Gli archeologi hanno scoperto a Gerusalemme una villa di 2700 anni fa dotata di una toilette privata. Sembra si trattasse di un servizio comune nelle abitazioni dei ricchi e, ovviamente, nei palazzi dei re d’Israele.
Curiosità, scienza e cultura dalla rete, la rubrica a cura di Mario Calvagno.
Giovanni, prigioniero in un’oscura isola solitaria chiamata Patmos, era privo di quasi tutte le libertà, eccetto la libertà di pensare. Pensò all’antico ordine politico, alla sua tragica incompletezza, alle sue terribili ingiustizie. E anche all’antica Gerusalemme, alla sua devozione superficiale, al suo negligente ritualismo. Ma, in mezzo all’angosciosa visione del passato, Giovanni ebbe anche la visione gloriosa di qualcosa di nuovo e di grande.
Vide una nuova e santa Gerusalemme discendere dal cielo, da Dio. L’aspetto più nobile di questa nuova città celeste era il suo equilibrio, la sua perfezione, raggiante come un’alba che mettesse fine alla lunga notte della stagnante imperfezione. Scrisse: “La sua lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali” (Ap. 21,16).
La città futura può rappresentare la metafora della vita perfetta dell’essere umano, una vita in Dio; una vita completa nelle tre dimensioni ma da riequilibrare. Analizziamo la lunghezza della vita umana. Che cosa riveste maggiore importanza in questa dimensione?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova, Parma.
Una delle pagine più rivoluzionarie del Vangelo, la parabola del Buon Samaritano. Alla domanda del dottore delle Legge che chiede cosa deve fare per “dare senso” alla sua vita, Gesù risponde con un racconto. “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti”. La parabola è una metafora della vita che vale per le donne e gli uomini di ieri e di oggi. Nessuno può dirsi estraneo ai problemi del mondo. Tutti siamo responsabili.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il prof. Saverio Scuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia e responsabile della redazione religiosa della Casa editrice ADV.
Le profezie bibliche realizzate ci danno quelle certezze di cui abbiamo bisogno per nutrire la fede. Il pastore avventista Paolo Benini ci ha presentato nel corso del nostro dialogo due interessanti profezie che trovano conferma storica.
Oggi nella rubrica “Le Sacre Scritture: un messaggio antico per l’uomo moderno”
continuiamo questo nostro percorso di studio sui comandamenti. Con noi oggi il pastore Leonardi parleremo insieme, prendendo spunto dalla Scrittura, del concilio di Gerusalemme e del Sabato.
Oggi nella rubrica “Le Sacre Scritture: un messaggio antico per l’uomo moderno”
continuiamo questo nostro percorso di studio sui comandamenti. Con noi oggi il pastore Leonardi, parleremo insieme, prendendo spunto dalla Scrittura del concilio di Gerusalemme.
Ultimo appuntamento del 2019 con la recensione della Guida per lo studio personale della Bibbia e alla condivisione in gruppo, pubblicata dalle Edizioni ADV, denominata anche Scuola del Sabato. Questo ciclo da ottobre a dicembre si intitola “Esdra e Neemia”.
Esdra, sacerdote e scriba ebreo, e Neemia, anche lui israelita, coppiere del re Artaserse I, furono protagonisti della restaurazione della comunità giudaica in Gerusalemme dopo l’esilio babilonese, secondo la narrazione contenuta nei due libri biblici che portano il loro nome.
Mario Calvagno, caporedattore di RVS Roma, intervista sull’argomento di studio di questo trimestre il pastore Saverio Scuccimarri, direttore della testata “Il Messaggero Avventista” e responsabile della redazione religiosa di Edizioni ADV.