Uno sguardo speciale alla profezia del Libro di Daniele. Messaggio di Ted Wilson

Uno sguardo speciale alla profezia del Libro di Daniele. Messaggio di Ted Wilson

 

Maol – Il presidente della Chiesa avventista mondiale, past. Ted Wilson, si riconnette di nuovo con tutti i membri per offrire un nuovo messaggio speciale di incoraggiamento. Nella cosiddetta «nuova normalità», sintomo del fatto che il mondo sta lentamente uscendo dall’emergenza Covid-19 e la gente ricomincia a muoversi, il presidente ribadisce: «Questo è un ottimo momento per approfondire la Parola di Dio, che non cambia mai. In particolare le profezie che forniscono la certezza che la Parola di Dio è assolutamente vera».

In questo video, il past. Wilson parla in modo specifico del capitolo 8 del Libro di Daniele.

Guarda il video.

 

[Traduzione e doppiaggio a cura di Espoir Medias (www.magazineavventista.com)]

 

 

Condividere speranza e guarigione. Ne parla Ted Wilson

Condividere speranza e guarigione. Ne parla Ted Wilson

Maol – «Questa è stata una settimana molto impegnativa e difficile con episodi di razzismo e di pregiudizio» esordisce Ted Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale, nel suo nuovo messaggio alla comunità globale. Fa poi riferimento alle sofferenze causate dal Covid-19, agli sconvolgimenti economici, alla disoccupazione e a tante altre sfide in tutto il pianeta, per delineare il periodo critico in cui viviamo al momento.

Ma, «in tutto questo, Dio ci chiama ad essere le sue mani e i suoi piedi per portare guarigione e speranza a coloro che ci circondano» aggiunge Wilson. E subito ricorda uno dei suoi versetti preferiti: «O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio?» (Michea 6:8).

Guarda il video messaggio.

[Traduzione a cura di Espoir Medias (www.magazineavventista.com)]

Uno sguardo speciale alla profezia del Libro di Daniele. Messaggio di Ted Wilson

Il tempo della fine? Messaggio speciale di Ted Wilson

Maol – Il presidente della Chiesa avventista mondiale, Ted N. C. Wilson, rivolge un nuovo video messaggio. Si focalizza sul capitolo 2 del Libro di Daniele, quale modo per capire i tempi in cui viviamo. Il testo biblico ripercorre l’intera storia del mondo. Il suo è un messaggio di incoraggiamento che stimola alla consapevolezza.

Guarda il video di Ted N. C. Wilson.

 

[Prodotto a cura di Espoir Medias (www.magazineavventista.com)]

 

 

 

 

Ho cercato il Signore ed egli mi ha risposto. Nuovo messaggio di Ted Wilson

Ho cercato il Signore ed egli mi ha risposto. Nuovo messaggio di Ted Wilson

Maol – Questa settimana, il presidente della chiesa avventista mondiale, Ted N. C. Wilson, rivolge un nuovo video messaggio ricco di parole di incoraggiamento, e invita a condividere la speranza del vangelo. «Che oggi tu possa afferrare la mano di Cristo, mentre condividi con gli altri il messaggio degli ultimi tempi, tramite la potenza dello Spirito Santo» è il suo invito.

 

Guarda il video messaggio del presidente Wilson.

 

[Prodotto a cura di Espoir Medias (www.magazineavventista.com)]

 

 

 

 

Video messaggio del presidente Eud

Video messaggio del presidente Eud

 

Maol – Il past. Mario Brito, presidente della Regione Intereuropea (Eud), ha rivolto un nuovo messaggio di incoraggiamento alla chiesa, nella crisi Covid-19 che ha colpito il mondo intero.

«Abbiamo bisogno di una forza in più» afferma nel video «di una potenza proveniente da un luogo che non ci appartiene. Come credenti sappiamo che coloro che hanno fiducia nel Signore possono superare le situazioni difficili».

 

Guarda il video messaggio del past. Mario Brito.

Prodotto a cura di Espoir Medias (www.magazineavventista.com)

 

Messaggio del Presidente della Chiesa mondiale

Messaggio del Presidente della Chiesa mondiale

 

Ted N. C. Wilson – Un saluto agli oltre 21 milioni di membri in tutto il mondo, che formano la meravigliosa famiglia della Chiesa avventista in più di 200 Paesi! Ringrazio Dio per ognuno di voi e desidero incoraggiarvi, indipendentemente da dove vi troviate, ad essere attivi nella vostra chiesa locale e ad entrare in contatto con la gente intorno a voi, stringendo amicizie e guidando le persone a Gesù che è amore e verità. Ricordate sempre che siete la chiesa… Dio vi ha chiamato e vi equipaggerà, mentre trascorrerete del tempo con lui nella preghiera e nello studio della sua parola.

Come forse sapete, almeno due volte l’anno, i membri del Comitato Esecutivo della Chiesa mondiale si riuniscono per discutere importanti argomenti spirituali e amministrativi per portare avanti il lavoro della Chiesa in tutto il mondo. Il Comitato esecutivo è composto da dirigenti, insegnanti, pastori e membri laici delle tredici Regioni mondiali, del Medio Oriente e dal Nord Africa (Mena) e dei campi amministrati dalla Conferenza Generale.

Il Comitato esecutivo si riunisce al completo nel mese di ottobre di ogni anno, in quello che viene definito il Consiglio annuale. Un gruppo un po’ più piccolo del Comitato si riunisce in aprile, per il più breve Spring Meeting (Incontro di primavera), in cui l’attenzione si concentra principalmente sulle finanze della chiesa ed elementi correlati. Inoltre, dedichiamo del tempo ad aspetti spirituali importanti, in particolare durante il culto del mattino.

Il 9 e 10 aprile, questo meeting avrà luogo nella sede mondiale della Chiesa, a Silver Spring, nel Maryland. Siete invitati a unirvi a noi durante gli incontri, tramite lo streaming in diretta sul sito web del Comitato Esecutivo, all’indirizzo: executivecommittee.adventist.org. Gli incontri iniziano con il culto del mattino, alle 8 (ora locale).

Vorrei anche parlarvi di un incontro molto importante che si terrà qui, nella sede mondiale, il 10 e 11 aprile, sul tema «Il servizio militare nella Chiesa avventista del settimo giorno: combattenti, non combattenti, obiettori di coscienza».

Durante questa importante conferenza, i leader delle chiese di tutto il mondo, insieme ai direttori dei Ministeri della Cappellania, del Dipartimento Affari Pubblici e Libertà religiosa, e dei Ministeri per la Gioventù, si incontreranno per considerare il rapporto della Chiesa avventista con il servizio militare.

La questione del servizio militare sorse all’inizio della storia della denominazione. La Chiesa, organizzata ufficialmente nel 1863, mentre la guerra civile negli Stati Uniti era al culmine, dovette quasi immediatamente confrontarsi con il modo in cui i membri avrebbero risposto al richiamo delle armi.

Come per altre domande difficili, i leader pionieri studiarono il problema usando la Bibbia come loro guida e conclusero che la posizione più coerente con i principi biblici era lo status di non combattente (l’obiezione di coscienza a portare armi).

Nel 1864, la giovane denominazione fece appello, con successo, al governo federale degli Stati Uniti per ricevere il riconoscimento ufficiale di non combattente, posizione che da allora ha sempre mantenuto.

Dopo la Seconda guerra mondiale, la Chiesa avventista elaborò ulteriormente la sua posizione di non combattente approvando un documento, «Relazioni degli avventisti del settimo giorno verso i governi e la guerra civile», nell’Assemblea mondiale del 1954. La dichiarazione fu riaffermata e perfezionata nei Consigli annuali del 1954 e 1972. La dichiarazione recita, in parte:

«Il vero cristianesimo si manifesta nella buona cittadinanza e lealtà al governo civile. Lo scoppio della guerra tra gli uomini non altera in alcun modo la suprema fedeltà e responsabilità dei cristiani nei confronti di Dio o non modifica il loro obbligo a praticare il proprio credo e mettere Dio al primo posto.

Questa collaborazione con Dio, per mezzo di Gesù Cristo che venne nel mondo non per distruggere la vita degli uomini ma per salvarla, fa sì che gli avventisti del settimo giorno sostengano la posizione di non combattenti, seguendo il divino Maestro nel non togliere la vita umana, ma nel fare tutto il possibile per salvarla».

Oltre ad assumere la posizione di non combattente, la Chiesa avventista incoraggia i suoi membri a non arruolarsi nell’esercito. Tuttavia, non è un test di appartenenza alla denominazione.

Secondo «Adventists in Uniform» (avventisti in uniforme), il sito web dei Ministeri Avventisti della Cappellania, la Chiesa «non cerca di essere la coscienza di alcun membro o comandante, ma vuole piuttosto informare la coscienza e il comportamento di entrambi, in modo che le decisioni siano prese con la massima conoscenza e riflessione».

Sappiamo che in alcuni Paesi non esiste l’obiezione di coscienza e gli avventisti sono tenuti a prestare servizio nell’esercito del loro Paese. Anche in questi casi, i giovani credenti sono incoraggiati a trovare il modo di essere fedeli a Dio mentre servono la loro nazione. Se i membri si trovano nell’esercito, sia per scelta personale o per arruolamento, la chiesa, attraverso i Ministeri Avventisti della Cappellania e altre vie, cerca di offrire un servizio spirituale.

Come avventisti del settimo giorno, abbiamo mantenuto una testimonianza storica a favore della pace e della non belligeranza nei 156 anni di esistenza della Chiesa.

Inoltre, i nostri pastori che prestano servizio come cappellani nell’esercito hanno avuto un grande impatto verso coloro che hanno scelto il servizio militare. Hanno potuto raggiungere persone impossibili da contattare in altre circostanze, e noi apprezziamo l’opera impegnativa e professionale che svolgono.

Ancora una volta, cari fratelli e sorelle in Cristo, voglio ringraziarvi perché fate parte della famiglia avventista mondiale. Che Dio vi benedica e vi incoraggi, mentre cercate di benedire gli altri attraverso il suo Spirito. Gesù ritornerà molto presto! Facciamo tutto il possibile per raggiungere le persone che ancora non conoscono o non credono in Cristo come personale Salvatore. Maranatha!

Auguri di fine anno di Ted N.C. Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale

Auguri di fine anno di Ted N.C. Wilson, presidente della Chiesa avventista mondiale

 

Pubblichiamo il messaggio che il presidente Wilson ha inviato alle comunità avventiste del mondo.
Qui sotto il testo e alla fine della pagina il video messaggio con i sottotitoli

Cari saluti a ciascuno di voi, in questo momento speciale dell’anno in cui il mondo ricorda la nascita del Salvatore. Anche se probabilmente non avvenne proprio in questo periodo, ma piuttosto in primavera, ricordiamo ancora questo meraviglioso e bellissimo evento.

La Bibbia non dice esattamente quando nacque Gesù, afferma invece che è nato a Betlemme, la città di Davide. La profezia lo predisse secoli prima quando, ispirato, il profeta Michea scrisse: «Ma da te, o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni».

Quale meravigliosa profezia è quella di Michea 5:1.

È incredibile pensare che Dio, il Creatore dell’universo, si sia umiliato fino a diventare un essere umano, nato come un bambino indifeso da una giovane madre, cresciuto in un’umile casa, trascorse gran parte della sua vita terrena lavorando come falegname, e poi per tre anni e mezzo girò da un posto all’altro, insegnando, predicando, guarendo e portando speranza a tantissime persone, prima di essere rifiutato da coloro che era venuto a salvare. Subì la morte più umiliante e straziante possibile e fu sepolto in una tomba presa in prestito.

Perché? Perché scelse di fare tutto questo? Perché scelse di venire sulla terra, su questo minuscolo pianeta, come essere umano, per vivere e morire, sapendo che sarebbe stato «Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza» (Isaia 53:3)?

C’è una sola risposta: l’amore. Amore per te, amore per me. Amore per il mondo intero. Perché, sapete, la Bibbia dice in 1 Giovanni 4: 8 che «Dio è amore».

E sappiamo che «Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna»; è una bellissima promessa contenuta in Giovanni 3:16.

La verità è che senza Dio non abbiamo speranza né futuro. Un altro testo della Scrittura dice: «perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore» (Romani 6:23).

Gesù, nostra unica speranza. Egli è «la via, la verità e la vita» (Giovanni 14: 6). E poiché sapeva che senza di lui saremmo stati perduti per sempre, venne su questa terra più di 2.000 anni fa, dato che non poteva sopportare di passare l’eternità senza di noi.

Nel bellissimo libro La Speranza dell’uomo, leggiamo che «Gesù è stato trattato come noi meritiamo, affinché possiamo ricevere il trattamento che egli merita. Egli è stato condannato per i nostri peccati, senza avervi partecipato, affinché potessimo ottenere la giustificazione in virtù della sua giustizia, senza avervi preso parte. Egli subì la morte che era nostra, affinché potessimo ricevere la vita che era sua. “E per le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione”» – E. G. White, op cit, p. 25.

Ringraziamo Gesù che è morto e risorto, e ora è alla destra di Dio che intercede per noi (Romani 8:34).

In questo tempo di scambi di regali, desidero ricordarvelo se non lo aveste già fatto, e vorrei che ci pensiate attentamente e accettiate Gesù, che si è avvolto nel «pacchetto» dell’umanità, 100% divino, 100% umano; certo non possiamo comprenderlo, ma che miracolo! Si è donato a te e a me come un incredibile dono di vita, amore e vita eterna!

E se hai già accettato Gesù come tuo Salvatore, non vuoi condividere questo dono con qualcun altro oggi?

Come leggiamo nella Scrittura: «Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace». Parole meravigliose queste di Isaia 9:5.

Che questa pace sia tua non solo alla fine dell’anno e non solo all’inizio dell’anno, ma per tutto il 2019, mentre guardiamo avanti, nel prossimo futuro, al secondo avvento, all’imminente ritorno di Gesù.

Preghiamo insieme.

«Padre in cielo, ti ringraziamo per questi meravigliosi testi della Scrittura che ci ricordano il tuo amore per ognuno di noi, e per il piano di salvezza progettato in cielo tanti anni fa, prima della creazione di questo mondo: che Gesù sarebbe venuto sotto forma di essere umano, avrebbe vissuto una vita perfetta, sarebbe morto per noi, avrebbe camminato con noi e sarebbe risorto. Che Gesù intercede per noi nel luogo santissimo del santuario celeste come nostro Sommo Sacerdote, e che tornerà per portarci a casa al secondo avvento. Quindi, Signore, ci affidiamo alle tue cure e ti chiediamo di aiutarci a condividere con gli altri la meravigliosa verità dell’imminente ritorno di Gesù. Lodiamo il tuo nome per questa stupenda promessa. Grazie! Nel nome di Cristo lo chiediamo. Amen.

Stringersi attorno alla parola di Dio. Messaggio di fine anno del presidente Paris

Stringersi attorno alla parola di Dio. Messaggio di fine anno del presidente Paris

Maol – Sarà trasmesso nelle chiese, sabato 22 dicembre, nello spazio dedicato al notiziario 100 Secondi, il messaggio di fine anno del past. Stafano Paris, presidente dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno.

Un messaggio di ringraziamento a Dio: «Siamo convinti che il Signore fino a oggi ci ha accompagnato ed è stato uno scudo e una protezione». E anche alle chiese: «Voglio ringraziare tutte le comunità che nel 2018 hanno continuato a portare la speranza alle persone».

L’invito per il 2019 è quello di «stringerci ancora di più intorno alla parola di Dio, perché diventi un punto di riferimento sempre più profondo per la nostra vita e per le nostre famiglie», nell’attesa del ritorno di Gesù.

Il 31 dicembre, il past. Paris concluderà l’anno con la riflessione della serie video giornaliera «Apri la porta del tuo cuore», disponibile sul sito della web televisione Hope Channel Italia.

 

 

Messaggio della Chiesa cristiana avventista delle zone devastate da uragani e terremoti

Messaggio della Chiesa cristiana avventista delle zone devastate da uragani e terremoti


Maol
Pubblichiamo il messaggio del past. Israel Leito, presidente della Regione Interamericana il cui territorio comprende le chiese cristiane avventiste nei Paesi dell’America centrale colpite dagli uragani e dai terremoti. Raccogliamo il suo invito alla preghiera.

Dieci Unioni del territorio interamericano sono state colpite (o sono minacciate) dai disastri naturali, che nelle ultime settimane si sono abbattuti su diverse isole e Paesi.

Fin dall’inizio siamo in comunicazione diretta con i leader locali della chiesa per conoscere i bisogni specifici e aiutare i nostri membri al meglio. Siamo stati informati di gravi danni a case, scuole ed edifici della chiesa. Le perdite ammontano a milioni di dollari. La notizia più triste, tuttavia, è che alcuni avventisti hanno perso la vita.

I dirigenti e i membri delle chiese locali si sono impegnati nell’assistenza alla popolazione in luoghi come Dominica, Antigua, San Tommaso, San Croix, Tortola, Guatemala, Città del Messico e gli stati messicani di Morelos, Chiapas e Oaxaca.

L’Agenzia avventista per lo sviluppo e il soccorso (Adra) si è spostata in tutta la regione per attivare iniziative di assistenza e soccorso. Le nostre istituzioni e organizzazioni hanno contribuito anche con la distribuzione di prodotti alimentari e forniture essenziali. Gli edifici e le scuole della chiesa sono utilizzati come rifugi e sono messi a disposizione in collaborazione con le autorità locali.

Attendiamo ancora che le comunicazioni siano ripristinate in Paesi come Puerto Rico, Dominica e altri, mentre continuiamo a pregare per tutti.

Ho letto le parole del profeta Geremia in Lamentazioni 3, è importante quando dice: «È una grazia dell’Eterno che non siamo stati interamente distrutti, perché le sue compassioni non sono esaurite. Si rinnovano ogni mattina; grande è la tua fedeltà» (vv.22,23, ND).

Sappiamo che il ritorno di Gesù è vicino e, mentre lo aspettiamo, vi invito ad agire come lui quando camminava sulla terra, aiutando i nostri fratelli e sorelle, e i nostri vicini; partecipando ai soccorsi organizzati dalle chiese locali. Soprattutto, preghiamo senza sosta perché Cristo torni presto.

Maranatha!

 

Messaggio del presidente della chiesa mondiale sui recenti disastri

Messaggio del presidente della chiesa mondiale sui recenti disastri


Maol – Le recenti catastrofi naturali che hanno devastato vari Paesi e la previsione dell’arrivo di altre nei prossimi giorni hanno spinto Ted N. C. Wilson ha rivolgere, sabato 9 settembre, il seguente messaggio personale ai membri di chiesa di tutto il mondo. Un invito alla preghiera.

Molti di voi, fratelli e sorelle di tutto il mondo, vi siete riuniti oggi per il culto, per questo vi chiedo di pregare soprattutto per coloro che hanno vissuto la devastazione e la morte nei Caraibi a causa dell’uragano Irma. Prego per loro. Ovunque siete, pregate per la chiesa di Dio e la testimonianza del suo popolo. Sono attualmente impegnato in un viaggio internazionale e ho sentito il desiderio di condividere questo messaggio con voi, oggi. L’uragano Irma ha devastato le isole di Saint Martin, Saint Barts, Saint Thomas, Barbuda, Anguilla, Puerto Rico, Repubblica Dominicana, Haiti, Cuba e ora sono fortemente a rischio anche la Florida, la Georgia e la Carolina del Sud. Milioni di persone sono in fuga dalla tempesta. Ma vi è già l’uragano Jose che sembra seguire il percorso di Irma.

Vi chiedo di pregare per i membri di chiesa e per le popolazioni che hanno vissuto la devastazione nelle aree appena citate, e per le migliaia di abitanti colpiti dalla distruzione a Houston e nel Texas sudorientale. Prego per loro. I nostri cuori sono anche con i membri di chiesa e la popolazione del Messico, devastato da un fortissimo terremoto che ha colpito gli stati di Oaxaca, Chiapas e Tabasco; le scosse si sono sentite anche a Città del Messico. Inoltre, l’uragano Katia avanza verso lo stato di Veracruz. Prego per la nostra gente e per il Messico.

Senza essere estremamente drammatici, dobbiamo riconoscere i tempi in cui viviamo e chiedere a Dio non solo la protezione, ma anche la potenza dello Spirito Santo per proclamare i messaggi di avvertimento e speranza dei tre angeli, che si concentrano su Cristo e la sua giustizia, in particolare ora che ricordiamo i 500 anni della Riforma protestante, e alcune persone si scusano per la Riforma o dicono che è finita. Fratelli e sorelle, lo Spirito di profezia dice che la Riforma protestante non era finita con Martin Lutero, ma doveva continuare fino alla fine dei tempi. Possano gli avventisti, per la grazia di Dio, prendere posizione a favore dei principi della Riforma protestante: solo la Bibbia, solo per fede, solo per grazia, Cristo nostro unico mediatore e adorare solo Dio.

Assistiamo a devastanti disastri naturali e a guerre in tutto il mondo. Non molto tempo fa alcuni tifoni hanno distrutto case e chiese a Vanuatu e nelle Figi. Mia moglie Nancy e io abbiamo avuto il privilegio di vedere le chiese avventiste che sono state ricostruite da gruppi di avventisti a Vanuatu e a novembre vedremo anche quelle nelle Figi. Ringraziamo Dio per l’impegno nei soccorsi e nella ricostruzione dei luoghi devastati in tutto il mondo ad opera di Adra, Adventist Community Services, le organizzazioni delle chiese e dei membri che mostrano l’amore pratico di Gesù. Preghiamo per gli avventisti che testimoniano la loro fede quando aiutano le persone colpite dalle catastrofi e dai recenti e continui disastri naturali.

In questi tempi difficili, manteniamo gli occhi fissi esclusivamente su Cristo, sulla sua parola e sulla missione profetica affidataci. Preghiamo incessantemente. Non fatevi distrarre da eventuali problemi che creano divisioni nella vostra chiesa locale o nella vostra regione o globalmente. Pregate per il popolo di Dio in tutto il mondo, mentre proclamiamo la verità biblica e conduciamo una vita di servizio cristiano per gli altri. Pregate per i giovani della chiesa di Dio; che il Signore li usi in modo potente nella testimonianza verso agli altri e li guidi nella lotta contri le influenze del male, che li circondano. Pregate che gli uomini e le donne siano uniti nella proclamazione del messaggio profetico dell’avvento contenuto nella Scrittura. Non lasciatevi influenzare da insegnamenti strani non fondati sulla Bibbia. Quando studiate la Bibbia, studiate anche le istruzioni e le indicazioni dello Spirito di profezia.

Pregate per le persone della Divisione interamericana che sono state colpite dall’uragano. Pregate per le persone della Divisione nordamericana che hanno subito la devastazione in Texas e per coloro che sono ora minacciati in Florida, Georgia e Carolina del Sud. Prego per loro. Pregate per i membri di chiesa, le organizzazioni e le istituzioni in queste aree. L’uragano Irma in Florida potrebbe colpire le sedi della Divisione interamericana, della Federazione sudorientale e della Federazione della Florida, nonché molti edifici e istituzioni della chiesa. Prego per queste organizzazioni. Due sabati fa, ho avuto il privilegio di predicare al raduno della libertà religiosa nell’area di Miami dopo il successo del Congresso dell’International Religious Liberty Association a Ft Lauderdale. E ora tutta quella zona potrebbe essere devastata da un altro tipo di persecuzione: i disastri naturali. Certamente, con il passare del tempo, vedremo l’oppressione della persecuzione religiosa e delle terribili catastrofi naturali. Lo dicono la Scrittura e lo Spirito di profezia ma non dovremmo avere paura… mettiamoci nelle mani potenti di Dio. Gesù ritorna!

Vorrei rivolgervi un’altra richiesta speciale di preghiera per il prossimo Consiglio annuale della Conferenza generale, mentre ci concentriamo su Risveglio e Riforma, Missione nelle Città, Coinvolgimento totale dei membri, Ministero della salute totale, Cura e mantenimento dei membri, unità nella nostra missione e nella chiesa, e molto di più. Preghiamo che i dirigenti della chiesa di Dio siano umili, servi fedeli, e che possiamo compiere con umiltà il mandato divino di proclamare i messaggi profetici di avvertimento, spinti dalla potenza dello Spirito Santo. Preghiamo con fervore perché si producano risveglio e riforma della nostra vita e nelle chiese. Preghiamo per la discesa della pioggia dell’ultima stagione, quella dello Spirito Santo.

Fratelli e sorelle, Gesù ritornerà presto e vuole usare tutti noi nella proclamazione del suo ultimo messaggio di salvezza in lui soltanto. Che le parole di Cristo in Giovanni 9:4 siano centrali per noi fino al suo ritorno: «Bisogna che io compia le opere di colui che mi ha mandato mentre è giorno; la notte viene in cui nessuno può operare».

Dio benedica il vostro lavoro e la vostra testimonianza per lui, come avventisti in tutto il mondo, mentre preghiamo per la pioggia dello Spirito Santo e l’imminente ritorno di Cristo.

Ted N. C. Wilson
Presidente
Conferenza generale degli avventisti del 7° giorno

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