André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “Dalla fede all’amore”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Voi, per questa stessa ragione, mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede la virtù; alla virtù la conoscenza; alla conoscenza l’autocontrollo; all’autocontrollo la pazienza; alla pazienza la pietà; alla pietà l’affetto fraterno; e all’affetto fraterno l’amore. Perché se queste cose si trovano e abbondano in voi, non vi renderanno né pigri, né sterili nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo. Ma colui che non ha queste cose, è cieco oppure miope, avendo dimenticato di essere stato purificato dei suoi vecchi peccati. Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. 11 In questo modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo.» (2Pietro 1:5-11).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
In questa quarta puntata del ciclo sui 10 Comandamenti, commentiamo la seconda parte del testo nel quale Dio fa una presentazione di se stesso: “Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù”. In che modo si può creare un legame fra quanto il Signore fece per il popolo d’Israele e quanto fa per noi, oggi? Cosa rappresentò l’Egitto per Israele e cosa rappresenta in maniera simbolica, metaforica, per noi?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il pastore avventista Saverio Scuccimarri, responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.
Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Quanto importa il frutto”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Poiché costoro seminano vento e raccoglieranno tempesta; la semenza non farà stelo, i germogli non daranno farina; e, se ne facessero, gli stranieri la divorerebbero.» (Osea 8:7).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Quanto importa il frutto”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. Disse dunque al vignaiuolo: “Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercare frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a sfruttare il terreno?” Ma l’altro gli rispose: “Signore, lascialo ancora quest’anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai”». (Luca 13:6-9).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “In quel giorno”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede. Ormai mi è riservata la corona di giustizia che il Signore, il giusto giudice, mi assegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti quelli che avranno amato la sua apparizione.» (2Timoteo 4:7-8).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Lode al fedele”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Lodate il SIGNORE, voi nazioni tutte!Celebratelo, voi tutti i popoli!
Poiché la sua bontà verso di noi è grande, e la fedeltà del SIGNORE dura per sempre.
Alleluia.» (Salmo 117).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
André Legni ci offre una breve riflessione dal titolo “Chiesa viva nella verità”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.» (1Timoteo 3:15).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
Isaac Omane Afram ci offre una breve riflessione dal titolo “Quale amico”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.» (Giovanni 3:16).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.
Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Dalla teoria alla pratica”, prendendo spunto da questo testo biblico:
«Ma mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi. 23 Perché, se uno è ascoltatore della parola e non esecutore, è simile a un uomo che guarda la sua faccia naturale in uno specchio; 24 e quando si è guardato se ne va, e subito dimentica com’era. 25 Ma chi guarda attentamente nella legge perfetta, cioè nella legge della libertà, e in essa persevera, non sarà un ascoltatore smemorato ma uno che la mette in pratica; egli sarà felice nel suo operare.» (Giacomo 1:22-25).
La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.