Sara Riccobono – Se non ora… quando? È l’invito accettato da Gaia D’Elia sabato 17 maggio. Le feste battesimali sono sempre una gioia per le comunità e sabato le emozioni si sono moltiplicate per 300. Infatti, Gaia ha condiviso questo momento insieme a tutta la gioventù siciliana riunita per la Festa di Primavera. Una scelta consapevole, presa dopo aver sperimentato la presenza di Dio nella sua vita. Nel periodo più difficile, Dio l’ha presa in braccio, aiutandola ad affrontare il dolore con grinta e forza. Come ha detto il past. Daniele Pispisa, sabato mattina, Gaia è un dono prezioso per la nostra comunità e per i gruppi giovani e Aisa. “I giovani si affaticano e si stancano… ma quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze…” (Is 40:30).
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen