Continua la riflessione sui primi 5 versetti di Apocalisse 21:
«Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”. E colui che siede sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”».
Come vivrà chi vedrà la nuova Terra? Cosa ci dice la Bibbia in merito? In questi versetti di Apocalisse 21 leggiamo che Dio vuole stare con noi. Questa consapevolezza può cambiare le nostre vite? In che modo possiamo stare vicini a Dio?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Nella Bibbia, in Apocalisse 21:1-5, leggiamo: «Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più. E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono, che diceva: “Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate”. E colui che siede sul trono disse: “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”». Cos’è esattamente questa nuova terra? Chi potrà goderne?
Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, ci guida nella riflessione su questo testo.
Insieme a Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista, continuiamo a scoprire cosa dicono le Sacre Scritture in merito all’origine della sofferenza. In questa puntata ci soffermiamo in particolare su alcuni testi biblici che ci parlano del perché il male non sia stato fermato sul nascere e dell’amore di Dio per l’umanità. Questi testi ci aiutano a comprendere il carattere di Dio, e ci danno speranza per il presente e per il futuro.
La situazione dei più giovani in alcune zone del mondo era già tragica per numerosi motivi, ma la pandemia dovuta al Covid-19 l’ha esasperata. Oggi sono tanti i bambini e adolescenti che, qui o lontano da qui, sperimentano trauma, abbandono, abuso. I Ministeri in favore dei bambini della Chiesa cristiana avventista invitano a vivere sabato 23 maggio un momento speciale di preghiera, in occasione della Giornata mondiale di preghiera per i bambini e i ragazzi che vivono in situazioni a rischio. Testo guida dell’iniziativa: «Ecco, io ti ho scolpita sulle palme delle mie mani» (Isaia 49:16). Le mani possono unirsi per pregare e possono anche muoversi per agire in diversi modi, in favore dei bambini e dei ragazzi. Cosa possiamo fare oggi perché i più giovani che vivono momenti di sofferenza non si sentano soli?
Alessia Calvagno intervista Mariarosa Cavalieri, responsabile dei Ministeri in favore dei bambini dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno.
Insieme a Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista, continuiamo a scoprire cosa dicono le Sacre Scritture in merito all’origine della sofferenza. In questa puntata ci soffermiamo in particolare su alcuni testi biblici che ci aiutano a comprendere il carattere di Dio e a sperare per il futuro, anche quando siamo scoraggiati.
In questi giorni il mondo intero sta sperimentando momenti di sofferenza. Talvolta questa sofferenza collettiva si aggiunge a quella personale, dovuta a diverse vicissitudini. Attraverso la lettura di una parabola, Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista, ci aiuta a scoprire cosa dice la Bibbia in merito all’origine della sofferenza.
Attraverso la lettura e il commento del capitolo 24 del Vangelo di Matteo, scopriamo insieme a Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista, i segni che annunciano il ritorno di Gesù. Dopo aver approfondito, nella scorsa puntata, quelli che riguardano l’ambito politico e la natura, ci soffermiamo sui segni che si manifestano nella società e nel mondo religioso.
Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista, tramite la lettura del capitolo 24 del Vangelo di Matteo, ci guida alla scoperta dei segni che annunciano il ritorno di Gesù. Questi riguardano l’ambito politico, la natura, la società e il mondo religioso. Nella puntata di oggi approfondiamo i primi due aspetti.
Quando viviamo dei momenti di particolare incertezza, spesso ci facciamo delle domande sul futuro, non solo quello personale, ma anche su quello del mondo. La Bibbia ci dice che Gesù ritornerà, e che quando questo avverrà ogni cosa sarà fatta nuova e non ci sarà più alcuna sofferenza. I credenti di ogni epoca hanno atteso e attendono il ritorno di Cristo. Ci sono dei segni che indicano che questo ritorno è vicino? Come essere pronti per questo evento?
Alessia Calvagno ne ha parlato con Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno.
Quest’anno più che mai la Pasqua assume un significato importante di rinascita. Nella risurrezione di Cristo possiamo trovare quella speranza che ci dà la forza per andare avanti. In questa puntata Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista, ci guida nella ricerca delle risposte bibliche ad alcuni interrogativi sull’origine del male, per giungere poi alla scoperta del dono della vita eterna, reso possibile dall’amore di Dio che ha dato il suo Figlio per noi.
Parte la serie di conferenze “WEBibbia”, organizzata dal Dipartimento Ministeri Personali della Chiesa cristiana avventista. Sarà possibile partecipare, a partire da mercoledì 8 aprile alle ore 20.30, direttamente da casa propria, grazie al web. Anche Radio Voce della Speranza Firenze manderà in onda l’evento. Nella prima puntata avremo modo di ascoltare il past. Saverio Scuccimarri, che ci guiderà nella riflessione sulla preghiera.
Alessia Calvagno intervista Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato della Chiesa cristiana avventista.
In questi giorni così carichi di preoccupazioni, possiamo trovare conforto e speranza in Gesù. Mariarosa Cavalieri, responsabile del Dipartimento Ministeri Personali e Scuola del Sabato dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste, ci invita a riflettere su un testo del Vangelo (Matteo 6:25-34) che ci esorta a non lasciarci travolgere dalle paure per il nostro futuro e a riporre la nostra fiducia in Dio.