Si è spenta Maria Rimedi Ventola

Si è spenta Maria Rimedi Ventola

Maol – Maria Rimedi, vedova del pastore Raffaele Ventola, scomparso nel 2008, e suocera di Walther Soranna, direttore di «Casa Mia», è deceduta la mattina del 4 giugno, alle ore 6.00, nell’ospedale Pierantoni di Forlì. Avrebbe compiuto 90 anni ad agosto. Era stata ricoverata il lunedì precedente dalla casa di risposo «Casa Mia», di cui era ospite dal 2011.

Così racconta di lei la figlia, Ruth Ventola nel libro  Libere donne in libera chiesa.150 anni di presenza femminile avventista in Italia:

«Divenuta una giovane adulta, mia madre Maria Rimedi si stabilì a Firenze, presso l’Istituto avventista di cultura biblica “Villa Aurora”, dove studiò alcuni anni divenendo lettrice biblica. Passava le estati a colportare per pagarsi la retta; ricoprì anche il ruolo di vice-precettrice.

Pur avendo a Mestrino dei ragazzi che avrebbero voluto sposarla, lei non accettò perché pensava che fosse importante condividere la fede con il suo futuro marito.

Si sposò nel 1956 con il past. Raffaele Ventola, conosciuto a Villa Aurora, dalla cui unione siamo nate noi tre sorelle: Lucia, Manuela ed io. Per tutti gli anni di ministero di mio padre Raffaele, mia madre è stata una compagna fedele e paziente; lo ha sostenuto in tutti i momenti, dai più gioiosi ai più difficili, accompagnandolo nelle sue visite pastorali e collaborando con lui nell’organizzazione della vita ecclesiale. La sua fede è stata salda e motivata. Per noi figlie è stata una madre presente e dedicata e ci ha trasmesso solidi principi morali e spirituali» – Ed. Adv, Firenze, pp. 68, 69.

I funerali si sono tenuti mercoledì 7 giugno, alle ore 10.00, presso la chiesa cristiana avventista di Forlì.

Siamo vicini alle figlie Lucia, Ruth e Manuela, e alle loro famiglie in questo momento di dolore.

Messaggi di cordoglio si possono mandate ai seguenti indirizzi: lucia.ventola@live.it, rutcarla.ventola@gmail.com, manuela.ventola@libero.it.

 

Ricordata all’Assemblea spirituale la Giornata dei Ministeri dei bisogni speciali

Ricordata all’Assemblea spirituale la Giornata dei Ministeri dei bisogni speciali

Lina Ferrara – Sabato 22 aprile si è celebrata in tutto il mondo avventista la Giornata dei Ministeri dei bisogni speciali. L’iniziativa è stata ricordata all’Assemblea spirituale di Milano, riunita quel giorno per lodare Dio e si è concretizzata nel servizio di traduzione nella lingua dei segni per un gruppo di 20 persone sorde presenti al congresso.

I Ministeri dei bisogni speciali coordinano e agevolano l’accettazione, il sostegno e l’inclusione delle persone che hanno esigenze particolari e di coloro che li accompagnano e se ne prendono cura. Questo ministero globale della Chiesa cristiana avventista svolge attività per e con i sordi, i ciechi, le persone con problemi di salute fisica e mentale, con difficoltà emotive, gli orfani. La mission di questo ministero si basa sul concetto secondo cui «tutti hanno dei doni, sono necessari e preziosi»; evidenzia quindi il valore e la dignità di ogni persona.

Secondo la Convenzione internazionale dell’ONU, la disabilità è il risultato dell’interazione tra persone con minorazioni e barriere attitudinali ed ambientali, che impedisce la loro piena ed efficace partecipazione nella società su una base di parità con gli altri.

Oggi nel mondo ci sono oltre un miliardo di persone con disabilità, vale a dire il 15 per cento della popolazione mondiale. L’80 per cento delle persone con disabilità vivono nei paesi in via di sviluppo, hanno più probabilità di diventare poveri e la povertà stessa aumenta anche l’incidenza della disabilità. Infine il 20 per cento delle persone più povere del mondo sono disabili.

Questi sono solo alcuni dati. Spesso queste persone non hanno voce, sono isolate e se hanno qualcuno che li assiste per quanto riguarda le necessità fisiche e pratiche, quasi nessuno si occupa dei loro bisogni spirituali.

È bastato diffondere la voce che all’Assemblea di Milano ci sarebbe stata l’interprete nella lingua dei segni che in brevissimo tempo 20 persone residenti nella città lombarda hanno deciso di essere con noi il sabato, mi ha raccontato il past. Andrei Cretu, direttore del Campo Nord, durante il congresso.

Ci sono tante persone disabili che desiderano conoscere il messaggio di amore di Gesù. Il sogno è che anche in Italia sorga questo ministero che si sta diffondendo in vari paesi del mondo e porta speranza nei cuori di tante persone veramente speciali. «Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura» (Mc 16:15).

 

La Riforma protestante in due minuti

La Riforma protestante in due minuti

Maol – La Commissione per il Cinquecentenario della Riforma delle chiese battiste, luterane, metodiste e valdesi italiane propone un video d’animazione che riassume la Riforma in soli due minuti. Il video è stato originariamente prodotto in Germania da Evangelisches Jugendwerk, l’associazione giovanile luterana, nell’ambito di una Notte bianca delle chiese.

«Tra i diversi video sulla Riforma che abbiamo visionato, quello dei giovani luterani ci ha convinto di più per l’immediatezza del suo messaggio», ha spiegato il pastore valdese Jens Hansen, membro della Commissione per il Cinquecentenario, a Notizie Evangeliche (NEV).

Il Sola Gratia di Lutero è infatti sintetizzato come la scoperta, in una chiesa ormai ricca e potente, che «non c’è bisogno di aiuti o di intermediari per incontrare Dio. Dio stesso ci viene incontro. Un altro elemento che ci ha convinto è il finale del video che interpella lo spettatore sulla fede in Dio», ha aggiunto Hansen a NEV.

Il breve film trasmette l’essenza della Riforma con la freschezza tipica dei giovani. Informazioni su iniziative e materiale per i 500 anni della Riforma sono sul sito riformaprotestante2017.org

 


Piazza Armerina – Laurea

Piazza Armerina – Laurea

m36-piazza-armerina-laurea-giuliaGiuseppe Paternicò – La nostra chiesa comunica con gioia la laurea della cara e simpatica Giulia Blanco che, dal 23 settembre, è dottoressa in scienze agrarie e ambientali, un titolo conseguito con forte impegno e dedizione presso l’Università della Tuscia di Viterbo.

 

 

 

(Foto: Daniela Di Marco)

 

Appello di Ted Wilson alla chiesa

Appello di Ted Wilson alla chiesa

tedWilsonIl presidente mondiale: Dobbiamo essere fari di luce spirituale e àncore che influenzano la morale in un momento di evidente insicurezza.

ANN/MaolPubblichiamo il testo dell’appello rivolto da Ted N. C. Wilson, presidente della chiesa cristiana avventista mondiale, a tutti i membri di chiesa.

Come abbiamo visto, il panorama della società mondiale diventa sempre più violento. Dal Sud Sudan agli Stati Uniti, al Bangladesh, all’Iraq, alla Turchia e così via, sembra che i venti di guerra siano aumentati e abbiano raggiunto il punto di esplosione. Persone innocenti e ignare sono state colpite in modo terribile. Ho pregato per questi luoghi, per le famiglie coinvolte e per le varie situazioni.

Sebbene non vogliamo essere allarmisti e dobbiamo mantenere equilibrio, fiducia e speranza ispirati da Dio, sembra che il mondo si disintegri ogni giorno di più. Sappiamo che questo tipo di difficoltà e queste tragedie saranno sempre più all’ordine del giorno alla fine dei tempi, perciò dobbiamo essere fari di luce spirituale e àncore di influenza morale in un momento di evidente insicurezza.

Possiamo esercitare un influsso spirituale solo se ci affidiamo completamente al Signore, nostra roccia e salvezza. Cristo ci ricorda: «Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato. E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine» (Mt 24:12-14).

Se mettiamo noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità e la nostra chiesa nelle mani onnipotenti di Dio, ci renderemo conto che solo lui può proteggerci e prendersi cura di noi, mentre ci avviciniamo agli ultimi giorni della storia della terra. La sregolatezza, che sembra normale in così tanti luoghi, può spegnere l’amore per gli altri, ma se siamo radicati nell’amore di Cristo anche il nostro amore per gli altri fiorirà e, nel condividerlo, le nostre azioni ispirate dal Signore saranno una grande testimonianza per coloro che ci circondano.

Il Vangelo del regno è davvero predicato in tutto il mondo e i membri di chiesa partecipano attivamente al «Coinvolgimento totale dei membri» (progetto lanciato dalla Conferenza Generale, ndr) e mostrano al mondo l’amore di Cristo con parole e azioni. Tuttavia, è sempre più importante aumentare l’impegno nel condividere, come singoli avventisti e chiese, la meravigliosa notizia del messaggio dei tre angeli, avvicinando le persone a Cristo e alla sua potenza capace di cambiare la nostra vita, per renderla sempre di più simile alla sua.

Cristo è la nostra bussola
Solo in Cristo e nella sua giustizia possiamo trovare davvero la direzione della nostra vita e di quella delle nostre famiglie e comunità, e della società nel suo complesso. I messaggi profetici, forti e potenti, che annunciano l’ultimo giorno di Dio devono essere chiari nella nostra vita quotidiana di cristiani e nella nostra proclamazione. Questa è l’ora e il momento in cui gli avventisti devono mostrare al mondo, con la forza dello Spirito Santo, che cosa significa sperare nella potenza del Signore che cambia la nostra vita e la nostra società.

Dallo studio profetico di Daniele e dell’Apocalisse sappiamo che questo mondo degenererà nel caos e nell’opposizione alla Parola di Dio, ma ciò non significa che non possiamo essere attente sentinelle della grazia del Signore e della potenza del cielo, per indirizzare l’attenzione delle persone verso l’imminente ritorno di Gesù.

Mi rivolgo agli avventisti nel mondo, affinché focalizzino l’attenzione su Cristo, sulla sua Parola, la sua giustizia, il suo servizio, le sue funzioni nel santuario, la sua potenza salvifica nel gran conflitto, i suoi messaggi dei tre angeli, il suo messaggio sulla salute, la sua missione finale verso il mondo e il suo imminente ritorno.

Imploriamo lo Spirito Santo perché ci doni la pioggia dell’ultima stagione, così che il messaggio di Dio per gli ultimi giorni si diffonda a macchia d’olio attraverso la testimonianza, la proclamazione della Parola e le azioni di amore verso gli altri, secondo l’esempio di Cristo. Dobbiamo renderci conto del momento in cui viviamo e focalizzarci sul messaggio e sulla missione che sono stati affidati alla chiesa cristiana avventista proprio in quest’epoca.

Siamo fedeli nella proclamazione della giustizia di Cristo che è il centro del messaggio dei tre angeli di Apocalisse 14, in contrasto con i poteri egoisti ed egocentrici della bestia di Apocalisse 13. Non facciamoci distrarre dalla nostra missione, ma concentriamoci su Cristo e sul suo potere salvifico, soprattutto in tempi così difficili in tutto il mondo.

Il Gran Conflitto afferma: «Satana inventa molti pretesti per occupare le nostre menti e impedire che si soffermino su ciò che dovrebbe interessarci di più. Il grande seduttore odia le gloriose verità che mettono in evidenza un sacrificio espiatorio e un Mediatore onnipotente, perché sa che per lui tutto dipende dal fatto di riuscire a distogliere le menti degli uomini da Gesù e dalla sua verità.

Coloro che desiderano godere dei benefici della mediazione del Salvatore, non dovrebbero permettere che nulla li distolga dal dovere di raggiungere la perfetta santità nel timore di Dio. Le ore più preziose invece di essere dedicate ai piaceri, al lusso o alla ricerca del guadagno, dovrebbero essere consacrate alla preghiera e allo studio costante della Parola di verità. Il popolo di Dio dovrebbe comprendere chiaramente il soggetto del santuario e del giudizio investigativo. Tutti hanno bisogno di conoscere personalmente la posizione e l’opera del loro grande Sommo Sacerdote. Diversamente, non potranno esercitare quella fede indispensabile per la nostra epoca o occupare la posizione loro assegnata da Dio» (p. 488, versione inglese).

Un posizione unica
Dio vuole che gli avventisti occupino una posizione unica sulla terra alla fine dei tempi ed è ora che ciò avvenga. La chiesa cristiana avventista è un movimento profetico con un messaggio profetico per una missione profetica. È guidata da Dio in persona, non dagli esseri umani. Dio ha un compito speciale e un messaggio che deve essere proclamato da ogni membro, non solo dai pastori o dai responsabili della chiesa. È questo il significato del progetto «Coinvolgimento totale dei membri». Tutti coloro che fanno qualcosa per Gesù, proclamando il messaggio di salvezza degli ultimi giorni con parole e con azioni d’amore, sono guidati dalla potenza dello Spirito Santo. «L’opera di Dio sulla terra non potrà essere completata fino a quando gli uomini e le donne che fanno parte della chiesa non si raduneranno per lavorare e uniranno il loro impegno con quello dei ministri e i responsabili della chiesa» (Testimonies for the Church, vol. 9, p. 117).

Dobbiamo concentrare l’attenzione delle persone su Cristo e su ciò che fa per noi. Continuando a trarre ispirazione dal Gran Conflitto, leggiamo: «Il santuario celeste è il centro dell’opera di Cristo in favore degli uomini. Esso riguarda ogni uomo sulla terra; ci presenta il piano della redenzione, ci conduce alla fine dei tempi e ci rivela il trionfante epilogo del conflitto fra la giustizia e il peccato. Tutti devono studiare a fondo questi soggetti e saper rispondere a chi chiede spiegazioni sulla loro speranza.

L’intercessione del Cristo in favore dell’uomo nel santuario celeste è indispensabile per il piano della salvezza, come lo è stata la sua morte sulla croce. Dopo la risurrezione, Gesù andò a completare in cielo l’opera iniziata sulla croce. Noi, per fede, dobbiamo penetrare al di là del velo “…dove Gesù è entrato per noi quale precursore…” Ebrei 6:20. E là che si riflette la luce della croce del Calvario; è là che possiamo avere una visione più chiara del mistero della redenzione. (…) Viviamo all’epoca del giorno dell’espiazione. (…) tutti coloro che desiderano che i loro nomi rimangano scritti nel libro della vita dovrebbero ora, nei pochi giorni che ancora rimangono del tempo di grazia, rendersi conto del proprio stato nei confronti di Dio, provare un sincero dolore per i propri peccati e dimostrare un vero pentimento. È necessario un profondo e scrupoloso esame di coscienza. Molti cristiani dovranno rinunciare alla leggerezza e alla frivolezza. Si profila una lotta accanita per tutti coloro che vogliono vincere quelle tendenze al male che minacciano di avere il sopravvento. (…) Le scene relative all’opera conclusiva dell’espiazione sono particolarmente solenni. Gli interessi coinvolti sono della massima importanza. Attualmente è in atto il giudizio nel santuario celeste» (pp. 488-490, versione inglese).

Affidiamoci completamente a Gesù
Affidiamoci completamente alla grazia e ai meriti di Gesù, il solo che può salvarci e aiutarci a diffondere il suo amore ineguagliabile nel mondo che ci circonda. Sempre in Testimonies for the Church leggiamo: “Viviamo nel tempo della fine. L’adempimento dei segni dei tempi dichiarano che la venuta di Cristo è vicina. I giorni che viviamo sono solenni e importanti. Lo Spirito di Dio si ritira dalla terra in modo graduale ma inesorabile. Le piaghe e i giudizi già si adempiono tra coloro che disprezzano la grazia di Dio. Preannunciano l’avvicinarsi di avvenimenti di grandissima portata. Gli agenti del male uniscono le forze, si consolidano e si fortificano per l’ultima grande crisi. A breve avverranno importanti cambiamenti nel mondo e gli sviluppi finali saranno rapidi” (vol. 9, p. 11).

Fratelli e sorelle della chiesa mondiale, che epoca in cui vivere e affidarci ai meriti di Cristo perché possa utilizzarci nella proclamazione finale al mondo del piano di salvezza e del suo amore eterno!

Rispondiamo alla chiamata del nostro Signore e partecipiamo al progetto «Coinvolgimento totale dei membri», condividendo la giustizia di Cristo, il suo amore, il suo appello al pentimento e alla sottomissione a lui, alla proclamazione del messaggio dei tre angeli e del suo imminente ritorno. Condividiamo con cura la Parola di Dio e mettiamola in pratica nella nostra vita quotidiana, seguendo l’esempio di Cristo, con l’aiuto della sua grazia e della sua forza. Sì, vieni Signore Gesù!

Traduzione di Benedetta Frassini

[Foto: Robert East]

Corso estivo di teologia per laici a «Villa Aurora»

Corso estivo di teologia per laici a «Villa Aurora»

IACB-Corso laici-promozione-2016Filippo Alma – «Ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo» (L. Buscaglia).

Come ogni estate, dal 31 luglio al 14 agosto, la facoltà avventista di teologia di «Villa Aurora», a Firenze, grazie al sostegno economico delle chiese e dell’UICCA, offre gratuitamente un corso di formazione estivo per laici, con l’obiettivo di rinvigorire la fede e la tensione missionaria dei membri avventisti in Italia.

Non è ancora abbastanza l’avere tradotto la Bibbia dall’ebraico, dall’aramaico e dal greco in italiano, dobbiamo tutti ancora imparare a tradurla nella lingua e nelle categorie di pensiero che le donne e gli uomini del nostro tempo possono ancora ricevere e capire.

«In ogni epoca, la fede cristiana deve essere espressa sempre di nuovo tenendo presente l’orizzonte culturale e intellettuale di quelli ai quali deve essere comunicata. Questo principio fondamentale di ogni comunicazione umana vale senza possibili alternative» (H. Fischer). Questa è la condizione essenziale affinché la nostra testimonianza vivente non cada nel vuoto e nel vacuo, e resti, invece, udibile e rilevante.

«… riceverete la forza dello Spirito Santo, che sta per scendere su di voi. Allora diventerete miei testimoni in Gerusalemme, in tutta la regione della Giudea e della Samaria e fino agli estremi confini della terra» (Atti 1:8). Questa missione riguarda ogni discepolo di Gesù, e quindi anche te!

Il corso che si articola su due settimane sarà un’occasione straordinaria per conoscere nuovi fratelli e sorelle, e vivere molti momenti d’intensa spiritualità insieme: giovani, adulti e… giovani dentro!

Per conoscere più approfonditamente i dettagli del corso di formazione, scrivi a info@villaaurora.it oppure telefona allo 055 412014, o, ancora più semplicemente, parlane con il tuo pastore locale.

Scarica la locandina da appendere nella tua chiesa.

Casa Mia. Presentazione del Bilancio sociale 2014

Casa Mia. Presentazione del Bilancio sociale 2014

invito_bilancioMaol – Giovedì 22 ottobre, alle ore 18.00, la casa di riposo “Casa Mia” presenta il Bilancio sociale 2014 e l’anteprima del nuovo video di Casa Mia Onlus. L’incontro, intitolato “Innovazione del welfare e valore di Casa Mia”, si terrà in Via E. Curiel 53, a Forlì.

La presentazione del Bilancio sociale sarà a cura di: Walther Soranna, direttore Casa Mia Onlus; Andrea Romboli, dello Studio Romboli Associati; Stefano Paris, presidente UICCA; Giuseppe Cupertino, segretario UICCA; Gioele Murittu, tesoriere UICCA.

Per scaricare l’invito e la locandina dell’evento, cliccare qui.

IACB. XV Corso estivo di formazione per laici

IACB. XV Corso estivo di formazione per laici

M25-IACB_Corso laici 2015Giuseppe Marrazzo – Dal 2 al 16 agosto, si è svolto il XV Corso estivo di formazione per laici. Si tratta di un percorso spirituale e culturale intenso che quest’anno ha visto coinvolti 17 corsisti, ben motivati e decisi a mettere in pratica le nozioni teoriche apprese a scuola. L’Unione e l’Istituto Avventista di Cultura Biblica (IACB) continuano a investire su questa iniziativa dai risvolti pratici incredibili. Ellen G. White, nel suo libro «Principi di educazione cristiana», ci ricorda che la ricerca dell’eccellenza passa inevitabilmente dalla «formazione di uomini e donne che sappiano adempiere responsabilmente i doveri della vita» (p. 145).

Siamo rimasti felicemente sorpresi, domenica 9 agosto, quando in un supermercato mia moglie e io abbiamo incontrato tre o quattro allievi intenti a fare provviste; poi abbiamo capito a chi erano destinati frutta, biscotti, bottiglie d’acqua, ecc., che si ammucchiavano nei carrelli. Il gruppo si è recato nei dintorni della stazione S. Maria Novella per rifornire i senzatetto di acqua e frutta. Non si sono limitati a donare generi utili soprattutto ad affrontare la canicola estiva, ma si sono soffermati a parlare di Gesù, spesso concludendo l’incontro con una preghiera. Apparirà un articolo più dettagliato su uno dei prossimi numeri del Messaggero Avventista cartaceo su questo argomento.

Il grado di apprezzamento di questo «Campo studio» anomalo, perché avviene nel mese più caldo dell’anno, in una città semideserta, è talmente grande che ho riempito quasi tre pagine di commenti raccolti dai partecipanti. Per brevità, ne cito solo alcuni:
Melanie Garren (Roma): «Una bellissima esperienza che ha creato in me una curiosità e una fame ancora più feroce per approfondire la conoscenza di Dio e innamorarmi di più di lui e della sua Parola».
Giovanni Mario Sarti (Legnano): «È stato un corso favoloso, torno alla mia comunità di appartenenza arricchito».
Debora Marotti (Bari): «È stata un’esperienza molto edificante, a livello personale, e soprattutto fornisce molti spunti e stimoli per crescere e rigenerarsi spiritualmente».

Ah! Dimenticavo. Uno dei corsisti, il più giovane, Michele di Altamura, ha appena completato l’iscrizione al primo anno di teologia presso la nostra facoltà. Questa è la dimostrazione di quanto sia «pericoloso» partecipare al «Corso estivo di formazione teologico-pastorale» a Villa Aurora. Come Michele c’è ne sono già stati diversi altri!

Eventi collegati all’Assemblea Mondiale. Convegno pastorale della Nad

Eventi collegati all’Assemblea Mondiale. Convegno pastorale della Nad

calledFrancesco Mosca – “Called – Chiamato”, tratto dal testo di Isaia “ti ho chiamato per nome ” (43:1). Questo il motto del convegno delle famiglie pastorali della Divisione Nordamericana (Nad), che ha avuto luogo a Austin, dal 28 giugno al 1 luglio. Il testo biblico scelto era: “Vi darò dei pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno con conoscenza e intelligenza” (Geremia 3:15).

Quattro le parole servite da filo conduttore della convention e riportate sul programma (un fascicolo di ben 200 pagine!): inspire (essere di ispirazione), value (valorizzare), connect (collegarsi/pregare), equip (equipaggiare).

Un raduno veramente interessante con musica giovanile ben preparata e coinvolgente, e brevi interventi di oratori di rilevanza internazionale. Interessanti le tavole rotonde (pannels) con quattro o cinque personaggi e un moderatore, in cui si ponevano domande e si davano brevi risposte, che si intervallavano con gli interventi dei singoli oratori. Giusto per fare qualche nome: Dwight Nelson, Aleandro Bullon, Stacey Nelson.

Le donne hanno avuto un ruolo importante anche tra gli speaker: Rebecca Pippert, cofondatrice dei Salt Shaker Ministries; Elisabeth Talbot, direttrice di Jesus101 (istituto biblico) e speaker da poco anche di Voice of Prophecy. Diversi gli ospiti anche non avventisti che hanno dato un grande contributo.

Ci sono stati tantissimi seminari, sessioni per le mogli, lavoro durante le sessioni con i figli dei pastori. Momenti di preghiera. Grande emozione quando hanno chiamato sul palco tutti i pastori che avevano svolto 35 anni di servizio e hanno consegnato loro una medaglia per la l’attaccamento all’opera del Signore, dando un regalo anche per le loro mogli presenti e assenti.

Il momento conclusivo è stato molto bello e significativo. I figli e le figlie dei pastori sono stati chiamati davanti, ed erano tanti, anche nei corridoi delle file delle sedie; poi è stato chiesto a tutti i pastori di alzarsi e si è pregato di benedirli, mettendo su di loro le mani. Tutti abbiamo pensato alle nostre figlie e figli, e il Signore ha certamente toccato il loro cuore.

Prima giornata di lavori. Breve cronaca da San Antonio

Prima giornata di lavori. Breve cronaca da San Antonio

Giuseppe Cupertino – Un saluto americano a tutti.

aperturaQuesta mattina (2 luglio) alle ore 10.25, il segretario generale della Conferenza Generale della Chiesa Avventista del Settimo Giorno, G. T. NG, ha dichiarato aperta la 60esima Assemblea Mondiale. L’apertura è avvenuta dopo aver verificato la presenza di almeno un terzo dei 2.566 delegati ammessi all’Assemblea.

L’incontro era iniziato alle 8.00, con una meditazione presentata dal pastore ungherese Janosz Kovacs-Biro, evangelista e responsabile del dipartimento Ministeri Personali della Divisione Transeuropea.

150702Zeh_ZEH2858I lavori sono proseguiti con la lettura dei regolamenti relativi all’attività dei delegati, le spiegazioni sul sistema elettronico di votazione, che al momento però rappresenta il primo neo dell’organizzazione dei lavori in quanto non sta funzionando correttamente.

Il segretario generale della Conferenza Generale ha poi presentato le nuove Unioni nate nel quinquennio: 35 in tutto il mondo e specificamente 21 in Africa, 13 in America Centrale e Sudamerica, 2 in Europa. In effetti le nuove Unioni sono essenzialmente state organizzate in base a una ridistribuzione dei membri e dei territori di competenza, tramite la scissione di Unioni esistenti o la trasformazione da Unione di Missioni a Unioni di Federazioni.

Il presidente della Conferenza Generale, Ted N. C. Wilson, ha poi presentato in particolare il processo di riconciliazione in atto nell’Unione Ungherese con un gruppo che si era separato dalla chiesa avventista 40 anni fa.

150702Zeh_ZEH2869L’Assemblea ha anche votato che le modifiche alle 28 dottrine fondamentali saranno attuate con una maggioranza qualificata dei 2/3, secondo i regolamenti generali adottati per le modifiche al Manuale di chiesa.

Poi, Ted N. C. Wilson ha presentato il filmato “What might have been … may be” rivolgendo un appello all’Assemblea perché si inginocchiasse in preghiera per chiedere al Signore la sua presenza e l’opera del suo Spirito nell’impegnarci a lavorare per la proclamazione del Vangelo. (Guarda il video in italiano su Hope Channel: http://hopechannel.it/…/quello-che-sarebbe-potuto…/)

Ore 14.00. I 2.566 delegati si sono divisi sulla base delle appartenenze territoriali fra le 13 Divisioni del mondo, in saloni separati, per procedere all’elezione dei propri membri che formeranno la commissione di nomina. I 6 delegati dell’Unione italiana, insieme agli altri 113 provenienti dalle altre Unioni della Divisione Intereuropea (EUD), hanno eletto 17 componenti della commissione di nomina.

Le commissioni regionali (nelle diverse Divisioni) hanno concluso i lavori intorno alle 15.30.

Alle 16.30, la riunione plenaria è ripresa nell’Alamodome (il palazzetto dello sport della città, con una capacità di circa 70.000 posti) ed è stata eletta la commissione di nomina, formata da 252 membri: 218 uomini e 34 donne. Le fasce di età sono rappresentate nel modo seguente:
– 20-30 anni, 5 membri;
– 30-40 anni, 10 membri;
– 40-50 anni, 63 membri;
– 50-60 anni 102 membri
– 60-70 anni, 66 membri;
– Oltre i 70 anni, 6 membri.

nalin-videoPer un commento visita il sito di Hope Channel Italia dove trovi un’intervista a Ronnie Nalin, del Geoscience Research Institute della Loma Linda (Stati Uniti): http://hopechannel.it/gli-avventisti/gc2015/gc2015-intervista-a-ronnie-nalin

Dopo l’elezione della commissione di nomina, la seduta è sospesa per la cena. I lavori riprendono alle 19.00, con la presentazione del rapporto del presidente della Conferenza Generale.

Un rapporto multimediale, ben orchestrato, che illustra l’attività della chiesa avventista a livello mondiale, partendo dalle riprese di un’intervista di Ted N. C. Wilson sulle alture del Monte Sinai, per ricordare il messaggio dei comandamenti e l’opera di testimonianza affidata alla chiesa a partire dall’osservanza di questi principi di amore di Dio per l’uomo che lo affrancano dalla schiavitù del peccato. Passando poi per l’Asia e l’Australia, con le diverse attività di proclamazione del Vangelo. Per arrivare all’Europa e al continente americano.

Il presidente Wilson ha ricordato quanto realizzato dalla chiesa avventista a San Antonio nella primavera scorsa, con una campagna sanitaria gratuita di due settimane, organizzata a favore delle persone non provviste di assistenza sanitaria e che ha visto come protagonisti 1.700 medici e paramedici prendersi cura di oltre 6.000 persone, anche da un punto di vista spirituale.

Ha ricordato l’intensa attività dei media avventisti nel raccontare la Parola di Dio e il messaggio centrale del ritorno imminente del Signore che metterà fine alle sofferenze del mondo.

Nella panoramica, ha menzionato l’attività del GeoScience Research Institute circa la presentazione della Creazione, del Biblical Research Institute che si è impegnato a diffondere la conoscenza della Bibbia.

Il Signore ritorna presto e noi abbiamo un’importante missione da compiere nel portare ai nostri fratelli e alle nostre sorelle nel mondo questo messaggio di speranza.

Il rapporto si conclude con un ritorno in Terra Santa dove, sulle rive del Giordano, Ted N. C. Wilson ha ricordato la grande esperienza del popolo ebraico nell’attraversare a piedi asciutti il fiume, per entrare nella Terra Promessa con un miracolo. “Let’s go home” (andiamo a casa) ha concluso, ricordando che Gesù è il Signore, il Salvatore, il Re e colui che viene.

Un saluto ai delegati giovani prima dell’Assemblea

Un saluto ai delegati giovani prima dell’Assemblea

gcsessiongaMarika Sutera – Tra gli oltre 2.500 delegati che tra una manciata di ore apriranno i lavori della Sessantesima Assemblea Mondiale non manca una categoria a cui si è voluto dare il benvenuto in anticipo: i delegati giovani adulti, quei giovani e quelle giovani, cioè, al di sotto dei 35 anni di età.

All’incirca un centinaio – presente la sottoscritta – si sono riuniti mercoledì 1 luglio, presso la Ball Room del Grand Hyatt, uno degli undici alberghi che ospitano i partecipanti alla sessione della Conferenza Generale, accolti dal caldo saluto di Gilbert R. Cangi, direttore del dipartimento della Gioventù a livello mondiale.

Sarebbero potuti essere di più. Tante Unioni avrebbero delegati, anche molto giovani, da mandare all’assemblea quinquennale, ma spesso sono riluttanti e talvolta tra le ragioni prevalgono quelle logistiche legate alle barriere poste all’immigrazione: in alcune aree del mondo, per un giovane che studia e non ha legami familiari forti è più difficile ottenere il visto d’ingresso negli Stati Uniti; così molti paesi, purtroppo, preferiscono non correre il rischio di ricevere un rifiuto. Lo spiega Myron Iseminger, sottosegretario alla Conferenza Generale.

Incontriamo insieme a lui anche Sheri Clemmer, l’anima logistica dell’intera macchina organizzativa dell’evento, che racconta con passione come da almeno 9 anni si lavori alla progettazione di un evento come quello che ci stiamo ormai apprestando a vivere.

È un lavoro colossale, che richiede una scelta oculata dei servizi e delle infrastrutture adatte a ospitare un tale afflusso di partecipanti. Bisogna essere lungimiranti, giocare molto d’anticipo; tra le altre immancabili condizioni non è sufficiente che una città possa contenerci in uno stadio, serve che questo sia facilmente collegabile a un Centro Congressi adeguatamente attrezzato. Ecco perché la scelta è ricaduta su San Antonio che, mentre aspettavamo arrivasse il 2015, ha anche avuto il tempo per un restyling e ha ampliato alcune ali dell’Henry Gonzalez Convention Centre che ci ospita. Con grande entusiasmo, Sheri parla del futuro, di un evento in programma nel 2025, che già oggi è in fase di studio per trovare una destinazione altrettanto strategica negli USA.

“Perché nuovamente gli Stati Uniti?”, chiede qualcuno ammiccando. La risposta è immediata: “Abbiamo cercato altrove, ma non esistono per il momento congiunzioni così favorevoli in altri luoghi, che abbiano stadi in posizioni tanto strategiche o a cui non rovineremmo l’erba poco prima dell’apertura della stagione sportiva!”. Ride, ma con serena consapevolezza e pronta ad essere smentita.

Per fornire i giovani delegati di quante più coordinate informative possibili, interviene Artur Stele, direttore del Biblical Research Institute, che racconta come da un’Assemblea Mondiale all’altra si siano mossi e formulati gli studi di alcuni dei temi più dibattuti che saranno passati al voto dei delegati, quali la consacrazione delle donne al ministero pastorale o le modifiche al punto dottrinale n. 6, sulla creazione.

A dare il loro saluto ai convenuti intervengono infine il tesoriere Robert E. Lemon e il presidente Ted N. C. Wilson che ricorda l’importanza dell’unità nella missione, specialmente fra i giovani come lo erano i nostri pionieri, e chiude con l’augurio che questa sessione di lavori possa concludersi nei cuori di molti con “la gioia di essere parte di una Chiesa guidata dallo Spirito Santo”.

Valcamonica – Prima Festa degli ospiti

Valcamonica – Prima Festa degli ospiti

M11-Valcamonica2Michela Cozzani – Rivolta a tutti coloro che almeno una volta ci avevano fatto visita, si è tenuta sabato sera, 14 marzo. Il programma è iniziato con i canti dei più piccoli, molto applauditi; poi il gruppo giovani ha presentato un mimo dal titolo «Una vita vuota», per far riflettere sull’importanza di cercare e accogliere Gesù nella nostra vita per darle un senso; a conclusione, un messaggio del past. Richard Ehoussou che si è presentato e ha spiegato il desiderio di fratellanza e condivisione della comunità. È seguita una cena, a cui ha contribuito tutto il gruppo, molto apprezzata dagli ospiti. La nostra preghiera è che lo Spirito Santo agisca nei cuori dei presenti affinché scoprano la gioia di avere Gesù nella loro vita.

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