In questo numero dedicato alla Giornata della memoria, a 75 anni dalla liberazione di Auschwitz, Claudio Coppini e Roberto Vacca riflettono con lo psichiatra Giovanni Varrasi sul mistero dell’odio e sull’importanza della memoria.
Nel corso della trasmissione Gabriele Giaffreda legge una poesia di Claudio Coppini dal titolo “La voce della memoria”.
Oggi continuiamo il percorso nella rubrica “il potere dei ricordi e la potenza dello Spirito Santo” con la dottoressa Giusy Catalano assistente sociale e mediatrice familiare, parleremo della memoria prenatale.
Oggi continuiamo il percorso nella nuova rubrica: “Il potere dei ricordi e la potenza dello Spirito Santo” a cura della d.ssa Giusi Catalano, assistente sociale e mediatrice familiare. Nella puntata d’oggi: la memoria prenatale
In questa puntata potrete seguire l’intervista a Raffaella Di Castro sulla conferenza dal titolo “il gesto della testimonianza- la memoria anti-idolatrica di Primo Levi”
Raffaella Di Castro è coordinatrice di progetti culturali e formativi per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (dal 2016).
Studiosa di filosofia e autrice di diversi saggi sul problema dell’idolatria nell’ebraismo e sulla memoria della Shoah, tra cui: Il divieto di idolatria tra monoteismo e iconoclastia. Una lettura attraverso Emmanuel Levinas, Guerini, Milano 2012 e Testimoni del non-provato. Ricordare, pensare, immaginare la Shoah nella ‘terza’ generazione’, Carocci, Roma 2008.
Abilitata alle funzioni di professore associato in filosofia morale.
In questa puntata dedicata alla Giornata della memoria abbiamo intervistato Noemi Di segni presidente dell’Unione delle Comunità ebraica in Italia, la quale ci ha presentato gli obiettivi dell’Ente e il tema di quest’anno della memoria: donne a e giovani.
L’ebraismo non può essere visto solo in funzione della Shoah ma come una vita che si rinnova continuamente producendo cultura, dialogo, arte….
Cosa ci insegna la Storia? Quali legami ha la ricorrenza del 25 aprile con il tempo presente? Il rancore, la rabbia, il disprezzo che segnano il nostro quotidiano non ci raccontano nulla di buono, basti pensare alle manifestazioni che inneggiano all’odio e alla divisione.
Nell’editoriale di oggi, il pastore Daniele Benini, direttore nazionale di Radio Voce della Speranza, ci offre una riflessione sulla nostra attitudine a guardare e considerare il passato, senza memoria. La nostra storia è terribile, carica di violenza e morti e ancora oggi nei Paesi occidentali, non siamo stati capaci di apprendere nulla dal nostro recente passato.
Eppure la Parola di Dio può dirci qualcosa di importante. Nell’epistola ai Romani, capitolo 15, versetto 4, l’apostolo Paolo parla di perseveranza e consolazione e ci invita a guardare con speranza al nostro futuro, senza dimenticare da dove arriviamo: “Infatti tutte le cose che furono scritte in passato furono scritte per nostro ammaestramento, affinché mediante la perseveranza e la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza”.