Saranno più di 2.800 i delegati che parteciperanno alla sessantaduesima Assemblea Mondiale della Chiesa avventista, dal 3 al 12 luglio a Saint Louis (Stati Uniti). Avranno diritto di parola e di voto, e rappresenteranno non solo se stessi, ma anche gli oltre 23 milioni di membri sparsi in tutti i continenti.
Modello rappresentativo
La Chiesa avventista adotta un modello di governo rappresentativo in cui ogni livello (chiesa locale, Federazione, Unione) nomina i delegati per l’organismo successivo. Questo sistema protegge la denominazione da derive individualistiche e valorizza la saggezza collettiva.
“La forma di governo della Chiesa avventista è rappresentativa, in quanto riconosce che l’autorità poggia sulla collettività dei membri e viene esercitata tramite rappresentanti debitamente eletti a ogni livello organizzativo, dove la responsabilità esecutiva è demandata alle istituzioni rappresentative e ai dirigenti responsabili della gestione della Chiesa a ogni distinto livello. Questa forma di governo riconosce, inoltre, che la consacrazione al ministero è accettata dalla Chiesa in tutto il mondo. L’attuale sistema organizzativo della Chiesa è il risultato di una crescente comprensione teologica della sua missione, dell’ampliarsi della comunità e della sua diffusione geografica. Attraverso questa struttura rappresentativa, Dio ha preservato la nostra chiesa dall’essere sviata da individui o piccoli gruppi, e ci ha benedetti tramite la saggezza collettiva di rappresentanti provenienti da diverse culture e ambienti” – Manuale di chiesa, 2010, pp. 25, 26.
Infatti, basta uno sguardo per rendersi conto che i delegati scelti formano un gruppo molto eterogeneo. Questo perché lo statuto della Chiesa avventista mondiale stabilisce che almeno la metà dei delegati devono essere “membri laici, pastori, insegnanti e dipendenti non amministrativi, di entrambi i sessi, e rappresentanti delle diverse fasce d’età e nazionalità”.
L’atteggiamento che ci si aspetta dai delegati è di profonda preghiera. Gli argomenti presentati per la discussione e le decisioni da prendere hanno implicazioni spirituali. I dieci giorni di incontri offrono momenti di comunione, adorazione e testimonianza. Parteciparvi è un’opportunità che offre un assaggio del cielo.
Dibattiti e voto
Sebbene una parte dei rappresentanti abbia il compito di costituire la cosiddetta commissione di nomina dell’Assemblea Mondiale, tutti i delegati registrati possono partecipare alle discussioni durante gli incontri in plenaria, e devono anche votare i punti all’ordine del giorno che includono, tra gli altri, le modifiche o gli aggiornamenti del Manuale di chiesa.
Quindi, i delegati hanno la possibilità non solo di partecipare al sistema di votazione, ma anche di esprimere le proprie opinioni sugli argomenti discussi. Per questo, un gruppo di traduttori consente a tutti di poter parlare ed essere compresi nei momenti dedicati alle osservazioni e al confronto..
Seguire l’Assemblea dall’Italia
I lavori dell’Assemblea Mondiale saranno trasmessi in diretta streaming sul sito www.gcsession.org
HopeMedia Italia e Il Messaggero Avventista collaboreranno insieme per offrire notizie aggiornate in italiano, sulla pagina dedicata del sito hopemedia.it.
[Foto: Josef Kissinger su Adventist Review]