Crescere nella fede mano nella mano con Gesù

Crescere nella fede mano nella mano con Gesù


A partire dal testo di Giovanni 20:27 («Poi disse a Tommaso: “Porgi qua il dito e vedi le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente”»), il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sull’esperienza di Tommaso che, mano nella mano con Gesù, vede crescere e maturare la sua fede. Anche oggi Gesù rivolge a noi lo stesso invito.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Amore e paura: una convivenza possibile?

Amore e paura: una convivenza possibile?


Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere su 1 Giovanni 4,18: “Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore”. A partire da questo testo riflettiamo su alcune storie bibliche in cui la paura ha portato a un allontanamento da Dio. Anche noi possiamo correre lo stesso rischio: come evitarlo?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Un bilancio di compleanno

Un bilancio di compleanno


Nel corso della diretta RVS del 23 febbraio 2023, per la rubrica “Io e gli altri”, a cura dello psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi, abbiamo parlato dei vantaggi di una prospettiva più chiara che offre la maturità ma anche il rischio di un pessimismo radicale che non empatizza con le speranze e le illusioni delle nuove generazioni; gli altri non sono una proiezione di noi stessi e dei nostri bisogni, e tuttavia, abbiamo bisogno degli altri.

Profezie: Assunzione di Maria, un dogma discusso

Profezie: Assunzione di Maria, un dogma discusso


Perché gli apostoli e gli evangelisti hanno taciuto sull‘assunzione della mamma di Gesù in cielo? Forse perché non è mai avvenuta?

Segui l’approfondimento a cura di Luigi Caratelli.

Apocalisse – Chi è Gesù?

Apocalisse – Chi è Gesù?


Gesù nell’Apocalisse si presenta a Giovanni in una maniera completamente diversa rispetto ai Vangeli. È permeato della sua divinità e della sua onnipotenza. Cosa significa questo per noi, oggi?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Come si manifesta il vero amore?

Come si manifesta il vero amore?


Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere sul testo di 1 Giovanni 4,18-20: «Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell'amore. Noi amiamo perché egli ci ha amati per primo. Se uno dice: “Io amo Dio”, ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto».

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Miracolati – “Per questo mi chiamo Giovanni”

Miracolati – “Per questo mi chiamo Giovanni”


Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia delle attività dei giovani avventisti, a partire dal racconto del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando, ci invita a riflettere sulla storia di Giovanni Falcone.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Apocalisse – Introduzione al libro (prima parte)

Apocalisse – Introduzione al libro (prima parte)


Giovanni Apostolo si presenta nell’Apocalisse in veste di profeta. Varie sono le circostanze che lo hanno portato alla stesura di questo libro. Come si presentava la situazione sociale, politica e personale? Cosa significa la frase iniziale “Rivelazione di Gesù Cristo”?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

“Ho visto il Signore” – La risurrezione di Gesù, insieme a Maria Maddalena (prima parte)

“Ho visto il Signore” – La risurrezione di Gesù, insieme a Maria Maddalena (prima parte)


Gli scrittori dei Vangeli descrivono tutti la resurrezione di Gesù, l’evento fondamentale per la fede cristiana. Giovanni lega la resurrezione di Gesù con le apparizioni del Risorto stesso, a partire da quella a Maria di Magdala, e crea una struttura precisa per inserirvi il proprio racconto con maestria descrittiva. Si tratta di uno dei testi più belli e coinvolgenti del Nuovo Testamento, una scena di movimento e di riconoscimento.

Carmen Zammataro e Mario Calvagno ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

Vangelo di Giovanni, in che modo ci presenta Gesù?

Vangelo di Giovanni, in che modo ci presenta Gesù?


La pastora avventista Silvia Vadi, responsabile dei corsi biblici Voce della Speranza, ci aiuta a scoprire alcune informazioni in merito al Vangelo di Giovanni. In che modo ci viene presentato Gesù? Quali immagini utilizza questo Vangelo per parlarci di lui?

Per approfondire questo tema è possibile seguire un corso gratuito.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

La profezia biblica, un percorso di luce e verità (11) – Gesù profeta (A)

La profezia biblica, un percorso di luce e verità (11) – Gesù profeta (A)


Profezia su Gesù pienamente realizzata in Giovanni 6:11-14, quella contenuta in Deuteronomio 18:15. Mosè parla al popolo nel deserto preannunciando nel futuro un profeta come lui. Giovanni, narra della moltiplicazione di cinque pani e due pesci operata da Gesù. E la folla identifica in lui il profeta.

Cosa possiamo dire sulla profezia fatta da Mosè, e anche su Gesù in qualità di profeta? Questa sua ulteriore funzione quale importanza riveste?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Adelio Pellegrini, pastore avventista.

“Una porta aperta verso il cielo” – Le dimensioni della vita umana (1)

“Una porta aperta verso il cielo” – Le dimensioni della vita umana (1)


Giovanni, prigioniero in un’oscura isola solitaria chiamata Patmos, era privo di quasi tutte le libertà, eccetto la libertà di pensare. Pensò all’antico ordine politico, alla sua tragica incompletezza, alle sue terribili ingiustizie. E anche all’antica Gerusalemme, alla sua devozione superficiale, al suo negligente ritualismo. Ma, in mezzo all’angosciosa visione del passato, Giovanni ebbe anche la visione gloriosa di qualcosa di nuovo e di grande.

Vide una nuova e santa Gerusalemme discendere dal cielo, da Dio. L’aspetto più nobile di questa nuova città celeste era il suo equilibrio, la sua perfezione, raggiante come un’alba che mettesse fine alla lunga notte della stagnante imperfezione. Scrisse: “La sua lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali” (Ap. 21,16).

La città futura può rappresentare la metafora della vita perfetta dell’essere umano, una vita in Dio; una vita completa nelle tre dimensioni ma da riequilibrare. Analizziamo la lunghezza della vita umana. Che cosa riveste maggiore importanza in questa dimensione?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova, Parma.

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