Adra Italia. Offerta disastri e carestie. Intervista a Valentina Marciano

Adra Italia. Offerta disastri e carestie. Intervista a Valentina Marciano

Maol – Sabato prossimo, 11 maggio, nelle nostre comunità si raccoglierà, prima del sermone, l’offerta mondiale per le vittime dei disastri e delle carestie. È anche grazie a questi fondi che Adra Italia può intervenire e offrire soccorso dove c’è bisogno. A questo proposito, Il Messaggero Avventista online (Maol) ha rivolto alcune domande a Valentina Marciano, nuova responsabile di Adra Italia.

Maol: Qual è il significato dell’offerta per le vittime dei disastri e delle carestie?
Valentina Marciano: È evidente quanto sta accadendo al nostro globo a causa sia di disastri ambientali sia delle guerre. L’obiettivo di questa offerta speciale è quella di accantonare delle risorse finanziarie da utilizzare per intervenire tempestivamente in situazioni di grave disagio, sia ambientale che umano.

M.: Come sono utilizzati questi fondi?
V. M.: Le offerte sono raccolte dalle varie agenzie nazionali e inviate ad Adra Eud che poi le utilizza quando si verifica l’evento disastroso. Le varie agenzie Adra si muovono in rete, con un forte lavoro di collaborazione e coordinamento gestito dall’agenzia locale del paese dove si interviene. In un primo momento sono forniti i beni di prima necessità ed effettuati i lavori di riparazione dei danni. Nella fase post emergenza si provvede alla ricostruzione con progetti a lungo termine perché possa rimanere il segno di tutta l’opera svolta.
Con le risorse finanziarie raccolte nel 2012, per esempio, è stato possibile contribuire a progetti in Yemen, in Chad e a un’azione di aiuto dopo il passaggio dell’uragano Sandy. In Yemen sono stati creati dei centri per rifugiati dove vivono più di 100.000 persone e realizzato un ambulatorio dotato di una farmacia e di un laboratorio, garantendo per cinque giorni alla settimana l’assistenza medica agli abitanti di questo campo e dei villaggi circostanti.
In Ciad, Adra ha avviato un progetto di distribuzione di acqua potabile per aiutare 15.000 rifugiati nei loro urgenti bisogni igienico-sanitari, scavando pozzi e distribuendo l’acqua in 50 scuole. Ed ancora, nella Repubblica Dominicana, in Giamaica e negli Stati Uniti, subito dopo il passaggio dell’uragano Sandy, Adra ha distribuito acqua potabile, cibo e coperte attraverso centinaia di volontari.

M.: Che cosa fa Adra Italia quando si verificano delle emergenze?
V. M.: Occorre fare una piccola distinzione in quanto Adra Italia opera sia sul territorio nazionale che all’estero. Come detto sopra, gli interventi all’estero sono coordinati dalla rete internazionale, e come per l’ultima grande tragedia di Haiti, Adra Italia ha partecipato ad alcuni importanti progetti nel campo idrico e sanitario.
Per ciò che riguarda l’Italia, attraverso il prezioso aiuto dei volontari delle sezioni locali, siamo intervenuti recentemente in Emilia Romagna e in Liguria, collaborando all’interno dei campi di accoglienza e fornendo cibo, acqua, materassi, reti e tende, oltre che materiale didattico alle scuole. In alcune circostanze, inoltre, siamo riusciti a lavorare a stretto contatto con la Protezione Civile, anche grazie ai rapporti instaurati dai referenti locali, come ad esempio è successo in seguito all’alluvione del Veneto grazie al pastore locale, occasione in cui l’intervento di Adra Italia e della Chiesa avventista è stato molto apprezzato da tutte le istituzioni.
Per scaricare il nuovo video spot di Adra cliccare qui.

Adra Italia. Ricordo di Peter R. Kunze, ex tesoriere dell’Eud

Adra Italia. Ricordo di Peter R. Kunze, ex tesoriere dell’Eud

Franca Zucca – Non sapevo della sua grave malattia e la sua morte mi ha sinceramente rattristata. Ricordo di lui soprattutto l’amabilità e la disponibilità ad ascoltare e aiutare. È stato per un decennio direttore di Adra a livello di Divisione, sviluppando una rete internazionale di aiuti umanitari prima impensabile. Nei miei primi anni di servizio in Adra, mi ha aiutato molto ad apprezzarne la missione e mi ha sostenuta anche con visite in ufficio a Roma, di tanto in tanto. Mi ha incoraggiato a visitare i luoghi in cui i progetti umanitari venivano svolti “per acquisire il senso della realtà locale”, diceva. Era piacevole conversare con lui, aveva una conoscenza straordinaria della chiesa nei paesi africani (di quelli che allora facevano parte della nostra Divisione). Era molto sensibile ai bisogni dei più deboli, essendo lui stesso un profugo dalla Germania dell’Est, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Possedeva ancora il passaporto di rifugiato politico! Parlava della chiesa con amore, anche quando era coinvolta in gravi problemi di ogni genere e diceva che Dio e il tempo avrebbero fatto emergere la ”verità”. Posso dire che è stato un buon maestro nel senso cristiano del termine e un eccellente trainer che ricordo con affetto.

Adra Italia – “Spacchettando solidarietà” per l’emergenza freddo

Adra Italia – “Spacchettando solidarietà” per l’emergenza freddo

Bia/TedNews – 200 delegati rappresentanti 56 chiese avventiste dell’Olanda hanno discusso, l’11 novembre, una mozione sulla consacrazione delle donne pastore, passata poi con larga maggioranza. L’azione intrapresa mira a coinvolgere l’Unione nel processo di studio condotto dalla Divisione Trans-Europea sulla teologia avventista della consacrazione e, quindi, sulla questione della consacrazione delle donne al ministero pastorale. L’Assemblea della Conferenza Generale, che si terrà nel luglio 2015, dovrà prendere una decisione su tale argomento.
Nella mozione si legge: “Considerando il principio biblico della parità tra uomini e donne, i delegati in sessione rifiutano l’attuale situazione di disuguaglianza nella chiesa. Per questo motivo e considerando il contesto della società olandese, incaricano il Comitato esecutivo di promuovere con vigore questa prospettiva nella chiesa di tutto il mondo. Nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre sei mesi dopo la prossima sessione della Conferenza Generale (2015), la parità tra uomini e donne sarà attuata a tutti i livelli organizzativi della Chiesa in Olanda. La consacrazione delle donne pastore rientra in questa categoria”.
Il past. Wim Altink, presidente rieletto dell’Unione avventista olandese, ha così commentato: “Questa decisione riflette sia la volontà di porre fine alla discriminazione di genere nella Chiesa sia il forte impegno a prendere parte al processo delineato dalla Chiesa mondiale fino a luglio 2015. Non l’attueremo finché non sapremo l’esito dello studio globale sulla teologia della consacrazione e la decisione finale della Conferenza Generale, nel 2015”.
Bertil Wiklander, presidente della Divisione Trans-Europea, ha commentato: “È bene che la Chiesa sostenga la parità tra uomini e donne nel sacerdozio di tutti i credenti. Nel 1990, la Conferenza Generale decise di negare la consacrazione delle donne al ministero pastorale non per ragioni teologiche ma per motivi pratici, come ad esempio le differenze culturali e il pericolo di perdere l’unità in tutto il mondo. Capisco l’impazienza di alcuni nella nostra divisione. Sono infatti passati 22 anni e, nonostante sempre più donne abbiano accettato di servire come pastore nella Divisione Trans-Europea, pochi progressi sono stati fatti sulla questione della loro consacrazione. Apprezzo che ci sia, nell’Unione olandese, un chiaro impegno a lavorare con la Chiesa nello studio della teologia della consacrazione, che riguarda anche quella delle donne. Apprezzo pure il fatto che l’Unione non effettuerà la consacrazione delle donne fino a quando il processo in corso non terminerà nel 2015.
Voglio sottolineare che la Divisione Trans-Europea è fortemente impegnata a lavorare per l’unità della Chiesa, mentre si fa tutto il possibile per dare autorità agli uomini e alle donne quali leader spirituali e amministrativi. Lo Spirito Santo ci guida tramite il ministero di Ellen G. White che ha affermato: ‘Dovrebbero essere nominate donne che sono disposte a consacrare del tempo al servizio del Signore … Esse dovrebbero essere messe a parte per questo lavoro con la preghiera e l’imposizione delle mani. In alcuni casi avranno bisogno di consigliarsi con gli ufficiali di chiesa o il pastore, ma se sono donne devote, che hanno una relazione viva con Dio, saranno una forza per il bene della chiesa’ (Review and Herald, 9 luglio, 1895, p. 434). Continuo a pregare che Dio guidi la sua Chiesa verso la piena chiarezza sulla consacrazione e che ci dia la saggezza di gestire la situazione attuale con vero spirito cristiano, con pazienza, umiltà, preoccupandoci anche degli altri, e con l’impegno di fare ciò che è giusto”.

Congresso nazionale di ADRA Italia

Congresso nazionale di ADRA Italia

ADRA Italia News – “Faccio del bene…e mi piace!”. Dal 5 al 7 ottobre 2012 hai la possibilità di vivere e condividere un week end di amicizia, esperienze e riflessione sull’affascinante e stimolante tema del volontariato, sia sotto l’aspetto spirituale che pratico, grazie anche al contributo di Jorg Fehr, Direttore di ADRA EUD. Saranno presenti numerose associazioni di volontariato, con le quali condivideremo le esperienze e il lavoro svolto; avremo il piacere di avere con noi alcuni rappresentanti di “Canarini in corsia”, REACH Italia, Servizio Rifugiati Migranti, Croce Rossa, Protezione Civile, Prime Italia, “SaluteExpò – Lega Vita & Salute” e Associazione Italiana Club degli Alcolisti in Trattamento, in modo da rappresentare in maniera esaustiva tutti gli ambiti di volontariato in cui lavora o collabora ADRA e incoraggiare i partecipanti a diventare protagonisti di questo appassionante settore.
Avremo dei momenti di lavoro di gruppo interattivo, in cui, grazie alla presenza di un professionista del settore, analizzeremo alcuni aspetti pratici ed operativi delle attività sociali e del volontariato. Non mancheranno infine momenti di comunione, riflessione spirituale, giochi e relax. Il congresso è aperto a tutti. Costo per l’intero week end: 50 euro (escluse le lenzuola).
Per iscriverti visita il sito http://www.adraitalia.org/congresso-nazionale-adra-2012
Per informazioni: tel. 06 – 32 10 757; mail: l.alfano@adraitalia.orge.gravante@adraitalia.org

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