È una ragazzina brasiliana appassionata della lingua inglese. L’ha imparata ad alto livello attraverso internet, e ha messo a disposizione dei bambini poveri la sua conoscenza. Insegna molto bene con un metodo speciale adatto a loro. Di cosa si tratta?
Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.
“Inculca” è una parola ormai poco o per nulla utilizzata nel linguaggio attuale. Varie versioni della Bibbia usano un termine diverso tra loro: “Ammaestra”, “Insegna”, “Abitua”, “Indirizza”. Tutti queste parole rivolgono un invito ai genitori o agli educatori ad impegnarsi nella formazione alla vita dei ragazzi. Nel passato venivano dati degli ordini da seguire in modo piuttosto perentorio, e i figli ubbidivano, senza replicare; questo modello educativo è ancora valido?
Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.
Il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sugli step che hanno portato il figliol prodigo a riprendere in mano la sua vita (Luca 15:17-20). La Bibbia ci parla di questo giovane che, dopo aver chiesto al padre la parte dei beni che gli spetta, parte per un paese lontano e spende tutto. Ma poi, resosi conto dei suoi errori, ritorna dal padre, che lo accoglie con gioia. Anche a noi può capitare, come al figliol prodigo, di toccare il fondo. Cosa possiamo fare per cambiare? Cosa ci insegna questa parabola in merito?