Filo diretto con il medico amico – Dieta Life 120 – 9 ottobre 2019

Filo diretto con il medico amico – Dieta Life 120 – 9 ottobre 2019


In questa puntata discutiamo con il dottor Giuseppe Fuccio Sanzà medico chirurgo specializzato in oftalmologia che dal 1995 si dedica alla medicina naturale integrata, acquisendo numerosi diplomi in iridologia, omeopatia, omotossicologia e discipline integrate, elettroagopuntura, immunologia omeopatica e ……tanto altro. Il tema d’oggi è la dieta LIFE 120, dieta inventata da Panzironi è molto simile a quella chetogenica o paleo, quindi predilige proteine come carne, pesce e uova, eliminando quasi del tutto i carboidrati e gli alimenti raffinati.

Ci Sono Buone Notizie 459 (PRIMO GENNAIO 2020)

Ci Sono Buone Notizie 459 (PRIMO GENNAIO 2020)


Ci sono Buone Notizie 459 (01.01.2020) Alla ricerca di eventi, informazioni, curiosità per pensare positivo. Una rubrica con notizie che non vengono messe in risalto dai media … o quasi! a cura di Beniamino, Emanuele e Luisa

In questa puntata:
BENIAMINO:
Gel che ripara la cornea,
Ferrovia “gommata”
EMANUELE:
Vecchi tronchi diventano hotel per insetti,
Maestro Calabrese esporta campanacci al nord
LUISA: Bimbo decoratore di muri con i suoi scarabocchi,
decimo Forum Internazionale sull’Alimentazione

Il menù della convivialità

Il menù della convivialità

Maol – Lo scorso anno abbiamo condiviso «Piatti in festa», il menù vegetariano proposto dalla Fondazione Vita e Salute, in vista del pranzo di fine anno. Quest’anno presentiamo «Il menù della convivialità» che si trova nel numero di dicembre della rivista Vita & Salute, ricevuto per gentile concessione dalla Fondazione.

I piatti proposti mettono insieme gusto, problematiche personali (come le intolleranze alimentari) e salute, per non escludere nessuno degli ospiti e realizzare un «banchetto davvero comunitario».

Antipasto – Crespelle di saraceno alla salsa di carote
125 g di farina di saraceno
300 ml di acqua
sale e olio evo
250 g di carote cotte
3 cucchiai di succo di limone
50 g di mandorle
timo e curry

Stemperate la farina nell’acqua e salate il composto. Fatelo riposare per un paio di ore. Scaldate poco olio in una padellina e versatevi un mestolino di pastella, distribuendola bene sul fondo. Cuocete la crespella a fuoco medio per pochi minuti, quando si rassoda staccatela con una spatola e giratela delicatamente. Cuocetela ancora per un minuto e trasferitela su un piatto. Tenetela al caldo e procedete fino a esaurimento della pastella. Servite le crespelle calde, accompagnate dalla salsa così preparata: macinate finemente le mandorle. Affettate le carote e frullatele con sale, timo, curry, succo di limone e 2 cucchiai di olio. Completate con le mandorle.

Primo – Sformato di miglio con besciamella ai funghi
400 g di miglio
1,2 l di brodo vegetale
500 ml di latte di soia
40 g di farina di riso
25 g di amido di mais
400 g di funghi porcini
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di prezzemolo tritato
3 cucchiai di olio evo
sale e noce moscata

Tostate il miglio in una casseruola, agitandolo ogni tanto finché non comincia a profumare, e fatelo raffreddare. Unite il brodo freddo, coprite, al bollore abbassate la fiamma e cuocete per 20-25 minuti. Pulite i funghi e affettateli. Sbucciate e tritate l’aglio e fatelo colorire in un tegame con un cucchiaio di olio e poca acqua. Unite i porcini, salate e fate cuocere per una decina di minuti.

Scaldate 400 ml di latte in una casseruola e salatelo. A parte, stemperate l’amido di mais e la farina di riso nel restante latte e, al bollore, versateli nella casseruola. Fate cuocere per qualche minuto, rimestando, finché la salsa non si addensa. Mescolatela con il resto dell’olio, la noce moscata, i funghi e il prezzemolo. Trasferite il miglio in uno stampo ad anello inumidito, pressatelo bene e sformatelo con cautela su un piatto da portata. Versateci sopra la besciamella ai porcini e servite subito.

Secondo – Sformatini piccanti di lenticchie con spiedini di verdure
225 g di lenticchie verdi piccole
1 peperoncino
1 lime
250 g di zucca pulita
250 g di cipolline cotte al vapore
1 mazzetto piccolo di prezzemolo
1 rametto di rosmarino
4 cucchiai di olio evo
aceto balsamico
sale, timo

Ammollate le lenticchie per qualche ora, scolatele e lessatele finché non sono morbide senza essere sfatte. Scolatele dal liquido di cottura (utilizzabile per esempio per la zuppa di miso), salatele e mischiatele con metà dell’olio, prezzemolo e peperoncino tritati. Unite il lime spremuto e fate intiepidire.

Condite le cipolline con l’aceto balsamico, sale e timo. Tagliate a quadretti regolari la zucca e sistematela su una teglia foderata con carta da forno. Spolverizzatela con il rosmarino tritato, salatela e infornatela a 190° rigirandola ogni tanto finché non è morbida. Quando le verdure sono tiepide disponetele, alternate, sugli spiedini. Se necessario scaldatele ancora e posatele sul piatto di portata; condite con il restante olio. Sistemate sul piatto le lenticchie, aiutandovi con uno stampo.

Dessert – Budino di riso ai profumi natalizi
1 l di latte di soia
100 g di riso integrale a chicco corto
farina di riso
la scorza grattugiata di un’arancia
1 chiodo di garofano
1 cucchiaino di cannella
4-5 cucchiai di composta di pere
sale

Fate bollire il latte con un pizzico di sale, il chiodo di garofano e la cannella. Unite il riso, rimestate e abbassate la fiamma. Fate sobbollire per 40 minuti, rimestando ogni tanto, infine aggiungete 1-2 cucchiai di farina di riso e rimestate finché l’amalgama non si addensa un po’. Eliminate il chiodo di garofano, aggiungete la composta e la scorza di arancia. Versate il budino in 6 coppette inumidite e fatelo raffreddare completamente. Servitelo cosparso di cannella. Volendo potete servirlo tiepido.

Nota. Questo budino, senza latticini né glutine, viene dolcificato con una composta di pere. Farla in casa è semplicissimo. Sbucciate 400 g di pere e mettetele intere in una casseruola. Unite il succo di 1 limone, mezzo cucchiaino di anice stellato macinato e qualche goccia di vaniglia naturale. Coprite le pere con acqua e cuocetele finché non sono tenere. Trasferitele in una ciotola (conservate il liquido, servirà per un dolce) e fatele sgocciolare per qualche ora. Infine tagliatele a pezzi, eliminate i semi e frullatele.

[Immagine: pixabay]

A tu per tu Renis – L’alimentazione e la mente 4 luglio 2019

A tu per tu Renis – L’alimentazione e la mente 4 luglio 2019


In questa puntata la professoressa Marcella Renis, insegnante di Biochimica Clinica e Biologia molecolare clinica, all’Università di Catania, Dipartimento Scienze del Farmaco e vicepresidente di BiONuMeRi “Osservatorio Biologico per la Nutrizione e la Ricerca sui Metalli pesanti”, parla della stretta interconnessione tra mente ed alimentazione.

Diretta Vita e Salute – Cancro, una bottiglia di vino “fa male” come 10 sigarette, dossier pelle e alimentazione, Un pranzo sano e leggero? Insalatona!

Diretta Vita e Salute – Cancro, una bottiglia di vino “fa male” come 10 sigarette, dossier pelle e alimentazione, Un pranzo sano e leggero? Insalatona!


Roberto Vacca intervista Ennio Battista, della rivista Vita e Salute, su alcuni articoli che riguardano stili di vita e medicina, tratti dai giornali italiani e stranieri e dal numero di questo mese di Vita e Salute.
Nella puntata di oggi parliamo di:

– Cancro, una bottiglia di vino “fa male” come 10 sigarette (qui l’articolo)
– Dossier pelle e alimentazione (dal numero di aprile della rivista Vita e Salute)
– Antibufala: Un pranzo sano e leggero? Insalatona!

Leggiamo insieme – Uomini o animali

Leggiamo insieme – Uomini o animali


In questa puntata Roberto Vacca intervista il professore Simone Pollo, autore del libro: Uomini o animali. (Carocci Editore)

Sinossi del libro:
Gli animali sono presenti nella vita umana sin dalle origini. Sono utilizzati per l’alimentazione, il lavoro e la ricerca, vivono nelle nostre case, condividono con noi gli spazi urbani e abitano gli ambienti selvatici che ci circondano. Il loro trattamento suscita accese discussioni pubbliche e un vivace dibattito teorico, in particolare per quegli usi, come alcune sperimentazioni, ai quali allo stato attuale non sembra ragionevole rinunciare. Il libro presenta tali questioni etiche sullo sfondo di una ricostruzione della realtà biologica e culturale del rapporto con gli animali e di una rassegna delle concezioni filosofiche passate e contemporanee. L’autore individua nei sentimenti e nella capacità umana di simpatizzare con gli animali le risorse per includerli nella considerazione morale e per riformare il modo di interagire con essi.

Mangiare noci fa ingrassare?

Mangiare noci fa ingrassare?

Uno studio sulla dieta delle persone anziane in salute rivela il contrario.

Notizie Avventiste – I ricercatori della Loma Linda, l’università avventista californiana, hanno scoperto che le noci possono essere introdotte tranquillamente nella dieta quotidiana delle persone anziane in salute, perché non hanno conseguenze sull’aumento o sulla gestione del peso.

I risultati dello studio, pubblicati il 18 settembre dalla rivista Nutrients, ampliano la conoscenza di come la frutta secca possa apportare benefici salutari.

Secondo Edward Bitok, assistente professore alla Loma Linda e autore principale della ricerca, è diffusa l’idea errata che i grassi contenuti nelle noci causino un aumento di peso, e quindi potrebbero condurre a obesità o ad altre patologie legate al peso (malattie cardiache, diabete, ecc.). La ricerca, invece, dimostra che le noci sono uno spuntino salutare.

“A causa del loro alto contenuto energetico, molte persone hanno creduto all’idea sbagliata che le noci provochino un indesiderato aumento di peso e siano quindi da evitare”, ha affermato il prof. Bitok “Questo studio ci aiuta a capire di più sui grassi buoni e su quelli cattivi”.

La ricerca, durata due anni e intitolata “Effects of Long-Term Walnut Supplementation on Body Weight in Free-Living Elderly: Results of a Randomized Controlled Trial” (Effetti dell’integrazione a lungo termine delle noci sul peso corporeo degli anziani: risultati di uno studio controllato e randomizzato), è un sotto-studio di uno più ampio sulle noci e l’invecchiamento in buona salute (Waha), ma è il primo a verificare se questo prodotto della natura abbia un ruolo nell’invecchiamento di chi è in salute.

“Volevamo fornire una ricerca che smentisse l’idea che i grassi presenti nelle noci non fossero salutari e facessero ingrassare” ha aggiunto il prof. Bitok “Abbiamo condotto questo studio principalmente per determinare se i soggetti che mangiavano noci erano a maggior rischio di aumento di peso rispetto a quelli che non ne consumavano”.

Studi precedenti sul rapporto tra consumo di noci e peso corporeo si erano concentrati su individui più giovani e per periodi più brevi. “Carente era la ricerca riguardo all’assunzione a lungo termine di noci e al loro effetto sul peso corporeo negli adulti più anziani. Abbiamo voluto così colmare questa lacuna”, ha spiegato il prof. Bitok.

Bitok ha lavorato a stretto contatto con il coautore Joan Sabate, direttore esecutivo del Center for Nutrition, e titolare dello studio Waha.

“Volevamo che gli anziani potessero introdurre le noci nella loro dieta senza preoccuparsi di ingrassare” ha affermato il prof. Sabate “E in effetti è quanto ha dimostrato questo studio”.

La ricerca ha esaminato 307 partecipanti di età compresa tra i 63 e i 79 anni, anziani in salute residenti nel raggio di circa 100 chilometri dall’università Loma Linda.

[Fonte: Loma Linda University Health News/Adventist Review. Immagine: Pixabay]

Naturalmente salute – Cibo per vivere

Naturalmente salute – Cibo per vivere


Il corpo è come un motore con una delicata messa a punto. Per funzionare propriamente ha bisogno del combustibile adatto: il cibo e le bevande giuste.
È importante fornire i nutrienti appropriati a ogni cellula del corpo, così che la nostra salute possa prosperare.
Quali sono gli alimenti e che contribuiscono ad avere una vita sana e di qualità?

Ne ha parlato il dott. Naren James, medico accreditato presso l’American Board of Family Medicine.

Nutrifitness: perché alcune diete falliscono?

Nutrifitness: perché alcune diete falliscono?


Siamo condannati ai chili di troppo e al rischio obesità anche tra i giovanissimi? Come cambiare le nostre abitudini e stili di vita? E soprattutto, come migliorare forma fisica e mentale? Sono alcuni degli interrogativi che saranno affrontati giovedì 3 maggio 2018, alle ore 18, allo Smart Hotel di piazza Indipendenza, a Roma. L’incontro dal titolo Nutrifitness. Obiettivo benessere, è organizzato dal Professor Giacomo Mangiaracina, medico e docente di Salute pubblica al Dipartimento di medicina e psicologia dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente dell’Agenzia nazionale per la prevenzione. Con lui ci saranno biologici ed esperti. L’intervista al prof. Mangiaracina è a cura di Carmen Zammataro e Mario Calvagno.
Per informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/nutrfitnesss/

Il menù della felicità: come lo stile di vita può incidere sulle emozioni

Il menù della felicità: come lo stile di vita può incidere sulle emozioni


Il 27 gennaio, presso la Chiesa Cristiana Avventista di Roma Lungotevere, si è tenuta la conferenza: “Il menù della felicità: come lo stile di vita può incidere sulle emozioni”. Quali sono gli alimenti che contribuiscono al buon umore? Quali sono invece le diete nemiche della gioia? Ne ha parlato la dott.ssa Arianna Facchini, specialista in chirurgia maxillofacciale, da sempre interessata alle neuroscienze e alla medicina del benessere.

Nuovo direttore nazionale del dipartimento Salute

Nuovo direttore nazionale del dipartimento Salute

Lo scorso 7 febbraio 2017 il Comitato Esecutivo dell’UICCA, visto il voto del Consiglio di amministrazione della Fondazione Vita e Salute, ha deliberato la nomina del dott. Raniero Facchini come direttore del dipartimento Salute dell’UICCA.
Il dott. Facchini è nato a Firenze dove si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005. Successivamente ha conseguito la specializzazione in Chirurgia dell’Apparato Digerente ed Endoscopia Digestiva presso l’Università la Sapienza di Roma, il Master in Nutrizione clinica dell’Istituto di alta formazione (IAF) di Roma.

Nella sua carriera formativa ha accumulato una notevole esperienza internazionale in Medicina e Chirurgia frequentando le Università di Malaga, Valencia, Londra, L’Avana (Cuba) e Parigi. È stato per anni collaboratore dell’associazione Vita e Salute progettando e promuovendo di programmi di medicina preventiva e assumendo la responsabilità medica del progetto New Start dal 2005.

La nomina del dott. Facchini rappresenta un riconoscimento della competenza in un’area storicamente centrale per il messaggio della Chiesa Avventista. Il compito che l’UICCA, con la nomina gli affida, rappresenta una responsabilità strategicamente significativa per la predicazione del messaggio avventista.
La Fondazione Vita e Salute di recente creazione dovrà raccogliere l’eredità consegnatale dalla Lega Vita e Salute e proseguire nell’indirizzare e guidare l’impegno e la collaborazione volontaria offerta dai singoli membri.

È il contributo prezioso che tutti coloro che sono impegnati nelle organizzazioni del sociale avventista offrono assiduamente con generosità e costituiscono un patrimonio cristiano di cui la Chiesa avventista italiana e mondiale è grata al Signore.

Sito: www.vitaesalute.net

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