La storia del buongiorno. “I giocattoli sono preziosi”

La storia del buongiorno. “I giocattoli sono preziosi”


Una storia commentata da Mario Calvagno per aprire la giornata con un sorriso.

In una cittadina del Sudafrica alcuni bambini hanno cercato di vendere i propri giocattoli ai passanti per aiutare la mamma malata a pagare l’affitto. Ci sono riusciti?

Sul tema della disabilità attenzione a parlare di cose che non si sanno

Sul tema della disabilità attenzione a parlare di cose che non si sanno


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 4 gennaio 2022,  Roberto Vacca commenta alcune notizie del giorno con Rolando Rizzo, pastore della chiesa avventista. 

Tra i temi toccati: la mamma annega il figlio di 2 anni perchè pensa sia autistico; Jimmy e Niki nel caffè di Gramellini.

 

Speranza – Hatikwa (4)

Speranza – Hatikwa (4)


Continua la serie di incontri settimanali sulla speranza che ci viene dalla Torah, curati come sempre  da David Zebuloni,  giornalista italiano in Israele, corrispondente estero per conto di Libero Quotidiano, in collaborazione con HaTikwa, organo di stampa ufficiale dell'UGEI (Unione Giovani Ebrei d'Italia), 

La parasha di oggi è Toldòt (discendenza)

Tra tante discendenze di cui ci racconta la Bibbia quella di Isacco rappresentata da Esaù e Giacobbe ci offre tanti spunti di riflessione e di ispirazione

La vita che meraviglia

La vita che meraviglia


Una nuova creatura che nasce è una grande meraviglia anche all'interno dell'orchestra Falcone e Borsellino.

Le gocce di speranza continuano attraverso le parole della dottoressa Alfia Milazzo.

 

Sfogliando il giornale con Saverio Scuccimarri (9 agosto 2021)

Sfogliando il giornale con Saverio Scuccimarri (9 agosto 2021)


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 9 agosto 2021, ascoltiamo Saverio Scuccimarri, pastore della chiesa avventista e decano della Facoltà avventista di teologia a Firenze.

Tra i temi toccati: l'orgoglio di mamma Desalu; rapporto dell'ONU sul clima,

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

Nonostante l’Alzheimer e il Covid, benvenuti i tuoi 90 anni, mamma! Di Claudio Coppini

Nonostante l’Alzheimer e il Covid, benvenuti i tuoi 90 anni, mamma! Di Claudio Coppini


Carissimi radioascoltatori, mi permetto di condividere pubblicamente e dai microfoni di RVS questa testimonianza personale. La mia mamma arriva, malgrado tutti gli acciacchi anche gravi, a tagliare un traguardo importante della sua vita, riuscendo a mantenere una serenità quasi fanciullesca. Questo ha commosso anche gli operatori della Casa di Riposo (RSA) "Il Gignoro" di Firenze, una realtà che apprezzo molto perchè svolge da tantissimi anni una funzione sanitaria-sociale-spirituale importante per gli anziani e le famiglie di Firenze. La struttura è gestita con competenza e cura dalla Diaconia valdese. 

Cara mamma, sono particolarmente commosso per questo tuo traguardo che a metà novembre 2020, causa il covid che ti aveva colpito, non sembrava più possibile raggiungere. Invece siamo qui, con il nostro scambio che non si è mai interrotto e continua ad essere vivo e pieno di sentimento, in questi ultimi mesi arricchito sempre di più dalla musica e dalla quantità di coccole che tutti i martedì e venerdì pomeriggio accompagnano i nostri incontri. 

Mamma, non vedo l'ora che arrivi le 16.45 per essere lì con te sotto il gazebo, nel giardino del "Gignoro", per festeggiarti e mettere una candelona da 90 in mezzo alla torta alle mele che ti piace tanto. E tu, sono certo, commenterai:  "90 anni? ma son tanti, tanti, tanti" e sorridendo sgranerai gli occhi, come per dire,  "Via, ora smetti di scherzare!". 

Grazie mamma, anche per questi ultimi anni difficili ma che standoti vicino, prendendomi cura di te e delle tue necessità, mi hanno fatto comprendere quanto ci vogliamo bene e quanto siamo uniti.

Mens sana 59 – Mamme in attesa, emozioni e paure

Mens sana 59 – Mamme in attesa, emozioni e paure


Il 9 maggio ricorre la Festa della mamma. Per questa occasione parliamo con la dott.ssa Deborah Giombarresi, psicologa e psicoterapeuta, delle emozioni e delle paure che possono interessare in particolare le mamme in attesa. Come prepararsi dal punto di vista psicologico alla nascita di un figlio? Quali sono i passi da compiere per costruire un buon rapporto con i propri figli sin dai primi mesi di vita?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Foto 112391436 © Subbotina | Dreamstime.com

Festa della mamma. Ruolo e valorizzazione nella Bibbia e nella Chiesa

Festa della mamma. Ruolo e valorizzazione nella Bibbia e nella Chiesa


Significativo il ruolo della madre nella Bibbia, la Festa della mamma ci offre l’occasione per parlane. La chiesa avventista cosa ha fatto per valorizzare il ruolo della donna in quanto madre? Esiste particolarmente in Italia, un problema demografico; ci sono meno nascite. In parte ciò è causato anche dalla difficoltà di molte donne di far valere il proprio diritto ad essere madre per via dell’organizzazione sul lavoro, la legislazione, varie problematiche sociali e tanto altro. Cosa si può fare per invertire questo trend, anche dal punto di vista educativo?

 

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con il pastore Roberto Iannò, educatore, direttore nazionale del dipartimento Ministeri della Famiglia – Terza Età dellUnione Italiana delle chiese cristiane avventiste.

 

Foto: ID 111955625 © Nelosa  Dreamstime.com

 

L’Italia di Sanremo 04 (1954) Giorgio Consolini – Tutte le mamme

L’Italia di Sanremo 04 (1954) Giorgio Consolini – Tutte le mamme


L'Italia di Sanremo 04 (1954) Giorgio Consolini – Tutte le mamme.

L'Italia di Sanremo (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere (almeno per ora), i primi 20 anni del festival di Sanremo, dal 1951 al 1971. In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ricorderemo, sinteticamente,la storia di quegli anni:Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 10 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.

L’Italia di Sanremo 04 (1954) Giorgio Consolini – Tutte le mamme

L’Italia di Sanremo 04 (1954) Giorgio Consolini – Tutte le mamme


L'Italia di Sanremo 04 (1954) Giorgio Consolini – Tutte le mamme.

L'Italia di Sanremo (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere (almeno per ora), i primi 20 anni del festival di Sanremo, dal 1951 al 1971. In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ricorderemo, sinteticamente,la storia di quegli anni:Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 10 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.

Una canzone per ricordare Michela, una giovane donna e una mamma coraggiosa.

Una canzone per ricordare Michela, una giovane donna e una mamma coraggiosa.


Una canzone, un modo per ringraziare Michela, una giovane donna piena di vita. Il coraggio di una mamma e una mamma coraggiosa e resiliente.
In questa puntata speciale di Riflettiamo insieme, Roberto Vacca intervista Paola Alberti Noli. Lei è una mamma fiorentina che per ricordare la figlia Michela, vittima di femminicidio, ha dato vita ad una canzone (il testo e la voce sono suoi, la musica del marito Massimo) dedicata al suo angelo biondo, dal titolo “È troppo presto”. Tutti gli anni, il 15 maggio, da quando Michela è scomparsa nel 2016, Paola, dava lo start dalla panchina rossa dedicata a Michela ad una corsa per la figlia con tante persone e bambini con la maglia rosa. L’emergenza Covid anche se non permette di organizzare la corsa, non ferma il ricordo di Michela.
La canzone rivolta a Michela è nata col tempo. “È come se fosse stata partorita – spiega mamma Paola – nonn è stato facile trovare le parole giuste per esprimere le emozioni che provo, pensando a lei.La musica aiuta e lascia libero flusso alle emozioni.”

“La corsa sarebbe partita dal giardino intitolato a Michela, in via Torcicoda a Firenze, e avremmo devoluto il ricavato all’associazione Artemisia per aiutare donne e bambini in difficoltà. È nata, infatti, per mantenere vivo il ricordo di Michela e per far capire l’ importanza di un cambiamento di pensiero. Alla base di tutto ci deve essere il rispetto verso gli altri, ma soprattutto verso noi stessi e verso la vita, che nessuno ha il diritto di togliere”.

Paola Alberti Noli ha scritto anche una lettera a Michela nel libro “Lettere senza confini”, curato da Gaia Simonetti con altre 5 mamme, che raccoglie le lettere si madri a figli che non ci sono più e ha scritto il libro “Io Michela”.

Ringraziamo la giornalista, Gaia Simonetti e Claudio Coppini, di Radio Rvs, per il loro contributo al programma.

Sfogliando il giornale:La buona scuola esiste e ha salvato mia figlia

Sfogliando il giornale:La buona scuola esiste e ha salvato mia figlia


Una puntata davvero interessante e foriera di speranza, quella odierna di Sfogliando il giornale. Siamo partiti da una lettera aperta inviata da una mamma al Corriere Fiorentino “La buona scuola esiste e ha salvato mia figlia”, pubblicata mercoledì 1 agosto. Giuliana Laterza, Counselor Professionista Psicosintetista in ambito educativo e da poco radioascoltatrice di Rvs, l’ha subito segnalata a Claudio Coppini che ha colto la palla al balzo e ha chiesto alla dottoressa Laterza se era disponibile a leggere la lettera in trasmissione facendo emergere i tanti punti importanti che affrontava. La dottoressa Laterza ha tenuto a sottolineare che questa lettera è prima di tutto una testimonianza d’amore e di attenzione da parte di una madre per la figlia diciassettenne,all’ultimo anno del liceo, che si trova ad attraversare una difficile fase depressiva. Le prova tutte la mamma per aiutarla, ma non ottiene nessun risultato, la figlia sta male e si chiude in se stessa allontanandosi sempre più dall’universo scuola. Alla fine la mamma prova ad andare oltre e seppure senza porvi aspettative, decide di rivolgersi proprioalla scuola. E qui scatta la capacità creativa dell’amore, che le permette di trovare il coraggio di mettere a nudo la sua fragilità e quella della figlia. Davanti ad una problematica così complessa prova ad aprire un dialogo con la Preside, ricevendo in cambio accoglienza e comprensione. Si tratta dello storico Istituto d’Arte di Firenze (oggi divenuto Liceo Artistico) la cui Preside, entrata immediatamente in sintonia con la madre, ha dato luogo ad una vera e propria rete di sostegno composta da insegnati e studenti, che in un abbraccio si sono stretti intorno alla ragazza, salvandola, facendole superare la fase depressiva, grazie anche alla capacità di tutti di farle ricontattare le sue risorse interiori. Un’esperienza che nessuno dimenticherà, a cominciare dalla ragazza, che dopo due mesi di assenze, con l’aiuto di insegnanti e studenti ha ripreso a frequentare, ha preparato gli esami di maturità, superandoli con successo.

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