Il coraggio di Geremia

Il coraggio di Geremia


La Bibbia ci parla di Geremia che, su indicazione di Dio, profetizza la distruzione del popolo di Israele. Le reazioni a questo annuncio sono negative, e addirittura Geremia rischia di essere messo a morte. Ma, grazie alla guida e alla protezione del Signore, questo non accade. Dal modo di agire del profeta in questa circostanza possiamo imparare diverse cose utili per la nostra vita.

Alessia Calvagno ne parla con Cesare Zausa, laureato in teologia.

Le montagne di Dio – Il Monte delle Beatitudini

Le montagne di Dio – Il Monte delle Beatitudini


Cesare Zausa, studente della Facoltà avventista di Teologia, ci guida nel commento di alcuni episodi ambientati in montagna che ci racconta la Bibbia. In questa puntata riflettiamo in maniera particolare sul discorso che Gesù fa sul Monte delle Beatitudini (Matteo 5-7). Dalle sue parole riusciamo a comprendere di più sul regno di Dio.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

I giovani e la fede – L’esperienza di Cesare Zausa

I giovani e la fede – L’esperienza di Cesare Zausa


Cesare Zausa di recente ha terminato il ciclo di studi triennale presso la Facoltà Avventista di Teologia e sta adesso proseguendo con il corso di laurea magistrale. In questa puntata ci racconta la sua esperienza di fede e ci parla delle motivazioni che lo hanno portato a scegliere di intraprendere questo percorso di studi.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

“LISentiamo” progetto missionario in favore dei sordi

“LISentiamo” progetto missionario in favore dei sordi


In questa nuova puntata dell'Altrobinario Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Cesare Zausa e Michela Dolce, a proposito del corso sul linguaggio dei segni che si è svolto la scorsa settimana presso la Facoltà avventista di Teologia di Firenze, Questo tipo di lingua si chiama LIS (Lingua dei Segni Italiana) ed è una vera e propria lingua, con una morfologia, una fonologia e una sintassi. E' una lingua che veicola i propri significati attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo. E' utilizzata dalle comunità dei segnanti, a cui appartengono in maggiornaza persone sorde, per cui la Chiesa avventista ha creato uno speciale servizio missionario volto a evitare di marginalizzare uomini e donne nella missione di condividere il Vangelo e nella catechesi.

Michela Dolce è missionaria e interprete LIS, Cesare Zausa è uno studente della Facoltà avventista di teologia che ha parteciapato al corso introduttivo alla lingua dei segni.

“LISentiamo” progetto missionario in favore dei sordi

“LISentiamo” progetto missionario in favore dei sordi


In questa nuova puntata dell'Altrobinario Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano Cesare Zausa e Michela Dolce, a proposito del corso sul linguaggio dei segni che si è svolto la scorsa settimana presso la Facoltà avventista di Teologia di Firenze, Questo tipo di lingua si chiama LIS (Lingua dei Segni Italiana) ed è una vera e propria lingua, con una morfologia, una fonologia e una sintassi. E' una lingua che veicola i propri significati attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo. E' utilizzata dalle comunità dei segnanti, a cui appartengono in maggiornaza persone sorde, per cui la Chiesa avventista ha creato uno speciale servizio missionario volto a evitare di marginalizzare uomini e donne nella missione di condividere il Vangelo e nella catechesi.

Michela Dolce è missionaria e interprete LIS, Cesare Zausa è uno studente della Facoltà avventista di teologia che ha parteciapato al corso introduttivo alla lingua dei segni.

iBelieve – Il Signore si ricorda di te

iBelieve – Il Signore si ricorda di te


Cesare Zausa ci offre una breve riflessione dal titolo Il Signore si ricorda di te”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«L’indomani lei e suo marito si alzarono di buon’ora e si prostrarono davanti al SIGNORE; poi partirono e ritornarono a casa loro, a Rama Elcana si unì ad Anna, sua moglie, e il SIGNORE si ricordò di lei.» (1 Samuele 1:19).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Dire la verità nient’altro che la verità

iBelieve – Dire la verità nient’altro che la verità


Cesare Zausa ci offre una breve riflessione dal titolo “Dire la verità nient’altro che la verità”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Il re d’Israele rispose a Giosafat: «C’è ancora un uomo per mezzo del quale si potrebbe consultare il SIGNORE; ma io l’odio perché non mi predice mai nulla di buono, ma soltanto del male: è Micaia, figlio d’Imla». E Giosafat disse: «Non dica così il re!» (1Re 22:8).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Cosa c’è nel tuo principio

iBelieve – Cosa c’è nel tuo principio


Cesare Zausa ci offre una breve riflessione dal titolo “Cosa c’è nel tuo principio”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Nel principio Dio creò i cieli e la terra.» (Genesi 1:1).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Cosa sei disposto a fare oggi

iBelieve – Cosa sei disposto a fare oggi


Puntata della serie iBelieve, “Io credo”. Brevi riflessioni a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

In questo numero Cesare Zausa ci offre una rapida meditazione, dal titolo “Cosa sei disposto a fare oggi”, prendendo spunto da un testo biblico che si trova nel libro di 1 Cronache 29:

«Poi il re Davide disse a tutta l’assemblea: “Mio figlio Salomone, il solo che Dio abbia scelto, è ancora giovane, di tenera età, e l’opera è grande; poiché questo palazzo non è destinato a un uomo, ma al Signore, a Dio. Ho impiegato tutte le mie forze a preparare, per la casa del mio Dio, oro per ciò che dev’essere d’oro, argento per ciò che dev’essere d’argento, bronzo per ciò che dev’essere di bronzo, ferro per ciò che dev’essere di ferro, e legname per ciò che dev’essere di legno, pietre d’onice e pietre da incastonare, pietre brillanti e di diversi colori, ogni specie di pietre preziose, e marmo bianco in gran quantità”».

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iBelieve – Proverbi 25:2

iBelieve – Proverbi 25:2


Puntata della serie iBelieve, “Io credo”. Brevi riflessioni a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

In questo numero Cesare Zausa ci offre una rapida meditazione prendendo spunto da un testo biblico che si trova nel libro di Proverbi 25:2:

È gloria di Dio nascondere le cose;
ma la gloria dei re sta nell’investigarle.

iBelieve – 2 Cronache 25:7-9

iBelieve – 2 Cronache 25:7-9


Puntata della serie iBelieve, “Io credo”. Brevi riflessioni a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

In questo numero Cesare Zausa ci offre una rapida meditazione prendendo spunto da un testo biblico che si trova nel libro di 2 Cronache 25:7-9:

Ma un uomo di Dio venne da lui, e gli disse: «O re, l’esercito d’Israele non vada con te, poiché il SIGNORE non è con Israele, con tutti questi figli d’Efraim! Ma, se vuoi andare, compòrtati pure valorosamente nella battaglia, ma Dio ti abbatterà davanti al nemico; perché Dio ha il potere di soccorrere e di abbattere». Amasia disse all’uomo di Dio: «E che fare di quei cento talenti che ho dati all’esercito d’Israele?» L’uomo di Dio rispose: «Il SIGNORE è in grado di darti molto di più di questo».

iBelieve – 1 Cronache 4:9-10

iBelieve – 1 Cronache 4:9-10


Puntata della serie iBelieve, “Io credo”. Brevi riflessioni a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

In questo numero Cesare Zausa ci offre una rapida meditazione prendendo spunto da un testo biblico che si trova nel libro di 1 Cronache 4:9-10:

Iabes fu più onorato dei suoi fratelli; sua madre lo aveva chiamato Iabes, perché diceva: «L’ho partorito con dolore». Iabes invocò il Dio d’Israele, dicendo: «Benedicimi, ti prego; allarga i miei confini; sia la tua mano con me e preservami dal male in modo che io non debba soffrire!» E Dio gli concesse quanto aveva chiesto.

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