Chi canta bene prega due volte! L’esperienza dell’Euro Christian Music Festival

Chi canta bene prega due volte! L’esperienza dell’Euro Christian Music Festival


In concomitanza dell'Eurovision Song Contest si è svolto a Torino l’Euro Christian Music Festival che ha coinvolto diversi artisti provenienti da tutto il mondo che si sono esibiti dal vivo accompagnati da una "resident band", con una giuria formata da case discografiche di ogni nazione, una grande novità per dare forza alla produzione internazionale della Christian Music. 
Gli artisti in gara hanno rappresentato il proprio paese e la propria confessione religiosa (cattolica, protestante, evangelica). RVS è stata partner mediale dell’evento mandando in diretta le due serate online mercoledì 11 e venerdì 13. Su questa manifestazione Roberto Vacca ha intervistato Gionathan De Stradis, uno dei principali organizzatori, e Michele Covito con Loren-Joy Manus, cioè il  duo "Saul City"  che ha composto e interpretato "Silence", canzone vincitrice dell'Euro Christian Music Festival, che ascoltiamo nel corso della trasmissione. 

Miracolati – L’importanza di impegnarsi per il bene

Miracolati – L’importanza di impegnarsi per il bene


Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia delle attività dei giovani avventisti, ci racconta la storia di Roberto Mancini, non il celebre allenatore, ma un poliziotto che ha indagato sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori della Campania. Proprio il contatto con questi rifiuti durante la sua attività investigativa lo porterà a contrarre il linfoma non-Hodgkin. Una storia che ci invita a riflettere sul nostro ruolo di custodi del Pianeta, ma non solo.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Appuntamento con Dio – Una questione di scelta

Appuntamento con Dio – Una questione di scelta


Mario Calvagno commenta il Vangelo di Marco 14:12-25.

[…] I discepoli andarono, giunsero nella città e trovarono come egli aveva detto loro; e prepararono per la Pasqua […].

– Gesù celebra la Pasqua con i dodici, ma uno di loro sceglie di tradirlo e di consegnarlo ai suoi aguzzini. Anche per noi è sempre una questione di scelta. Nella vita potremo avere difficoltà o dubbi di vario genere, ma il Signore ci invita a scegliere per il bene e per la verità! A qualunque costo.

Le Parabole, racconti senza tempo per conoscere le verità divine (15) – Il giudizio delle nazioni

Le Parabole, racconti senza tempo per conoscere le verità divine (15) – Il giudizio delle nazioni


Il senso del giudizio, la vera fede, il bene disinteressato, le buone opere guidate dallo Spirito Santo, questi alcuni dei temi narrati nella parabola “Il giudizio delle nazioni” che leggiamo in Matteo 23:31-46.

Questa parabola sembrerebbe suscitare una certa preoccupazione quando indica le opere contrapposte alla fede. Ma è veramente così? Cos’è la vera fede? Come si relaziona con la grazia?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia e responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Le parabole, racconti senza tempo per conoscere le verità divine #7

Le parabole, racconti senza tempo per conoscere le verità divine #7


Intrigante parabola quella della rete, narrata da Gesù nel Vangelo di Matteo 13:47-50: “Il Regno dei cieli è simile ad una rete gettata in mare che raccoglie pesci di ogni tipo, buoni e cattivi. Quando la rete è piena, i pescatori la tirano sulla spiaggia, poi si siedono e fanno la cernita: mettono nei cesti i pesci buoni e buttano via gli altri. Così avverrà alla fine del mondo: gli angeli verranno e separeranno i malvagi dai giusti e getteranno i malvagi nel fuoco. Là piangeranno, digrignando i denti”. Quali idee principali esprime? Ѐ plausibile un “aggiornamento” della parabola della rete da pesca con una rete diversa, più adeguata ai tempi in cui viviamo?

La parabola apparentemente mostra un mondo dualistico: bene e male, bianco e nero. Qual è il concetto espresso a questo proposito, nel messaggio di Gesù all’umanità?

Il tema principale della parabola della rete è il giudizio, tema che porta tanti a mettersi sulla difensiva, se, comunque, non provano già paura. Come stanno le cose dal punto di vista della Bibbia, dal punto di vista di Dio?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore Saverio Scuccimarri, docente e decano della Facoltà Avventista di Teologia e responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

Le parabole, racconti senza tempo per conoscere le verità divine #3

Le parabole, racconti senza tempo per conoscere le verità divine #3


Il grano e la zizzania sono al centro della parabola di Matteo 13.36-43. Gesù dice che il campo è il mondo. Ci viene offerto in una visione dualistica, di contrasto fra il bene e il male. Inoltre la realtà dell’uomo è contraddittoria. Fondamentale è il tema del giudizio: alla fine la zizzania verrà separata dal buon grano e verrà bruciata, distrutta. Perché il giudizio spaventa o, comunque, erige a volte una barriera nei confronti di Dio? Che cosa dobbiamo fare noi fino a quando il Signore entrerà in scena col giudizio finale? Qual è il nostro compito in un mondo in cui bene e male si intersecano e spesso anche si sovrappongono?

La parabola del grano e della zizzania pone ancora una questione: sembrerebbe voler dire che nel mondo ci sono figli della luce e figli delle tenebre, che c’è chi ha la fortuna di essere nato grano, e chi ha la sfortuna di nascere zizzania, o anche che c’è chi è seme di Dio, e chi è seme del diavolo. Parrebbe quasi di trovarsi davanti a un destino già tracciato, o, in altre parole, ad una predestinazione dell’uomo. Ma è proprio così? Da chi dipende il risultato finale del giudizio?

Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al pastore Saverio Scuccimarri, professore e decano della Facoltà Avventista di Teologia e responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

 

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Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Non uccidere

Alla scoperta dei Dieci Comandamenti – Non uccidere


Non uccidere, recita il sesto comandamento in Esodo 20: 13. Non uccidere è il primo scalino della morale, il principio universalmente riconosciuto come linea di confine tra il bene e il male.

La Bibbia ci dice che si può uccidere in maniera metaforica anche con la propria lingua. Giacomo insiste più volte su questo tema: la lingua può operare il male, la lingua è un fuoco.

E non si uccide solo con le parole, ma anche con i pensieri: i sentimenti d’odio verso gli altri possono portare a ulteriori conseguenze e possono uccidere anche chi li prova.

Questo comandamento è scarno, essenziale e stringato. Possiamo tentare alcune applicazioni legate all’etica e alla morale di oggi? Ed anche alla particolarità del nostro vivere personale e sociale?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore avventista Saverio Scuccimarri, docente e decano della Facoltà Avventista di Teologia e responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.

 

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Diretta Vita e Salute – Leggere e scrivere proteggono il cervello dalla demenza

Diretta Vita e Salute – Leggere e scrivere proteggono il cervello dalla demenza


Roberto Vacca intervista Ennio Battista, della rivista Vita e Salute, su alcuni articoli che riguardano stili di vita e medicina, tratti dai giornali italiani e stranieri e dal numero di questo mese di Vita e Salute.
Nella puntata di oggi parliamo di:

– Leggere e scrivere proteggono il cervello dalla demenza (qui l’articolo).
– I mille volti dello zucchero (dal numero di novembre della rivista Vita e Salute).
– Antibufala: Il bicarbonato fa dimagrire? (qui l’articolo)

Il Bene possibile – Intervista al dottore Gabriele Nissim

Il Bene possibile – Intervista al dottore Gabriele Nissim


“Il Bene possibile- Essere giusti nel proprio tempo” ultimo libro del dottor Gabriele Nissim presidente di Gariwo- Foresta dei giusti.
Un libro che offre, come nel suo stile attraverso le storie di uomini e donne, l’incoraggiamento a non seguire la corrente ma a fare il bene umanamente possibile nel tempo in cui viviamo.

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