Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia delle attività dei giovani avventisti, ci racconta la storia di Roberto Mancini, non il celebre allenatore, ma un poliziotto che ha indagato sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori della Campania. Proprio il contatto con questi rifiuti durante la sua attività investigativa lo porterà a contrarre il linfoma non-Hodgkin. Una storia che ci invita a riflettere sul nostro ruolo di custodi del Pianeta, ma non solo.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

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