Il progetto di Adra promuove lavoro e integrazione. In quindici hanno seguito il percorso formativo e ricevuto gli attestati.
Notizie Avventiste – Un capitolo carico di emozioni ha preso vita il 16 dicembre nella sede della chiesa avventista di Ragusa. La consegna degli attestati ai quindici giovani, uomini e donne, che hanno seguito l’ottavo “Corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo” si è svolta in un’atmosfera avvolgente. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì; l’assessore alla sanità, Giovanni Iacono; e la consigliera comunale, Gianna Occhipinti.
“Il coordinamento Adra di Ragusa ha profuso il massimo impegno al fine di consegnare l’attestato di partecipazione, documento utile e obbligatorio per l’inserimento nel mondo del lavoro, a questi/e giovani, traducendo in fatti quello che in tanti fanno solo a parole e dando dignità a questi giovani volenterosi attraverso il lavoro. Sono corsi davvero ben articolati, non a caso, una volta ultimati, le imprese contrattualizzano realmente i partecipanti” scrive l’assessore Iacono nella sua pagina Facebook all’indomani della cerimonia.
“Dobbiamo insegnare a questi ragazzi come dare il meglio in vari settori professionali” conclude l’assessore “Le concrete opportunità lavorative, poi, di riflesso, li aiuteranno ad integrarsi nel tessuto socioculturale della nostra città. Un grazie speciale e sentito, quindi, ad Adra, che per l’ottavo anno consecutivo ha reso un grande servizio alla comunità ragusana e ci permette di raccontare, oggi, una bella storia di Natale a lieto fine!”.
Il corso è realizzato grazie all’impegno instancabile di Giorgio Bella, responsabile dei corsi, e del gruppo dirigente formato da Carmela Cascone, Stefania Sudano, Gabriella Montemagno e Daniele Passaretta.
“Il cuore di questa giornata ha pulsato nelle storie vibranti dei ragazzi e delle ragazze, giovanissimi ambasciatori di speranza, che hanno condiviso le loro esperienze all’arrivo in Italia e i sogni che li animano. Una comunità religiosa li ha accolti con amore e li ha guidati lungo un percorso formativo che costituisce la chiave della loro speranza per un futuro lavorativo e la costruzione di un domani migliore” afferma il comunicato di Adra sull’evento.
“Nell’abbraccio caloroso di questa comunità” aggiunge “i loro occhi rivelavano una profonda riconoscenza, quasi come ‘alberi trapiantati’, come ha eloquentemente espresso il past. Passaretta, in una terra nuova che rappresenta il palcoscenico del loro futuro”.
Al termine della cerimonia, i quindici giovani hanno regalato ai presenti un dono carico di significato. Una scatola che custodisce tesori autentici: una lettera scritta da loro stessi e firmata con nome e cognome, una cartina del loro amato Paese d’origine, una ricetta che riflette la ricchezza della loro cultura, due bottigliette colme di semi, una foto di gruppo che cattura la forza dell’unità, e la fotografia individuale di ognuno di loro.
“Questo dono, così unico e pregnante, sarà il faro che ci guiderà nel ricordo di queste persone, affinché non siano mai dimenticate” conclude il comunicato.
[Foto pervenute da Adra]