Il pastore Nicolò D’Elia, cappellano dell’Istituto Avventista, ci invita a riflettere sul testo di Ebrei 12,1-2: “Anche noi, dunque, poiché siamo circondati da una così grande schiera di testimoni, deponiamo ogni peso e il peccato che così facilmente ci avvolge, e corriamo con perseveranza la gara che ci è proposta, fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta. Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio”. Come possiamo diventare anche noi testimoni della fede?
Il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sul testo di Luca 19,10: “Perché il Figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto”. In che modo queste parole, con cui Gesù dichiara la sua missione, riguardano anche noi oggi?
Su Tv2000, per la prima volta su una televisione italiana in chiaro, arriva la serie tv The Chosen (Il Prescelto), in onda dal 4 marzo ogni lunedì alle ore 20.55. Un innovativo dramma storico basato sulla vita di Gesù, vista attraverso gli occhi di coloro che lo hanno conosciuto, ambientata sullo sfondo dell’oppressione romana nell’Israele del primo secolo.
E’ la prima serie tv in più stagioni dedicata a Cristo. Un progetto partito dal basso negli Stati Uniti (finanziato tramite crowdfunding) e lanciato nel 2019 gratuitamente sul web e a pagamento su varie piattaforme tv, che ha raggiunto finora oltre 200 milioni di spettatori, oltre 770 milioni di visualizzazioni di singoli episodi e che conta più di 12 milioni di follower sui social media. La serie, diretta e co-scritta dal regista Dallas Jenkins, è interpretata da Jonathan Roumie nei panni di Gesù (dal quotidiano Avvenire del primo marzo 2024, articolo di Angela Calvini "Su Tv2000 arriva «The Chosen», la serie dei record su Gesù")
Parliamo di questa serie televisiva, centrata sulla vita di Gesù, con Sofia Artigas, intervistata da Roberto Vacca.
Anche Gesù si scoraggia quando, abbandonato da tutti, sta per essere arrestato e processato. Inutile chiamare gli apostoli che cadono in un sonno profondo.
Mario Calvagno intervista il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile Il Messaggero Avventista e segretario generale della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia
Uomini semplici, umili, poveri come i pastori incontrano Gesù appena nato. Anche i magi, ricchi e colti, lo cercano e lo adorano. Tutti ritornano alle loro occupazioni con un’esperienza spirituale profonda. Come e perché noi, oggi, possiamo imitarli? In questa puntata speciale di “Camminare con Gesù”, Mario Calvagno intervista Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.
Il Natale è arrivato anche quest’anno. Diversi profeti biblici preannunciavano l’evento. Il mistero dell’incarnazione di Dio attraverso Gesù ci conduce alla seconda venuta del Signore e alle nostre scelte personali.
Mario Calvagno intervista il pastore Saverio Scuccimarri, docente e decano della Facoltà Avventista di Teologia e direttore della redazione religiosa della casa editrice ADV.
A partire da una storia di Ennio Flaiano, e passando poi per diverse storie miracolose che ci raccontano i Vangeli, il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci invita a riflettere sullo sguardo amorevole di Gesù nei nostri confronti, uno sguardo che ridona dignità ai più deboli.
La pastora avventista Silvia Vadi, responsabile dei corsi biblici Voce della Speranza, ci guida alla scoperta delle profezie bibliche che nell’Antico Testamento annunciano la nascita di Gesù.
Quando le invidie e l’odio di alcuni o il disinteresse di altri si fanno strada Gesù rimane solo. Quali sono i suoi sentimenti?
Mario Calvagno intervista il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Segretario della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.
Il pastore Nicolò D’Elia, cappellano dell’Istituto Avventista, ci guida nella riflessione su Matteo 9,35-38: «Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne ebbe compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è grande, ma pochi sono gli operai. Pregate dunque il Signore della messe che mandi degli operai nella sua messe”». Tramite questo testo scopriamo molto su Gesù e sul suo carattere, ma anche sulla missione che ciascuno di noi può abbracciare nella propria vita.
Il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere su Matteo 2,11: “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra”. Il testo ci parla dei magi che trovano Gesù in casa. I pastori invece lo avevano trovato nella mangiatoia. Cosa ci comunica ancora oggi questa parte della sua storia?
I festeggiamenti del Natale molte volte vengono vissuti con un sentimento buonista abbastanza effimero e distratto. E il centro è un Gesù sempre bambino, se non un Babbo vestito di rosso. Cosa ci dice la Bibbia?
Mario Calvagno commenta il testo di Paolo Todaro, pastore avventista.
