non bancabili (alle quali le banche e le finanziarie non concedono credito).
Le persone fisiche (lavoratori dipendenti e pensionati); no imprese (le imprese possono consultare l’Elenco dei Confidi che hanno ricevuto i fondi ai sensi dell’art 15 della Legge 108/96).
Le persone disposte a gestire la propria situazione debitoria con la Fondazione (no richieste di liquidità).
Dal 1997 a oggi, ADVENTUM ha gestito oltre 5.730 richieste di assistenza, offrendo ascolto e consulenza a persone e famiglie, e ha potuto sostenere, con i fondi del MEF, oltre 1.980 prestazioni di garanzia, per ripristinare la sostenibilità dei debiti pregressi.
Entro il 31 marzo di ogni anno e ai sensi della L. 108/96, ADVENTUM rendiconta al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’utilizzo dei fondi ricevuti nel rispetto dei criteri fissati e il dettaglio delle attività di recupero crediti (sia legale sia stragiudiziale), messe in atto verso gli utenti che non hanno restituito la garanzia. Al rendiconto richiesto dal MEF, ADVENTUM allega ogni anno la certificazione del bilancio consuntivo, redatta dalla società di revisione esterna in seguito alla verifica effettuata. Il rendiconto inviato al MEF e la certificazione di bilancio esterna sono due validi supporti che permettono ogni anno di valutare, in piena trasparenza, l’attività svolta e di apportare le correzioni e le modifiche necessarie al miglioramento degli obiettivi della onlus.
Riassumendo: l’accesso al credito è possibile ad alcune particolari condizioni stabilite dalla Legge 108/96 che consente alla Fondazione ADVENTUM di sostenere con fondi del MEF, quindi pubblici, garanzie bancarie a chi ha perso la possibilità di accedere al credito. Ovviamente si tratta di un nuovo prestito, ridotto e con una unica banca, ma è sempre un prestito che va restituito con puntualità alle nuove migliori condizioni. Qualora i lavoratori dipendenti o i pensionati non fossero in grado di restituire nei tempi stabiliti, la Fondazione dialogherà con il debitore affinché, comunque, il debito sia restituito. È fondamentale che le persone, da quando accettano di dialogare con ADVENTUM, siano disposte a gestire la propria situazione debitoria sinceramente e correttamente con la nostra Fondazione.