Giuseppe Dalfino – Qualche tempo fa, alcuni fratelli e sorelle della Bielorussia hanno chiesto alla nostra comunità di essere ospitati per circa tre settimane. Se n’è parlato in comitato e si è discusso dell’opportunità di aderire alla richiesta o meno. Certo, qualche dubbio c’era. Ma non facciamo tutti parte della stessa famiglia? E allora? Nessun problema! Abbiamo messo a loro disposizione non soltanto i locali ma anche noi stessi. Sono arrivati in 13, accompagnati dal giovanissimo past. Ilya Lozhechnik, che suonava magistralmente il pianoforte e cantava. Sabato 9 agosto, il gruppo ha tenuto un sermone con letture in italiano e meravigliosi canti in coro e in assolo. Per leggere l’intera esperienza, cliccare qui.
Echi biblici attraverso una pietra spezzata
Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).
Tor Tjeransen