Appuntamento con Dio – Le tenebre, la luce e la fiamma

Appuntamento con Dio – Le tenebre, la luce e la fiamma


“A questo punto Gesù, profondamente angosciato, ripeté: «Proprio così: uno di voi mi tradirà. Ed egli girandosi verso Gesù gli chiese: «Signore, chi è?». «È quello a cui darò un pezzetto di pane inzuppato», rispose Gesù. Poi prese un pezzetto di pane, lo intinse nel piatto e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota”(Giovanni 13:21,25,26).

Riflessione a cura di Mario Calvagno, speaker di RVS.

Il vero successo alla luce della Pasqua

Il vero successo alla luce della Pasqua


In questa nuova puntata di Riflettiamo insieme Roberto Vacca e Claudio Coppini intervistano il pastore avventista Roberto Iannò: Gesù è festeggiato a Gerusalemme la Domenica delle Palme, ma  finisce sulla croce nel giro di pochi giorni. Un'esperienza che agli occhi della fede si conclude con la resurrezione pasquale. E sotto traccia rimane una domanda: chi è costui per noi?

Animaliamoci 12-03-21

Animaliamoci 12-03-21


In questa puntata di Animaliamoci Roberto Vacca ha intervistato Luigi Dell’Aquila, segretario dell’associazione “Gabbie Vuote” di Firenze e “Futuro Vegan” di Arezzo. Oggi parliamo dei cosiddetti  “Orsi luna“., nome scientifico: “Ursus thibetanus“, appartenenti alla famiglia Ursidae, ordine Carnivora. Il nome comune di questi animali deriva dalla mezzaluna color bianco/crema visibile sul loro petto, mentre il resto della pelliccia è nera, talvolta marrone scuro. Eppure gli Orsi luna vengono regolarmente catturati e uccisi, oppure prelevati dal proprio habitat per essere imprigionati in gabbie per il resto della loro vita.
I motivi di questa persecuzione? L’obiettivo dei cacciatori è la CISTIFELLEA (colecisti) degli Orsi luna, ovvero l’organo che raccoglie e contiene la bile secreta dal fegato. Ne abbiamo una anche noi, per intenderci. Quando la cattura non è finalizzata all’estrazione di questo organo (o delle zampe, utilizzate per fare delle zuppe tradizionali), il destino dell’animale è una tortura al solo pensiero: gli verrà impiantato chirurgicamente un catetere per l’estrazione della bile, e l’Orso luna passerà il resto della sua esistenza in una gabbia di dimensioni a malapena sufficienti a contenerlo per intero, in condizioni igieniche nulle. Per il resto dei suoi anni, l’Orso luna non potrà cercare ghiande e bacche nella foresta, non potrà giocare od accoppiarsi con i suoi simili, non potrà correre, probabilmente riuscirà a stento a muoversi: diventerà un semplice produttore di bile per i fruitori e praticanti della Medicina Tradizionale Cinese (TCM).

Il viaggio verso casa 03

Il viaggio verso casa 03


Intervista di Roberto Vacca sul tema della settimana di preghiera, proposto via internet dal pastore della chiesa avventista di Firenze, Luca Faedda. Il tema di questa sera è "Le dieci parole di Dio, segno di speranza e ottimismo nell'uomo, per una vita migliore"".

Il viaggio verso casa 02

Il viaggio verso casa 02


La fedeltà come stile di vita cristiano

Intervista di Roberto Vacca sul tema della settimana di preghiera, proposto via internet dal pastore della chiesa avventista di Firenze, Luca Faedda. Il tema di questa sera è "Avere comunione con Dio".

iBelieve – Pace

iBelieve – Pace


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Pace”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Voi pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, vi dico, ma piuttosto divisione» (Luca 12:51).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Ciò che resta è la relazione

iBelieve – Ciò che resta è la relazione


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Ciò che resta è la relazione”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero; ma egli scomparve alla loro vista.» (Luca 24:30-31).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Quanto importa il frutto

iBelieve – Quanto importa il frutto


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Quanto importa il frutto”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. Disse dunque al vignaiuolo: “Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercare frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a sfruttare il terreno?” Ma l’altro gli rispose: “Signore, lascialo ancora quest’anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai”». (Luca 13:6-9).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Ricominciamo

iBelieve – Ricominciamo


Alessandro Butera ci offre una breve riflessione dal titolo “Ricominciamo”, prendendo spunto da questo testo biblico:

«Ed egli, lasciata ogni cosa, si alzò e si mise a seguirlo.» (Luca 5:28).

La serie iBelieve (“Io credo”) è a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

iBelieve – Luca 23:46

iBelieve – Luca 23:46


Puntata della serie iBelieve, “Io credo”. Brevi riflessioni a cura degli studenti della Facoltà avventista di teologia di Firenze.

In questo numero André Legni ci offre una rapida meditazione, dal titolo “Fiducia nella potenza della vita”, prendendo spunto da un testo biblico che si trova nel libro di Luca 23:46:

Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò.

Editoriale – Un Natale diverso

Editoriale – Un Natale diverso


Nei giorni che precedono il 25 dicembre tutto luccica. Siamo investiti dai colori, dalle luci, dai rumori della festa. La riflessione del pastore Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza ci riporta alla semplicità e sobrietà delle parole dell’evangelista Luca che al capitolo 2, versetto 7 racconta: “Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo”.

Dopo duemila anni, queste brevi parole hanno la forza di condensare un messaggio straordinario: l’affresco della natività ci consegna l’immagine di un Dio che in punta di piedi, in silenzio, è entrato nella storia e si è fatto uomo per camminare insieme a noi. Non conosciamo la data esatta della nascita di Gesù ma quello che conta è altro, è la sua presenza nel mondo, nella vita di ciascuno di noi tutti i giorni, non solo il 25 dicembre.

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