Passi concreti per prevenire gli abusi

Passi concreti per prevenire gli abusi

I dirigenti della Chiesa avventista lavorano allo sviluppo di protocolli per aiutare le vittime e occuparsi dei molestatori.

Notizie Avventiste – Una delle maggiori paure delle vittime di abusi, a detta degli esperti, è quella di essere ignorate quando cercano aiuto; è qualcosa che può portare a gravissime conseguenze, e a lungo termine, sulla salute. In ambito ecclesiastico e delle organizzazioni religiose, questa violazione della fiducia può essere devastante.

La questione degli abusi è stata inserita nell’agenda del Comitato esecutivo di primavera della Chiesa avventista mondiale, tenuto a fine aprile via Zoom a causa delle restrizioni per l’emergenza coronavirus. I dirigenti regionali della denominazione hanno presentato le misure concrete prese nel loro territorio per assicurare che le organizzazioni e le istituzioni della chiesa lavorino senza remore nella prevenzione degli abusi sessuali; inoltre si sono impegnati a proseguire l’elaborazione di protocolli dettagliati per prevenire o rispondere a qualsiasi denuncia di abuso sessuale nella chiesa.

Abusi in ambito ecclesiale
“Purtroppo, la nostra chiesa non è immune da episodi di abusi sessuali” ha dichiarato il segretario associato della Chiesa mondiale, Gary Krause, nell’introdurre la discussione. Krause ha spiegato che questo punto è stato inserito nell’ordine del giorno dopo la riunione dei massimi dirigenti della Chiesa mondiale, in cui i responsabili delle 13 Regioni della denominazione hanno presentato i loro rapporti, e dalla discussione che ne è seguita. L’obiettivo era di riferire “cosa si fa per prevenire gli abusi sessuali all’interno della chiesa nei loro territori”.

Ogni Regione della denominazione lavora sul problema e per implementare le misure progettate al fine di attuare i principi votati da lungo tempo. “I protocolli vengono messi in atto” ha detto Krause.

Il presidente della Chiesa mondiale, Ted N. C. Wilson, ha concordato, osservando che i leader regionali hanno lavorato con i responsabili delle diverse Unioni nazionali nella prevenzione.

Una lungo impegno che va implementato 
La Chiesa avventista ha una storia pluridecennale di impegno contro gli abusi sessuali nella chiesa, anche anni prima che fosse comune trovare l’argomento nei titoli dei giornali, secondo la dirigenza. Già nel 1987, fu votata una dichiarazione sui costumi sessuali e nel 1990 si aggiunse la dichiarazione sulla pornografia. Con il passare degli anni, le dichiarazioni ufficiali si concentrarono maggiormente su aspetti specifici, come la dichiarazione del 1995 su abuso e violenza in famiglia, la dichiarazione del 1996 sulla violenza domestica e la dichiarazione del 1997 sull’abuso sui minori. Più tardi, nel 2000, i dirigenti della chiesa votarono una dichiarazione sulla mutilazione genitale femminile e nel 2010 un documento sull’eliminazione della violenza contro le donne.

Diversi dipartimenti ed entità avventiste si sono uniti nell’impegno per debellare gli abusi. Da anni i Ministeri Femminili, l’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) e altri attuano iniziative contro la violenza e gli abusi all’interno e all’esterno della chiesa.
“Il Dipartimento dei Ministeri per la promozione della Salute è impegnato in questo ambito specifico” ha dichiarato Peter Landless, direttore di questo settore presso la Chiesa mondiale “Insegniamo l’importanza di affrontare l’abuso e la violenza, nonché la violenza domestica”.

Gli ha fatto eco Linda Koh, responsabile mondiale dei Ministeri in favore dei Bambini: “Da anni lavoriamo con i dirigenti per la sicurezza dei minori.

La Chiesa avventista ha anche una storia di collaborazione con organizzazioni come le Nazioni Unite per combattere abusi, violenza e traffico di esseri umani, ha dichiarato il direttore del Dipartimento Affari Pubblici e della Libertà Religiosa, Ganoune Diop, e ha precisato: “È un impegno che dura da tempo. Gli avventisti prendono molto seriamente questo argomento”.

Nonostante quanto è già stato fatto, i dirigenti della Chiesa riconoscono che occorre lavorare di più e ritengono che gli attuali sviluppi aiuteranno ad aggiungere misure e protocolli concreti e concordati per affrontare la questione specifica dell’abuso sessuale nella chiesa. “Stiamo dando la massima priorità possibile” ha assicurato Wilson.
[LF]

[Foto e fonte: Ann]

Covid-19. Telefono Azzurro, come sono cambiate le richieste di aiuto?

Covid-19. Telefono Azzurro, come sono cambiate le richieste di aiuto?


In questo tempo del Covid-19 in cui, per buona parte, la popolazione è chiusa in casa le richieste di aiuto al Telefono Azzurro sono cambiate. I fatti, le preoccupazioni o le paure più ricorrenti che vengono riportati adesso alle linee, alla chat, all’App, alle varie piattaforme, testimoniano della situazione in corso. Cresce l’angoscia, aumentano le situazioni di abuso, preoccupa la socialità. Tutto si svolge a distanza e prevalentemente con supporti informatici. Anche la scuola è cambiata e dovrà cambiare ancora per essere più efficace, sia durante che dopo la pandemia. Nella mente e nella vita dei bambini e dei ragazzi, nel loro futuro, potrebbe rimanere una traccia indelebile di ciò che sarà stato, in tanti aspetti della loro vita, il blocco causato dal coronavirus. Gli adulti, i genitori, i familiari, gli educatori devono impegnarsi per sostenere il loro sviluppo psicofisico in un periodo così difficile per tutti.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro alla dott.ssa Anna Lissoni, pedagogista, referente Linea telefonica 1.96.96 di Telefono Azzurro.

Foto: azzurro.it

La voce dell’infinito 10 Snorkeling e balneazione consapevole del 11 aprile 2019

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La rubrica “La voce dell’infinito” rappresenta un percorso educativo in difesa del creato curato dal dottore Francesco Turano, istruttore di biologia marina, scrittore, specializzato in fotografia naturalistica subacquea, guida naturalistica ed esperto di educazione ambientale.
Il tema di oggi: snorkeling e balneazione consapevole

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La voce dell’infinito 09 Le aree marine protette del 28 marzo 2019.mp3


Percorso educativo in difesa del creato curato dal dottore Francesco Turano, Istruttore di biologia marina, scrittore, specializzato in fotografia naturalistica subacquea, guida naturalistica ed esperto di educazione ambientale.
Il tema di oggi: Aree protette – la tutela degli ecosistemi marini

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La voce dell’infinito 08 La pesca – abusi del 14 marzo 2019


Percorso educativo in difesa del creato curato dal dottore Francesco Turano, Istruttore di biologia marina, scrittore, specializzato in fotografia naturalistica subacquea, guida naturalistica ed esperto di educazione ambientale.
In questa puntata il dottor Turano ci parla della pesca in mare, equilibri dimenticati.

Nelle piazze italiane torna “Fiori d’Azzurro”

Nelle piazze italiane torna “Fiori d’Azzurro”


In questa puntata de “L’Ornitorinco” vi parliamo di un’iniziativa che si svolgerà nel fine settimana. Mario Calvagno e Carmen Zammataro hanno intervistato Marina Galvagna, responsabile Progetti speciali Telefono Azzurro Onlus e Annarita Lissoni, referente linee di ascolto sempre dell’associazione.

Il 14 e 15 aprile milleseicento piazze italiane si tingeranno d’azzurro: torna infatti Fiori d’Azzurro, il weekend di sensibilizzazione contro gli abusi nei confronti di bambini e adolescenti. Migliaia di volontari scenderanno in piazza per distribuire i fiori di Telefono Azzurro e raccogliere fondi indispensabili all’intervento in difesa dei bambini e degli adolescenti vittime di violenze e soprusi.

Obiettivo dell’evento è quello di riuscire a riaprire e intensificare il dibattito e il confronto attorno al fenomeno dell’abuso, coinvolgendo l’intera cittadinanza e, in particolare, coloro che rappresentano i punti di riferimento imprescindibili per ciascun bambino e ragazzo: insegnanti, educatori, genitori, rappresentanti del mondo sportivo, pediatrico e delle istituzioni.

Vertice dei pastori americani sugli abusi

Vertice dei pastori americani sugli abusi


Gli obiettivi: condividere informazioni su come riconoscere e prevenire gli abusi nelle chiese.

Ann/Notizie Avventiste – Pastori e dirigenti della Chiesa cristiana avventista, provenienti da tutta l’America del nord, hanno partecipato, di persona e online, al primo vertice dedicato alla condivisione di informazioni su come riconoscere e prevenire gli abusi nelle attività della chiesa e nella vita dei membri.

All’evento, svoltosi a Spencerville a metà settembre e trasmesso in diretta streaming, i relatori hanno anche condiviso le definizioni giuridiche di abuso e come devono comportarsi i leader della chiesa in caso di segnalazioni.

Sono stati circa 140 i presenti alla due giorni del vertice, 400 persone, in media, hanno seguito la diretta video su Facebook. Centinaia di domande e commenti sono arrivati al team dei social media. Molti interrogativi posti hanno ricevuto risposta direttamente dai relatori (dopo la loro presentazione), dagli avvocati, dai pastori e dai rappresentanti di Adventist Risk Management.

Daniel R. Jackson, presidente della Chiesa nordamericana, ha affermato: “Prego che ovunque troviamo casi di violenze, li affrontiamo in modo cristiano… senza ignorarli. Dobbiamo impegnarci a eliminare gli abusi. È il nostro mandato cristiano. È nostro compito informarci e informare i membri di chiesa”.

I numerosi relatori intervenuti hanno parlato di abusi sui bambini, bullismo, violenza tra adolescenti, violenza intima nella coppia e risposta pastorale, responsabilità giuridiche dei pastori in materia di abusi, cura pastorale dell’abusatore, sfatare l’idea che la Bibbia sia favorevole alle relazioni in cui si perpetrano abusi.

Mike Tucker, direttore di Faith For Today, ha iniziato la sua presentazione affermando che “gli abusi non si fermano mai da soli” e che “le statistiche sugli abusi nella nostra chiesa sono brutte come quelle della società in generale”. Ha poi ricevuto l’applauso più lungo quando ha illustrato diversi testi biblici e chiarito come alcune interpretazioni comuni siano inesatte. “La Scrittura” ha affermato “non ti chiede di rimanere in una relazione in cui subisci abusi”.

Nel secondo giorno di lavori è intervento, tra gli altri, anche il past. Alfonso Valenzuela che ha affermato: “Ogni pastore deve riconoscere quando c’è qualche tipo di abuso e deve segnalarlo alle autorità”. Ha poi avvertito i dirigenti della chiesa: “Le vittime verranno da voi. E se non avete la formazione per offrire aiuto, rivolgetevi ai professionisti”.

 

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