Giordana Antinucci – Nei mesi di dicembre 2015 e gennaio 2016, i giovani avventisti della città abruzzese sono stati protagonisti di diversi incontri in una palestra a Manoppello, in chiesa a Scafa e nel Centro pensionati di Manoppello, luoghi in cui hanno potuto testimoniare la loro fede.
Il sindaco di Scafa, avendo assistito nella nostra chiesa alle ormai tradizionali recite di fine anno, ci ha invitati a portare il nostro messaggio ai cittadini scafesi. Così, domenica 17 gennaio, eravamo nel Centro diurno per anziani a presentare il nostro programma. La sala era piena e noi eravamo felici nel notare che alcune persone venivano a vederci per la terza volta. «Perché», hanno spiegato, «i messaggi sono così belli e fanno bene all’anima».
I nostri ragazzi, con semplicità, hanno presentato il programma che comprendeva canti, rappresentazioni sceniche e mimi, mettendo in risalto i valori che il Signore ci ha insegnato. Ogni scena era accompagnata da versetti biblici ed era bellissimo vedere le persone emozionarsi fino alle lacrime.
Il primo cittadino ci ha spronato a non fermarci, perché è troppo bello vedere un gruppo di giovani parlare di Dio e di ciò che vuole donarci, con tanta gioia e semplicità. Un insegnante di quinta elementare ci ha richiesto i testi delle recite (scritti da noi), per portarle nelle scuole. Una madre ci ha ringraziato per averle dato una speranza.
Due ore di «spettacolo» e nessuno si è alzato per andarsene! Il tempo è volato, tra sorrisi e commozione. È stata un’esperienza straordinaria in cui abbiamo parlato della nostra chiesa e spiegato chi siamo e ciò in cui crediamo… E il nostro paese ci ha aperto le porte.
Ora, come comunità, preghiamo per i giovani e i ragazzi, per la loro grande voglia di andare a predicare ovunque l’amore di Dio che salva.