“Io sono l’altro” di Niccolò Fabi – Canzone vincitrice premio Amnesty “Voci per la libertà”

“Io sono l’altro” di Niccolò Fabi – Canzone vincitrice premio Amnesty “Voci per la libertà”


Finestre di vita spicciola, giornaliera, ma anche uno sguardo alle cose macroscopiche, ai temi umanitari, nel testo di Io sono l’altro di Niccolò Fabi, la canzone vincitrice del premio Amnesty di Voci Per la Libertà. Testo più che mai attuale in questo tempo di pandemia, ci ricorda che chiunque è l’altro per me ma anche che io sono l’altro per chiunque. Un modo per imparare il rispetto e la solidarietà reciproci.
L’arte è in grado di toccare angoli dell’intelligenza, della personalità e della società che altrimenti sarebbe impossibile toccare soprattutto in tema di diritti umani.

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro a Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International.

Foto: pagina Facebook Amnesty International Italia

Sfogliando il giornale: in difesa dei diritti umani

Sfogliando il giornale: in difesa dei diritti umani


In questo numero di Sfogliando il giornale Roberto Vacca intervista Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Tra i temi affrontati: le manifestazioni di protesta a favore di Patrick Zaki, studente egiziano detenuto illegalmente nel suo paese, e alcune riflessione sui cosiddetti “decreti sicurezza” in Italia.

Nella foto: Patrick Zaki

No a bullismo, al via la campagna di Amnesty International Italia

No a bullismo, al via la campagna di Amnesty International Italia


È partita la campagna di raccolta fondi No al bullismo di Amnesty International Italia, per contrastare gli atti di bullismo, aumentare la consapevolezza di questo allarmante fenomeno e combattere ogni forma di discriminazione e violenza tra i ragazzi e le ragazze. Fino al 13 novembre attraverso il numero 45542 è possibile donare 2 euro con un sms oppure 5 euro con una chiamata da rete fissa.

I dati sul bullismo, emersi dall’ultima indagine ISTAT del 2015, sono allarmanti. In Italia un ragazzo o una ragazza su due di età compresa tra gli 11 e i 17 anni ha subito atti di violenza o esclusione da parte dei propri coetanei, ovvero manifestazioni di bullismo. Un fenomeno purtroppo all’ordine del giorno tra i banchi di scuola, ma difficile da identificare da parte di insegnanti, ragazzi, genitori e personale scolastico. Quello che per i ragazzi, oggi, a scuola, è il bullismo potrebbe evolversi in futuro, nelle fasi successive della loro vita, in qualcosa di ancora più pericoloso? Come verranno impiegati i fondi raccolti attraverso la campagna?

Mario Calvagno, caporedattore, e Carmen Zammataro, redattrice di RVS Roma, intervistano Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

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