Donata Mollica – Venerdì 7 aprile, la comunità avventista di Potenza e alcuni amici, in tutto una quarantina di persone, hanno accolto l’invito a partecipare a un singolare appuntamento di riflessione sul tema dell’ultima cena di Gesù. Singolare perché la modalità scelta è stata quella ludica. Prendendo spunto dal famoso gioco di ruolo “Cena con delitto”, gli invitati hanno interpretato i personaggi precedentemente assegnati loro.
L’obiettivo della serata era smascherare non solo Giuda, “autore” del delitto in questione (tradisce Gesù che viene crocifisso, ndr), ma anche gli altri protagonisti della storia quali i discepoli, lo stesso Gesù, e poi Tabita, Levi e quei personaggi che in vario modo hanno incrociato la propria vita con quella di Cristo. È stata una vera attività investigativa fatta di osservazioni, interrogatori, indizi, sospetti.
Al termine, tolti gli abiti dell’epoca, ciascuno ha fatto i conti, seppur giocosamente, con il proprio livello di conoscenza dell’argomento trattato e con la voglia, una volta tornati a casa, di aprire la Bibbia e approfondire “quel” personaggio.
Oltre alla cura dell’abbigliamento, alla quale ognuno si è dedicato, anche le pietanze scelte per la cena hanno voluto richiamare quelle tipiche dei giorni della Pasqua ai tempi di Gesù.
Una serata riuscitissima, se si pensa che l’obiettivo era quello di riflettere sull’ultima cena provando in qualche modo a immedesimarsi nella vicenda, e farlo in condivisione con gli altri, con cuore leggero e aperto, come piace al Signore.
[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]