Apocalisse – Mietitura e vendemmia

Apocalisse – Mietitura e vendemmia


La mietitura e la vendemmia si rifanno ai temi delle parabole di Gesù, e non solo. Mietere le spighe di grano in un campo ampio quanto il mondo quale significato assume nella profezia di Giovanni? E raccogliere i grappoli d’uva? “Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore, Dio onnipotente; giuste e veritiere sono le tue vie, o Re delle nazioni”, questo il verso iniziale del Cantico di Mosè elevato dai salvati. Quali altre considerazioni è possibile fare?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – 144.000 salvati da Gesù. Simbolo o realtà?

Apocalisse – 144.000 salvati da Gesù. Simbolo o realtà?


“Centoquarantaquattro mila persone che avevano il nome dell’Agnello e il nome di suo Padre scritto sulla loro fronte”, quelli citati in Apocalisse 14:1-13. Chi sono e cosa indica questo numero? Segue, nel testo, la descrizione di tre angeli che proclamano ciascuno un proprio messaggio. Qual è il loro significato e cosa si nasconde sotto questi simboli?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – La bestia che sale dalla terra

Apocalisse – La bestia che sale dalla terra


Il capitolo 13 dell’Apocalisse oltre alla bestia che sale dal mare, ne descrive anche “un’altra che saliva dalla terra e aveva due corna come quelle di un agnello, ma parlava come un dragone”. Cosa significa questa contrapposizione? E cosa indicano le caratteristiche riferite all’aspetto di agnello e al comportamento da dragone? Altre caratteristiche della bestia riguardano il suo marchio e il suo numero. Quali significati assumono?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – La bestia che sale dal mare

Apocalisse – La bestia che sale dal mare


Il capitolo 13 dell’Apocalisse descrive una bestia composta da "pezzi" uniti insieme; parti di leopardo, orso e leone. Il brano inoltre sembra ruotare attorno al termine “bestemmia” riferita alle parole pronunciate dalla bestia contro Dio. È veramente possibile che un potere essenzialmente ecclesiastico possa operare tutto questo? Un’altra parola chiave del capitolo è “santi”. Chi sono? E perché subiscono tutto ciò che Giovanni descrive?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse umana e apocalisse di Dio

Apocalisse umana e apocalisse di Dio


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 08 febbraio 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con il pastore avventista  Michele Abiusi alcune notizie.

Tra i temi trattati: miracolo sotto le macerie; dopo il terremoto arriva la solidarietà, tra confusione e ritardi; il termine "apocalisse" nei giornali di questi giorni; la tragedia del crollo della torre di Siloe (con una domanda rivolta a Gesù). 

Apocalisse – I due testimoni

Apocalisse – I due testimoni


In Apocalisse 11: 1-14, Giovanni vede una canna simile a una verga e viene incaricato di misurare il tempio di Dio e l’altare, ma deve tralasciare il cortile. Perché? Continua scrivendo che i suoi due testimoni profetizzeranno per milleduecentosessanta giorni, vestiti di cilicio. Chi sono? Nella narrazione sembra esserci un incrocio di simboli e di corrispondenze con episodi biblici, a partire dalla resurrezione di Gesù. È così?

Mario Calvagno ne parla insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Il libro aperto

Apocalisse – Il libro aperto


In Apocalisse 10:1-11, Giovanni vede l’angelo che aveva in mano un libretto aperto e gridava come un leone ruggente. Segue una catena di simboli e di fatti descritti parallelamente dal profeta Daniele, molti secoli prima di Giovanni stesso. Quale significato si può attribuire a eventi così complessi, legati l’uno all’altro? Il profeta è invitato a divorare il libretto e prova sensazioni di dolcezza e amarezza insieme; sensazioni che si trasformano, come aveva preannunciato la voce proveniente dal cielo. Quali conclusioni generali possiamo da queste visioni per la nostra fede?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Le sette trombe (seconda parte)

Apocalisse – Le sette trombe (seconda parte)


In Apocalisse 9:1-21, Giovanni vede la quinta e la sesta tromba e gli angeli che le suonano. Cosa rappresentano? Ci sono analogie? Quali conclusioni generali possiamo da queste due visioni per la nostra spiritualità e per la nostra fede?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – Le sette trombe (prima parte)

Apocalisse – Le sette trombe (prima parte)


In Apocalisse, al capitolo 8, Giovanni vede sette angeli che si preparano a suonare le trombe. Qual è il significato di questa ulteriore visione del profeta? Entriamo, inoltre, nel panorama offerto dalle suppellettili e dagli strumenti liturgici in dotazione al Tempio ebraico. Cos’hanno in comune le sette trombe con il Tempio e anche fra di loro? In questa puntata ci soffermiamo sulle prime quattro.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV

Apocalisse – Il settimo sigillo

Apocalisse – Il settimo sigillo


In Apocalisse, al capitolo 7 e al primo versetto del capitolo 8, attraverso vari simboli e cifre,

si parla del settimo sigillo, lo Spirito Santo, e di coloro che vengono “segnati” con la sua presenza nella loro vita: i credenti che ricevono la salvezza. Giovanni vede una folla immensa e anche una scena di adorazione a Dio che asciugherà ogni “lacrima”. Qual è il messaggio per noi?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Apocalisse – I primi sei sigilli

Apocalisse – I primi sei sigilli


In Apocalisse, al capitolo 6, Giovanni vede aprire dall’Agnello i primi quattro sigilli simboleggiati da un cavallo bianco, uno rosso sangue, uno nero e uno giallastro. All’apertura del quinto, vede sotto l'altare coloro che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza resa. A quella del sesto, fenomeni atmosferici che causano disastri. Sono conseguenti le grida di chi era stato lontano dalle leggi del Signore. Qual è, per noi, oggi, il senso generale che sta alla base di questa conoscenza che Gesù vuole darci?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano insieme al prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Liturgia, culto e adorazione nell’Apocalisse – L’adorazione a Dio

Liturgia, culto e adorazione nell’Apocalisse – L’adorazione a Dio


In Apocalisse, l’adorazione in cielo rivolta a Dio e a Gesù è continua, universale, un paradigma per l’adorazione sulla terra. È fondamentale nel messaggio dei tre angeli. Si tratta di un gesto di attenzione al Dio vivente che governa, parla e si rivela, crea e redime, ordina e benedice. La vera adorazione ci rivela le cose come sono in realtà e ci permette di trovare il nostro posto in relazione al Creatore e al mondo, nel tempo e nell’eternità. Quali sono i “modi” dell’adorazione di Dio?

Carmen Zammataro e Mario Calvagno ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

Pin It on Pinterest