Programmazione 2018 per i weekend di «Incontro Matrimoniale Avventista»

Programmazione 2018 per i weekend di «Incontro Matrimoniale Avventista»


R. e A. Iannò/M. A. e P. Calliari – Dopo l’esperienza dei primi Weekend di “Incontro Matrimoniale Avventista (IMA)” nel 2017, in Italia, riparte la proposta dei weekend esperienziali per la coppia. La programmazione 2018 cercherà di coprire maggiormente il territorio italiano: dal 9 all’11 febbraio a Luvigliano di Torreglia (PD); dal 13 al 15 aprile a Riano Romano (RM); dal 25 al 27 maggio a Idice di San Lazzaro di Savena (BO); dal 28 al 30 settembre a Torre a Mare (BA); dal 19 al 21 ottobre a Scoglitti (RG).

Le iscrizioni sono aperte.

Ima è un ministero dedicato ad assistere le coppie sposate perché possano vivere intimamente e in modo responsabile la loro relazione. La missione di Ima è quella di aiutare a rinnovare la Chiesa, migliorare la relazione matrimoniale e sostenere le coppie sposate a vivere uno stile di vita che sia responsabile, intimo, amorevole e spirituale. Ima può approfondire la vostra relazione e rafforzare il vostro matrimonio, sia se siete appena sposati sia se lo siete da tanti anni, o anche risposati. E tutto questo durante un fine-settimana.

Ecco le testimonianze di alcune coppie che hanno partecipato.
– c’è chi l’ha vissuto per confermare e rilanciare il proprio rapporto: «Per noi è stato un momento forte che ci ha permesso di rinsaldare un legame forte, ma che tendeva a diventare abitudinario, privo di entusiasmo e di vita. Abbiamo, soprattutto io (marito) capito una volta di più il bisogno di esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni».

– chi per scoprire un nuovo modo per comunicare: «Per noi incontro matrimoniale è stata davvero la spinta che ci voleva per imparare a comunicare davvero. Era qualcosa di cui avevamo bisogno e l’esperienza positiva è andata oltre le nostre aspettative: siamo tornati a casa entusiasti! Siamo veramente grati al Signore e ai membri dello staff che ci hanno sostenuto. Riteniamo che sia un programma emozionante e molto ben strutturato che fa del bene alle coppie che partecipano».

– chi per risolvere alcuni problemi e scoprirsi sempre più vicino: «Non so cos’è successo ma qualcosa in noi e cambiato. Io non avevo mai visto mio marito dialogare così tanto, con tante cose da dirci. Io vi dico grazie perché noi, senza volerlo, abbiamo trovato la soluzione di alcune problematiche che da anni, ci giravano intorno… in modo spontaneo, sono venute fuori le soluzioni a quei problemi che non pensavamo minimamente di aggiustare…… Dio è stato buono con noi donandoci questo weekend»

– chi per riconfermare il proprio patto: «Per noi oggi, dopo più di vent’anni sposati, è stata l’occasione per riconfermare il nostro matrimonio. Oggi, è come se ci fossimo “risposati”, con più consapevolezza e più vicinanza. Oggi siamo rinati come coppia».

L’esperienza del fine-settimana (detto anche Weekend) ha l’obiettivo di migliorare la comunicazione di coppia e della famiglia, oltre a favorire l’esplorazione delle emozioni, dei bisogni e delle sfide che vivono la maggior parte delle coppie sposate. Il Weekend inizia venerdì sera alle 19,30 e termina domenica pomeriggio intorno alle 17.00. Data la struttura del programma, la coppia deve frequentare l’intero weekend perché ogni presentazione si basa su quella precedente. Tutte le presentazioni sono presentate da alcune coppie pastorali e laiche che si alternano tra di loro.

Il Weekend è completamente riservato e strutturato per proteggere la privacy della coppia. Tutte le coppie assistono insieme alle presentazioni ma dopo ogni presentazione la coppia lavora individualmente nella propria stanza in modo da apprendere e interiorizzare le informazioni ricevute.

Il Weekend non è una terapia di gruppo, non è neppure un corso teorico o una conferenza. È un Weekend spirituale, centrato su Cristo, pensato con attenzione per permettere alle coppie di riscoprire la loro relazione reciproca, quella con Dio e con le loro famiglie. Anche se il weekend nasce in ambito avventista, tutte le coppie sono benvenute indipendentemente dal loro credo.

Per pagare i costi del Weekend, Ima si basa sul concetto del dono, nel senso che le coppie precedenti donano il weekend successivo. Alla fine del weekend, le coppie partecipanti hanno la possibilità di donare, in modo riservato, i fondi per il weekend successivo. Quindi, tutte le coppie sono invitate a partecipare indipendentemente dalla loro situazione finanziaria perché il loro weekend è un dono dalle coppie che vi hanno partecipato in precedenza. Nello specifico, il primo weekend in assoluto in Italia ha goduto anche del contributo dell’8xmille della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, i cui fondi contribuiscono anche alla diffusione del programma in Italia.

Il Weekend costa € 190,00 a coppia, che copre i costi del soggiorno, i sei pasti, il materiale distribuito e le spese accessorie. Al momento dell’iscrizione viene chiesto di versare un acconto di € 30,00 non rimborsabili. Al Weekend possiamo accettare all’incirca le prime 20 coppie che si prenotano (il numero esatto è in base alla sede che si sceglierà).

Scarica qui il dépliant per la prenotazione (il file Pdf è compilabile con Adobe Reader).

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Nota storica
Il programma di Incontro Matrimoniale nasce nel 1952 in Europa, in ambito cattolico, quale strumento di intervento coniugale; e da allora si è diffuso in tutto il mondo, sotto il nome di Worldwide Marriage Encounter. In Italia è presente dal 1978. In America, questo weekend è offerto anche da altre confessioni religiose, tra cui quella avventista, da cui noi di Ima dipendiamo. Ima in America, dal 1975 ad oggi, ha offerto il weekend a più di 27.000 coppie. Ora tocca a noi in Italia proseguire questa missione. Ima deve ringraziare anche tutta la comunità di Incontro Matrimoniale cattolica per il supporto morale e professionale che sta donando perché questo progetto possa continuare a svilupparsi anche qua in Italia.

Il logo di Incontro Matrimoniale è un cuore che simboleggia la vita, due cerchi che rappresentano il marito e la moglie, e una croce al centro che rappresenta Cristo e, allo stesso tempo, la Chiesa dove la coppia riceve e anche dà.

«Incontro Matrimoniale è uno dei programmi di enrichment coniugale più diffusi al mondo. La sua efficacia è stata provata non solo come intervento preventivo per matrimoni disfunzionali, ma anche come un apprezzato programma nell’enrichment coniugale» – R. Berger & M. T. Hannah, Preventive Approaches in Couples Therapy, Taylor & Francis, 1999.

 

Firenze – Seminario sulla famiglia

Firenze – Seminario sulla famiglia

Marco Schilirò – Venerdì 10 e sabato 11 novembre, nella nostra chiesa, abbiamo avuto come ospite il past. Roberto Iannò, direttore nazionale dei dipartimenti Educazione e Ministeri della Famiglia dell’Uicca, che ha tenuto il seminario dal titolo «L’amore nella famiglia». Venerdì sera, è stato affrontato il tema «Amore coniugale e spiritualità». Sabato mattina, il nostro ospite ha tenuto il sermone intitolato «La riconciliazione come risorsa di Dio», sul testo di Efesini 5:25. Sabato pomeriggio, vi è stata la presentazione, con domande, su «La sessualità come dono di Dio». Il tutto si è concluso nella serata con una cena. Questo seminario ci ha aiutato a riflettere sull’amore della coppia, in famiglia e nella chiesa.

(Foto: Marco Schilirò)

Guarda il video del sermone

 

 

Si è svolto a Poppi il 1° Convegno nazionale avventista sulla relazione d’aiuto

Si è svolto a Poppi il 1° Convegno nazionale avventista sulla relazione d’aiuto


Betty Spinello
– Psicologi, counselor, assistenti sociali, educatori, insegnanti e infermieri si sono incontrati a Casuccia Visani (Poppi), dal 6 all’8 ottobre, in occasione del 1° Convegno nazionale avventista sulla relazione d’aiuto. Organizzato dai dipartimenti Educazione e Ministeri avventisti della famiglia dell’Uicca, nelle persone di Roberto Iannò e Maria Antonietta Calà, è stato patrocinato dal CeCsur (Centro culturale di scienze umane e religiose) e dall’Istituto avventista «Villa Aurora» di Firenze.

È stato un incontro arricchente, con diversi professionisti del settore, in quanto ci ha permesso di creare una rete al servizio delle comunità e allo, stesso tempo, di tuffarci nel mare esperienziale della relazione d’aiuto. Un mare che ha come cornice imprescindibile e invalicabile l’amore e il rispetto per l’altro, chiunque esso sia, e che racchiude al suo interno le norme comportamentali e sociali, i valori che ci aiutano a non affondare (metafora, questa, usata dalla psicologa Mirela Pascu).
I relatori ci hanno abilmente guidato attraverso un percorso di consapevolezza sulla tematica della dimensione della spiritualità nell’intervento terapeutico ed educativo.

Si sono soffermati in particolare sul contesto sociale italiano, in cui sembra prevalere una spiritualità «estrinseca», a discapito di quella «intrinseca», che non è sempre integrata nella vita quotidiana. Emerge l’importanza di integrare la spiritualità come risorsa per il funzionale sviluppo psicologico (tema trattato da R. Iannò).

Ci hanno tuffato nella «cantina» emozionale, in cui alcuni studi neuro-scientifici dimostrano l’impatto positivo della dimensione spirituale nelle situazioni a rischio come stress, depressione, dipendenze da droghe, ecc. («neuro-teologia»). I ricordi negativi vengono modificati, creando un’esperienza emozionale diversa e meno dolorosa, anche attraverso l’importanza della preghiera (tema trattato da Lucio Altin).

Essendo cristiani, siamo protetti psicologicamente rispetto a coloro che non credono, in quanto più forti nell’affrontare problematiche come l’angoscia, la solitudine, la disperazione, per riscoprire il «vero piacere» della speranza, dell’equilibrio mentale, dell’appartenenza a Gesù che ci libera dalle paure (tema trattato da Samuele Orsucci).

Successivamente, ci siamo addentrati nel vissuto esperienziale della «Neutralità ed empatia del terapeuta in rapporto al mondo valoriale del cliente». Il principio di umiltà, coerenza e consapevolezza contraddistinguono il contatto psicologico che non si stabilisce, ma si «vive» (grazie ai neuroni specchio che si attivano nella comunicazione non verbale), costruendo un rapporto di fiducia e sicurezza che porta alla guarigione. In questo clima di collaborazione e di empatia, è importante anche garantire la neutralità, l’astensione dal giudizio, come previsto dall’art. 28 del Codice deontologico degli psicologi, in cui non ci devono essere interferenze con la vita privata (tema trattato da M. Pascu).

La weltanschauung o «visione del mondo», costituita da tutta una serie di valori, principi, punti di riferimento, leggi, atteggiamenti verso la vita e fattori culturali, condiziona tutte le forme di relazioni. Pertanto, è fondamentale prendersi cura di una persona per quella che è, senza, aspettative o desiderio di modificare il suo modo di essere, anche se questo percorso di rispetto non è sempre facile (tema trattato da Francesca Marchese).

Infine, la scelta nelle situazioni complesse che ruotano intorno a un problema o dilemma etico deve essere sempre subordinata al benessere della persona. Il potere dell’empatia e della propria spiritualità interiore potenzia le nostre capacità nella relazione d’aiuto senza esaurirci (burn out) (tema trattato da Giusy Catalano).

Durante i vari dibattiti, si è arrivati alla conclusione che non è per niente facile aiutare gli altri. Però, dobbiamo contemplare sempre il quadro d’amore del più grande psicologo del mondo, Gesù, che è stato capace di perdonare coloro che lo crocifiggevano perché non sapevano quello che facevano (cfr. Lc 23:34), e di amare in modo «vero» e «unico», teso al ben-essere degli altri, piuttosto che a quello personale. Guardando a lui, possiamo essere liberati anche noi, attraverso un percorso interiore e spirituale di autoverifica, dalle pastoie dell’egocentrismo umano e tendere una mano serena, forte ed equilibrata a chi ha bisogno di aiuto, perché anche noi, a nostra volta, siamo aggrappati alla potente mano del Signore.

I partecipanti hanno espresso il bisogno di ripetere questa esperienza e hanno condiviso il desiderio degli organizzatori di realizzare il 2° Convegno nazionale avventista sulla relazione d’aiuto nel 2018.

 

La sessualità come dono di Dio

La sessualità come dono di Dio


Dio ha creato la sessualità. L’intimità è un dono che Dio ha dato alla coppia per sentire in maniera speciale l’unità tra uomo e donna. Attraverso la sessualità possiamo imparare a conoscere meglio l’amore di Dio?

Ne ha parlato il pastore Roberto Iannò, direttore dei Ministeri Avventisti della Famiglia e del Dipartimento educazione dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste, all’interno di una serie di incontri sul tema “L’amore nella famiglia”. L’evento si è svolto presso la Chiesa Cristiana Avventista Roma Appia.

La riconciliazione nella coppia come risorsa di Dio

La riconciliazione nella coppia come risorsa di Dio


Dio per descrivere il suo rapporto con l’umanità usa l’immagine della famiglia e del matrimonio: nell’Antico Testamento si sposa con il popolo di Israele, nel Nuovo Testamento con la chiesa. Come mai usa questa immagine? Quando ci sposiamo sperimentiamo qualcosa dell’amore di Dio. Nella coppia possiamo imparare ad amare come il Signore ama. In che modo?

Ne ha parlato il pastore Roberto Iannò, direttore dei Ministeri Avventisti della Famiglia e del Dipartimento educazione dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste, all’interno di una serie di incontri sul tema “L’amore nella famiglia”. L’evento si è svolto presso la Chiesa Cristiana Avventista Roma Appia.

Amore coniugale e spiritualità

Amore coniugale e spiritualità


La nostra spiritualità passa attraverso il modo in cui trattiamo la nostra famiglia. È davvero così? Cosa dice la Bibbia in merito? Possiamo, attraverso l’amore nei confronti del nostro coniuge, scoprire l’amore di Dio? Cos’è l’amore nella coppia e nella chiesa che replica l’amore che Dio ha per noi?

Ne ha parlato il pastore Roberto Iannò, direttore dei Ministeri Avventisti della Famiglia e del Dipartimento educazione dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste, all’interno di una serie di incontri sul tema “L’amore nella famiglia”. L’evento si è svolto presso la Chiesa Cristiana Avventista Roma Appia.

Incontro matrimoniale avventista. Primo weekend in Sicilia

Incontro matrimoniale avventista. Primo weekend in Sicilia


Roberto Iannò/Maria Antonietta Calà
– Finalmente anche in Sicilia si terrà il weekend di Incontro matrimoniale avventista (Ima), dal 20 al 22 ottobre, presso il Centro «Le Sorgenti» a Vallegrande-Piazza Armerina (EN), dopo il successo del primo evento dello scorso aprile a S. Mauro a Mare.

Ima è un ministero dedicato ad assistere le coppie sposate perché possano vivere intimamente e in modo responsabile la loro relazione. La sua missione è quella di aiutare a rinnovare la chiesa, migliorare la relazione matrimoniale e sostenere le coppie sposate a vivere uno stile di vita che sia responsabile, intimo, amorevole e spirituale. Ima può approfondire la vostra relazione e rafforzare il vostro matrimonio, sia se siete appena sposati sia se lo siete da tanti anni, o anche risposati. E tutto questo durante un fine settimana.

L’esperienza del weekend ha l’obiettivo di migliorare la comunicazione di coppia e della famiglia, oltre a favorire l’esplorazione delle emozioni, dei bisogni e delle sfide vissute dalla maggior parte delle coppie sposate.

Il weekend inizia venerdì sera, alle 19.30, e termina domenica pomeriggio, intorno alle 17.00. Data la struttura del programma, la coppia deve frequentare l’intero weekend perché ogni presentazione si basa su quella precedente. Tutte le presentazioni sono proposte da alcune coppie pastorali e laiche che si alternano tra di loro. Le coppie pastorali sono: Roberto e Anna Iannò (Roberto è il direttore del dipartimento dei Ministeri della Famiglia); Patrizio e Maria Antonietta Calliari (Maria Antonietta è il direttore associato).

Il weekend è completamente riservato e strutturato per proteggere la privacy della coppia. Tutte le coppie assistono insieme alle presentazioni ma, dopo ogni presentazione, la coppia lavora individualmente nella propria stanza in modo da apprendere e interiorizzare le informazioni ricevute da ogni presentazione.

Il fine settimana non è una terapia di gruppo, non è neppure un corso teorico o una conferenza. È un weekend spirituale, centrato su Cristo, pensato con attenzione, per permettere alle coppie di riscoprire la loro relazione reciproca, quella con Dio e con le proprie famiglie.

Per pagare i costi del weekend, Ima si basa sul concetto del dono, nel senso che le coppie precedenti donano il weekend successivo. Alla fine del weekend, le coppie partecipanti hanno la possibilità di donare, in modo riservato, i fondi per il weekend successivo. Quindi, tutte le coppie sono invitate a partecipare indipendentemente dalla loro situazione finanziaria, perché il loro weekend è un dono ricevuto dalle coppie che vi hanno partecipato in precedenza. Nello specifico, il primo weekend in assoluto in Italia ha goduto anche del contributo dell’8xmille destinato alla Chiesa cristiana avventista del 7° giorno.

Il weekend costa 190 euro a coppia, somma che copre i costi del soggiorno, i sei pasti, il materiale distribuito e le spese accessorie. Al momento dell’iscrizione viene chiesto di versare un acconto di 30 euro non rimborsabili. Al weekend possiamo accettare le prime 18 coppie che si prenotano.

Scarica qui il dépliant per la prenotazione (il file Pdf è compilabile con Adobe Reader).

Nota storica. Il programma di Incontro matrimoniale nasce nel 1952 in Europa, in ambito cattolico, quale strumento di intervento coniugale; da allora si è diffuso in tutto il mondo. In Italia è presente dal 1978. In America, questo weekend è offerto anche da altre confessioni religiose, tra cui quella avventista, da cui noi di Ima dipendiamo. Ima in America, dal 1975 ad oggi, ha offerto il weekend a più di 27.000 coppie. Ora tocca a noi, in Italia, proseguire questa missione. Ima deve ringraziare tutta la comunità di Incontro matrimoniale cattolica per il supporto morale e professionale perché questo progetto potesse nascere anche qui, in Italia.

Il logo di Incontro matrimoniale è un cuore che simboleggia la vita, due cerchi che rappresentano il marito e la moglie, una croce al centro che rappresenta Cristo e, allo stesso tempo, la chiesa dove la coppia riceve e anche dà.

«Incontro matrimoniale è uno dei programmi di enrichment coniugale più diffusi al mondo. La sua efficacia è stata provata non solo come intervento preventivo per matrimoni disfunzionali, ma anche come un apprezzato programma nell’enrichment coniugale» – R. Berger & M. T. Hannah, Preventive Approaches in Couples Therapy, Taylor & Francis, 1999.

 

 

Breve Video Intervista ai coniugi Wilt, responsabili americani di Incontro matrimoniale

 

 

Settimana della chiesa come famiglia

Settimana della chiesa come famiglia


Roberto Iannò/Maria Antonietta Calà/Maol
– Dal 3 al 9 settembre sarà la Settimana della chiesa come famiglia e in occasione di questo programma speciale la Conferenza generale ha preparato del materiale. Questa settimana e la giornata del 9 settembre celebrano l’essere chiesa come famiglia.

All’interno del volume del dipartimento Ministeri avventisti della famiglia della Conferenza generale, il Planbook 2017 dal titolo Raggiungere le famiglie per Gesù – Crescere come discepoli, troverete sermoni, meditazioni e seminari utili.

Ricordiamo che questo volume, indirizzato al dipartimento locale dei Ministeri avventisti della famiglia, è stato consegnato a ogni comunità in occasione del Congresso spirituale nazionale di aprile a Milano. Se pensate di non averlo ricevuto, vi chiediamo di contattarci (educazione.famiglia@avventisti.it).

In ogni caso, sul sito del dipartimento potete scaricare il file pdf.

Rimaniamo a vostra disposizione per eventuali e ulteriori chiarimenti.

 

Ti ho sposato con un patto 1

Ti ho sposato con un patto 1




Cosa succede quando il patto si indebolisce.Comprendere come e perchè la famiglia è cambiata.
Il valore del patto come risorsa per la coppia.

Ti ho sposato con un patto 2

Ti ho sposato con un patto 2




Quali valori rivalutare per il patto. Il valore del patto come risorsa per la coppia. Riflettere, come coppie, su quali valori possiamo trasmettere alle nuove generazioni.

Difficile dire ti perdono

Difficile dire ti perdono




Come, quando e perché perdonarci a vicenda. Comprendere la natura del perdono. In che modo il perdono è utile per la coppia.

Uscire piu forti da una crisi

Uscire piu forti da una crisi




Io non reputo d’avere ancora ottenutoil premio; ma una cosa faccio: dimenticando le cose chestanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno dinanzi, proseguo il corso verso la mèta…
Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi.
Filippesi 3:13-15

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