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Amnesty International ha dichiarato che le notizie provenienti dalla Siria, relative a omicidi deliberati e illegali commessi dalle forze governative e dai gruppi dell’opposizione armata, rendono imperativa la necessità che tutte le parti coinvolte nel conflitto rispettino il diritto internazionale umanitario. In che modo la Siria è giunta a quella che a tutti gli effetti è una guerra civile? Quali situazioni subisce la popolazione siriana nelle città del paese, al di là delle uccisioni stesse? Ad aggravare ulteriormente la situazione generale è arrivato qualche giorno fa il veto di Russia e Cina alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu che, sulla base della Carta delle Nazioni Unite, avrebbe potuto porre una serie di sanzioni diplomatiche ed economiche contro il governo siriano qualora non cessasse l’uso di armi pesanti e non ritirasse le truppe dalle città. Quali sono gli auspici di Amnesty per quanto riguarda la Siria, alla luce di questa situazione estremamente complessa? Mario Calvagno, redattore di RVS Roma, intervista Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International.