Atti degli Apostoli, un messaggio che lascia liberi

Atti degli Apostoli, un messaggio che lascia liberi


L’apostolo Paolo arriva a Roma, dopo un viaggio ricco di peripezie. Qui è agli arresti domiciliari e invita i responsabili dei giudei a casa sua per presentarsi. Questi uomini non sanno nulla della sua situazione e ascoltano senza pregiudizi quello che lui gli racconta. La Bibbia ci dice che “alcuni furono persuasi da ciò che diceva; altri invece non credettero” (Atti 28:24). Dopo aver acquisito le informazioni di cui hanno bisogno, scelgono perciò liberamente se accettare il messaggio di Paolo. Alessia Calvagno ne ha parlato con la pastora Silvia Vadi, responsabile dei corsi biblici Voce della Speranza.

Atti degli Apostoli, quando il messaggio del Vangelo fa paura

Atti degli Apostoli, quando il messaggio del Vangelo fa paura


L’apostolo Paolo è accusato a Gerusalemme. Viene perciò portato davanti al tribuno, che lo fa poi scappare a Cesarea. Qui il procuratore Felice lo interroga. In un primo momento sembra essere interessato ai discorsi di Paolo sulla fede in Gesù, ma poi si spaventa. Ce lo racconta il capitolo 24 del libro degli Atti degli Apostoli. Quando il Vangelo incontra la vita di una persona, arriva anche la necessità di riflettere e di approfondire, per comprendere a fondo la speranza che Gesù vuole portare nella nostra esistenza. I corsi biblici Voce della Speranza ci aiutano in questo.

Alessia Calvagno ne parla con la pastora Silvia Vadi, responsabile dei corsi.

La musica è la colonna sonora della nostra vita

La musica è la colonna sonora della nostra vita


Annamaria Citino, poetessa e speaker della RVS di Conegliano di ritorno da “Casa Sanremo Writers” 2024, un salotto culturale in cui, nella settimana del Festival, si alternano presentazioni di libri, readings ed incontri con diversi autori, ha voluto condividere con noi la sua personale esperienza e le sue impressioni sul Festival di Sanremo 2024 appena concluso che, attraverso la musica dei vari artisti che si sono esibiti sul palco dell’Ariston, diventa un "veicolo" per trasmettere pace, amore e stima.

Programma a cura di Annamaria Citino.

Le parabole – Il figlio prodigo

Le parabole – Il figlio prodigo


Il pastore avventista tirocinante Alessandro Butera ci guida nel commento della parabola del figlio prodigo (Luca 15:11-32). Una storia che arriva dopo quelle della pecora smarrita e della dramma perduta. Anche qui qualcuno, un figlio, si perde, fugge via dalla sua casa portando via la sua parte di eredità. Ma si ritrova poi accolto nell’abbraccio amorevole del padre. Quale messaggio ci comunica ancora oggi questa storia?

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Le migliori musiche di Natale

Le migliori musiche di Natale


In questa nuova puntata di “Ragazzi all’opera!” il maestro Elvis Fanton ci farà ascoltare alcune tra le migliori musiche natalizie. Ospite in studio la professoressa Paola Prestia.

Programma a cura del maestro e tenore Elvis Fanton

 

Culto e adorazione nel messaggio dei tre angeli di Apocalisse

Culto e adorazione nel messaggio dei tre angeli di Apocalisse


Nel messaggio dei tre angeli di Apocalisse 14, Dio rivolge l’ultimo appello all’umanità invitata a prendere posizione per lui su una terra coinvolta in una ribellione. La struttura e il vocabolario del brano mostrano che il culto è uno dei temi centrali. Il vero culto scaturisce dalla fede. Quale posto occupano le opere umane in questa prospettiva? Quali sono le caratteristiche dei veri adoratori?

Carmen Zammataro e Mario Calvagno ne parlano con il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

Appuntamento con Dio – Accogliere la salvezza significa…

Appuntamento con Dio – Accogliere la salvezza significa…


Mario Calvagno commenta il testo di Tito 3:1-15.

Avere fede in Gesù significa certamente credere al suo messaggio, alla buona notizia del Vangelo. Ma credere soltanto non basta. Perché accogliere la salvezza nel proprio cuore significa anche…

Un messaggio di Pasqua

Un messaggio di Pasqua


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 15 aprile 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il pastore avventista  Michele Abiusi.

Tra i temi toccati: l'età dei bulli; l'empatia di Dio contrapposta all'indifferenza umana.

Qual è il messaggio centrale della Bibbia?

Qual è il messaggio centrale della Bibbia?


Uno spazio dedicato ai vostri quesiti, dubbi e curiosità che riguardano la Bibbia. Il pastore avventista Paolo Benini, insieme a Veronica Addazio, ci aiuteranno a ragionare sulle risposte.

Potete inviare le vostre richieste via Whatsapp o Telegram al numero 348 222 7294.

In questa puntata rispondiamo a due domande: qual è il messaggio centrale della Bibbia? Cosa sono le profezie?

Lettera a Filemone, un messaggio di uguaglianza e di amore per il prossimo

Lettera a Filemone, un messaggio di uguaglianza e di amore per il prossimo


Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci guida nella riflessione sui versetti 15 e 16 della lettera di Paolo a Filemone: “Forse proprio per questo egli è stato lontano da te per un po' di tempo, perché tu lo riavessi per sempre; non più come schiavo, ma molto più che schiavo, come un fratello caro specialmente a me, ma ora molto più a te, sia sul piano umano sia nel Signore!”. Questo testo ci parla di uguaglianza, di rispetto e di amore per il prossimo, un messaggio importante anche per noi oggi.

Intervista a cura di Alessia Calvagno.

Pronti per ripartire…

Pronti per ripartire…

Messaggio dei Ministeri Avventisti per la Gioventù agli studenti.

Ignazio Barbuscia/Alan e Codovilli – 3… 2… 1… pronti per ripartire? 
Questa era la domanda che ogni anno i nostri genitori ci ponevano nella settimana che precedeva la ripartenza dell’anno scolastico e accademico. Non sempre la risposta è stata affermativa.

Pensare di “depositare” il costume da bagno nel reparto “abbigliamento estivo”, di spostare la sveglia dalle ore 10.00 alle 7.00, di rispolverare lo zaino scolastico felicemente accantonato in un angolo della stanza, non è sempre stato facile.

Eppure, il primo giorno di scuola e di università ha sempre avuto il suo fascino. Ogni anno ha il suo “primo” giorno di scuola e di università, sia che si tratti della seconda media, della quarta superiore o del terzo anno di facoltà. È, e sarà sempre, unico e indimenticabile. L’odore delle aule, il rumore delle sedie e dei banchi, la “grima” del gesso sulla lavagna, il suono assordante ma “piacevole” della campanella stimolano in noi emozioni assopite che ogni anno riaffiorano. Scoprire che alcuni professori sono stati sostituiti, rivedere alcuni amori mai dichiarati, avere la certezza che anche quest’anno si dovrà studiare, rende la ripartenza di ogni anno accademico… quasi magico.

Vi siete accorti che Dio non è ancora apparso in questo articolo? 
La “pausa” estiva dalle attività scolastiche “rischia” di portar con sé anche la “pausa” spirituale. In estate tutti gli impegni, da quelli accademici a quelli sportivi, vanno in stand-by. Le buone abitudini di tanto in tanto lasciano lo spazio ad un pizzico di sano e meritato ozio, e la frenesia del nuovo anno con la ripresa dei mille impegni “rischia” di allungare le “pause”, compresa quella spirituale, fino ai mesi autunnali-invernali. Ma voi non temete… Dio non si prende pause, lui e lì che aspetta e prega per noi e per voi.

Aspetta solamente un nostro, un vostro cenno per tornare più forte di prima nelle nostre e vostre vite. 
“Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me” (Apocalisse 3:20). 
Prendiamoci del tempo per ascoltare in silenzio il “dolce bussare” del nostro Dio. Il Dio dell’attesa, il Dio della pazienza, il Dio che non si stanca ci ha sempre accompagnato nella nostra vita e siamo sicuri che lo farà anche quest’anno.

“Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai” (Giosuè 1:9). 
Ovunque saremo, qualsiasi cosa faremo, lui sarà con noi. E questo è più che sufficiente per vivere un altro anno fantastico.

 

 

Messaggio ai diplomandi

Messaggio ai diplomandi

L’augurio dei responsabili nazionali dei Ministeri Avventisti per la Gioventù agli studenti impegnati negli esami di terza media e di maturità.

Ignazio Barbuscia/Alan Codovilli – Un altro anno scolastico è terminato. Un anno ancora una volta particolare e impegnativo. Ma per alcuni ancora non è finito. Nelle prossime settimane gli esami di maturità vedranno molti studenti alle prese con il “colloquio rinforzato” (così pare sia stato chiamato). Durante quest’anno ci siamo un po’ abituati ai “rinforzi”, abbiamo avuto a che fare anche con colori rinforzati (giallo, arancione, …).

Altri ancora saranno impegnati con gli esami di terza media (a cui stranamente non è stato dato un nome bizzarro). In tutti i casi toccherà studiare, prepararsi e affrontare con determinazione ogni commissione. Servirà sicuramente forza, ma anche calma e pace per vivere queste prove serenamente e con la giusta dose di tensione.

Il profeta Isaia ricordava al popolo d’Israele il segreto della vera forza: “Nel tornare a me e nello stare sereni sarà la vostra salvezza; nella calma e nella fiducia sarà la vostra forza” (Isaia 30:15). Confidare in Dio e stare calmi e sereni ci rende più forti. Che questo possa essere anche il vostro promemoria quest’anno e che, nel prepararvi al meglio, possiate ricordarvi che Dio è con voi e lo sarà anche nelle sfide e nelle nuove avventure che affronterete l’anno prossimo alle superiori o all’università. Gesù sarà sempre il vostro compagno di viaggio! Buona estate!

 

 

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