Parma – Puliamo il mondo

Parma – Puliamo il mondo

Camila Patricia Flores Corsini – Dio, con amore e misericordia, ha creato per noi un mondo buono e bello; così abbiamo potuto ammirare le sue meraviglie. In Genesi leggiamo infatti: «Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era molto buono» (1:31). Ma, dopo il peccato, gli esseri umani hanno sfruttato il pianeta e la loro azione ha contribuito a inquinare la terra. Con l’idea di invertire questa situazione, gli scout Aisa, insieme con Legambiente, hanno trascorso la giornata di domenica 30 settembre a ripulire il Torrente Parma con un obiettivo comune: rendere il nostro mondo un posto migliore. Alla fine della manifestazione ogni partecipante ha ricevuto un biglietto di ringraziamento da parte di Legambiente.

[Foto credit: Liuba Uzun]

Campi Tizzoni A e B. Nel segno di Giona

Campi Tizzoni A e B. Nel segno di Giona


Monica De Paolis
– Dal 17 giugno al 1° luglio si sono svolti, a Poppi, i campeggi A e B dei Tizzoni.

L’ospite spirituale è stata la brava pastora tirocinante Rebecca Gaisie. Attraverso i momenti spirituali, Rebecca è riuscita a canalizzare l’attenzione dei ragazzi utilizzando con maestria il suo originale amico puppet (burattino) e protagonista della storia: Giona.

Tramite dialoghi e brevi scenette abbiamo rivissuto passo dopo passo i momenti salienti della missione di Giona. Inoltre, nelle brevi meditazioni mattutine e serali, sono stati utilizzati gli altri puppet: Mirtillo e Bia.

I tre burattini sono stati convolti nelle attività dei ragazzi sin da subito. Hanno fatto divertire grandi e piccini. Hanno consolato, asciugato lacrime, fatto sorridere e reso speciale e unici questi quindici giorni. Ma le cose belle non sono finite qui. Abbiamo avuto l’occasione di conoscere sei ragazzi veramente speciali: Paolo, David, Eduardo, Kimora, Viola e Achilleus. Ragazzi sordomuti che sin da subito si sono integrati con gli altri. Amici nuovi che mai dimenticheremo. Guidati dai bravi animatori – Michela Dolce, Andrea Trupia, Ion Pop, Debora Tettamanti -, hanno saputo renderci partecipi di un mondo che è importante conoscere, comprendere e rispettare. Abbiamo conosciuto la lingua italiana dei segni «Lis», che nelle chiese si dovrebbe imparare.

Gli animatori hanno reso allegre le serate, i giochi e musicato i momenti speciali e spirituali. I volontari della cucina hanno fatto di tutto per rendere gustosi e prelibati i pasti e lo staff sanitario è stato sempre pronto e professionale. Anche quest’anno, i responsabili Petru Havresciuc, Magdalena Grek e Ignazio Barbuscia hanno saputo compiere «l’impossibile». Arrivederci al prossimo campeggio.

 

 

 

 

Vivere a Fridomill. Il campo degli Esploratori

Vivere a Fridomill. Il campo degli Esploratori

Samuele Sutera – Quest’estate, dal 1 al 15 luglio, 111 «frillici» guidati da un gruppo di «mastri» hanno dato vita a Fridomill.

Chi sono i frillici? Cos’è Fridomill? Chi sono i mastri? Stiamo parlando del campeggio Esploratori che si è svolto a Poppi, nella struttura «Casuccia Visani».

Analogamente allo scorso anno, è stato proposto un progetto educativo innovativo rispetto ai classici campeggi a cui siamo stati abituati. Gli Esploratori, denominati frillici, ovvero abitanti di Fridomill (Città della Libertà), sono stati chiamati a dar vita ad una piccola realtà in cui ciascun frillico ha avuto un impiego e ha dato il suo contributo nello sviluppo della comunità cittadina.

La città è stata dotata di ogni sorta di mestiere e attività: la posta (denominata «guferia»), l’impresa di pulizia («impresa di limpiezza»), la chiesa, l’ospedale («lazzaretto»), il tribunale («salone dell’equità»), la scuola di musica («musicanteria»), lo sport («arena sportiva») e così via. Oltre ovviamente a un rappresentante dei frillici di fronte alle istituzioni, il sindaco (chiamato il frillico «borgomastro»).

Il progetto porta ciascun ragazzo a rendersi indipendente e a dover fare delle scelte autonomamente, proiettandolo in un mondo più simile a quello degli adulti. Nella scelta del proprio mestiere, basato sulle attitudini personali di ciascun Esploratore, i ragazzi hanno avuto la possibilità di provare, giocando, quello che potrebbe diventare il loro lavoro per la vita, e confermare o modificare le proprie ambizioni. In questo gli animatori «mastri», scelti anche sulla base delle loro competenze professionali, hanno potuto trasmettere ai ragazzi la propria passione, il loro percorso di studi e di vita.

Attraverso il lavoro i frillici hanno inoltre guadagnato un salario nella valuta usata a Fridomill, ovvero la «corona». I ragazzi hanno dovuto apprendere la gestione del denaro, nelle decime, nelle offerte e nella scelta dell’acquisto delle «attività speciali» disponibili. Alcuni esempi delle attività speciali proposte: party in piscina, escursione a cavallo, escursione con bivacco, tree climbing, passeggiata per Poppi con gelato, colazione al bar, mountain bike, pesca sportiva e molte altre ancora.

In collaborazione con l’Opera sociale Avventista (Osa) e Modavi Onlus, è stato inoltre trattato il tema del gioco d’azzardo; ne sono stati discussi i rischi e si è arrivati alla conclusione che in realtà non si tratta di un «gioco». Insieme con Adra Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso), gli Esploratori sono andati a trovare i ragazzi migranti ospitati dalla cooperativa «Il cenacolo».

Il pastore, giorno per giorno, ha guidato i ragazzi nella riflessione, traendo spunto dalla vita del profeta Daniele e da esperienze tratte dalla cronaca dei giorni nostri.

L’intero campeggio è stato progettato come gioco di ruolo, la cui trama è stata coordinata da un gruppo di animatori, la «crew di supporto», che ha proposto agli Esploratori varie missioni (le «quest» per i più avvezzi ai giochi di ruolo) in cui i ragazzi hanno potuto sfidare se stessi e le proprie abilità.

Si è messo in pratica quello che anche Baden Powell diceva: «Il campo è la parte gioiosa della vita di uno scout. Vivere fuori, all’aperto, tra montagne ed alberi, tra uccelli ed animali, tra mare e fiumi, in una parola vivere in mezzo alla natura di Dio, con la propria casetta di tela, cucinando da sé ed esplorando: tutto questo reca tanta gioia e salute, quanta mai ne potete trovare tra i muri ed il fumo della città». Il campeggio ha rappresentato un’occasione di vita comunitaria, la possibilità di relazionarsi con l’altro oltre che un’opportunità di crescita personale sia sul piano spirituale che su quello fisico e intellettuale.

Ora rimaniamo in attesa di cogliere la prossima opportunità.

 

 

 

 

Torino – Aisa con Legambiente

Torino – Aisa con Legambiente

Rosa Ielpo – Diceva il fondatore dello scoutismo, Baden-Powell: «Lo scout, sapendosi creatura, si sente parte del mondo creato, di esso responsabile, e avverte l’urgenza di agire per la sua difesa e salvaguardia; perciò fa del proprio meglio per lasciare il mondo migliore di come lo ha trovato». Domenica 30 settembre, un folto gruppo di scout Aisa locale ha collaborato con Legambiente per il consueto appuntamento annuale con «Puliamo il mondo». Muniti di guanti, sacchi, pettorine e molto entusiasmo, hanno ripulito dai rifiuti un parco cittadino. Il tempo è passato veloce mentre un bel sole riscaldava i visi sorridenti dei partecipanti. I ragazzi sono stati felici di aver potuto dare, da veri scout, servizio e testimonianza.

 

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Roma Appia – Puliamo il Mondo

Roma Appia – Puliamo il Mondo


Betty Ambrosetti
– Domenica 30 settembre, gli scout Aisa hanno partecipato alla 26° edizione di «Puliamo il Mondo» di Legambiente. Armati di guanti, sacchi, pale e rastrelli, ragazzi e adulti si sono impegnati nella pulizia all’interno della Riserva naturale della Valle dell’Aniene, a Roma, dove l’incuria e il mal costume hanno da tempo deturpato l’ambiente. I ragazzi hanno riempito i loro sacchi con rifiuti di plastica, cartacce, contenitori d’olio per automobili, borchie, ferri arrugginiti, ecc. Una bambina ha detto: «Rimarrei qui tutto il giorno per finire di togliere tutta questa spazzatura». Intervistati in diretta dal TG3 regionale, abbiamo ribadito la nostra responsabilità, come cristiani, di prenderci cura del creato e di educare i ragazzi ad avere una coscienza ecologica e civile.

Cremona – Nuovo anno scout

Cremona – Nuovo anno scout

Franco Evangelisti – Il club Aisa della comunità e il nuovo gruppo scout di Mantova vivono un momento bellissimo! Bambini, ragazzi e animatori formano un gruppo complessivo di 35 elementi che dà gioia, entusiasmo e forza alle nostre comunità. Davanti abbiamo un anno pieno di obiettivi e di sfide da raggiungere e affrontare, sempre con l’aiuto di quel Dio che ci farà volare in alto.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

 

Modena multietnica – Bambini e scout in visita agli anziani

Modena multietnica – Bambini e scout in visita agli anziani

Marta Fryc Bernabei – Il gruppo dei bambini della Scuola del sabato e dell’Aisa continua a realizzare il progetto di visite alle strutture per anziani del nostro territorio. Il 14 luglio, sabato pomeriggio, siamo stati nella casa protetta di Ravarino, dove i nostri bambini e ragazzi hanno lodato Gesù con vari canti e recitando alcune scenette. Questa visita è stata arricchita dal valido supporto dei bambini della chiesa latinoamericana di Milano. I momenti passati con le persone anziane e i responsabili della struttura ci hanno regalato tante bellissime emozioni. Prima di salutarci, la responsabile e una ospite della struttura hanno distribuito a noi tutti i biglietti di ringraziamento preparati dal gruppo di anziani.

 

 

[Foto credit: Javier Carrasco]

 

 

Milano Brasiliana – Inaugurazione anno scout

Milano Brasiliana – Inaugurazione anno scout

Domenico Gullì – Sabato 15 settembre, i ragazzi e gli animatori dell’Aisa della nostra chiesa e delle comunità Latinoamericana Certosa, Latinoamericana e Filippina di Cologno Monzese si sono ritrovati tutti insieme per iniziare il nuovo anno scout. I vari gruppi si sono esibiti con canti e lodi al Signore, in un pomeriggio all’insegna dell’interculturalità. Tra i tanti ospiti, i pastori Abigaela Trafin, Bacìlio Custodio, Paulo Mapelli e Josè Luis Voter.

 

[Foto credit: Domenico Gullì]

   

 

  

 

 

 

Roma Romena – Investitura Aisa

Roma Romena – Investitura Aisa

Bianca Stoian – Sabato 2 giugno, nella nostra chiesa si è tenuta l’investitura Aisa. È stata un’occasione di lode e condivisione. Gli scout hanno cantato alcuni canti, e il capoguida, Francesco Lorusso, ha tenuto una meditazione che ha avuto come argomento principale Noè, uno dei «giganti» della fede, tema di quest’anno. In seguito, ai Tizzoni, agli Esploratori e anche agli animatori, sono stati assegnati distivi, gradi e scintille, come ricompensa del lavoro svolto durante l’anno scout. La cerimonia si è chiusa intonando, insieme alla comunità, l’inno «Viva Speranza».

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Tirano – Festa Aisa nel parco

Tirano – Festa Aisa nel parco


Sara De Giovanni
– Nel pomeriggio di sabato 1° settembre, il gruppo degli scout Aisa e la chiesa hanno organizzato una festa nel parco San Michele, con una serie di attività che hanno coinvolto bambini e adulti della cittadina lombarda. I bambini hanno giocato con i palloncini modellabili, si sono fatti «truccare», hanno disegnato, creato dei portachiavi e svolto mansioni scout. Ai genitori sono stati offerti dei libri in omaggio e la possibilità di iscriversi al corso biblico. Al termine, la chiesa ha offerto la merenda a tutti i partecipanti.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

Tirano – Una città per giocare

Tirano – Una città per giocare


Sara De Giovanni
– Sabato 2 giugno, gli scout Aisa sezione di Tirano, con la collaborazione di tanti volontari, hanno proposto alla cittadina l’evento «Una città per giocare». Più di 70 bambini hanno giocato nelle varie postazioni: palestra, biblioteca, teatro, falegname, biciclettaio pizzeria, arte su pietra. Hanno realizzato dei piccoli manufatti. Anche quest’anno abbiamo scelto di educare in modo ludico, perché la vita è più divertente se si gioca!

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

 

 

 

 

 

 

 

Parma – L’Aisa al Cerwood

Parma – L’Aisa al Cerwood

 

Davide La Mantia – Domenica 3 giugno, gli scout Aisa sono andati al Parco Avventura Cerwood, in provincia di Reggio Emilia. Obiettivo: riposarsi dopo il lungo anno di attività scout e vivere una giornata divertente assieme. Dato che il biglietto valeva solo 3 ore, ci siamo diretti subito ai percorsi. Gli scout più piccoli sono passati dai percorsi più facili agli intermedi. I più grandi si sono «riscaldati» con un percorso facile, poi ne hanno seguito uno intermedio e infine quelli indicati con il colore nero, cioè di difficoltà impossibile o estremamente difficile. Sono stati superati con successo pur se con molta lentezza, data la lunghezza improponibile. Ci siamo divertiti molto. Ho dei dubbi sull’obiettivo «riposo»: è stato divertente ma stancante.

 

[Foto credit: Tania e Taras Kovalchuk, e Gianmarco Puglisi]

 

  

 

 

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