Nel corso della diretta RVS del 29 dicembre, Claudio Coppini e Roberto Vacca si soffermano con il pastore avventista Michele Abiusi su alcuni tratti dell’anno che si conclude e sulla prospettiva del nuovo anno, ma anche dell’ultima parola di Dio sulla storia umana. Quando questo avverrà? E questa attesa cosa ci suggerisce in reklazione ai nostri comportamenti e alle nostre responsabilità?
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 24 novembre 2023, ascoltiamo il pastore avventista Michele Abiusi.
Tra i temi toccati: un Natale da perseguitati per milioni di cristiani; il pericolo della religione intesa come "do ut des"; la Chiesa nasce per insegnare al mondo a pregare (e a stare in silenzio).
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 24 novembre 2023, ascoltiamo il pastore avventista Michele Abiusi.
Tra i temi toccati: un Natale da perseguitati per milioni di cristiani; il pericolo della religione intesa come "do ut des"; la Chiesa nasce per insegnare al mondo a pregare (e a stare in silenzio).
"Dopo la perdita di mio figlio la mia fede è più forte", ha dichiarato recentemente Roberto Vecchioni al Corriere della Sera. Su questo argomento ascoltiamo un commento del pastore avventista Michele Abiusi.
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 24 novembre 2023, ascoltiamo il pastore avventista Michele Abiusi.
Tra i temi toccati: il piano B, per recuperare le vere priorità della vita, in primo luogo un tempo di qualità; l’insegnamento della Bibbia sul tempo e il comandamento del Sabato.
Secondo un recente sondaggio Demos circa 9 italiani su 10 denunciano un senso di preoccupazione per la guerra a Gaza, che sentono vicina, incombente. Il tema dell’insicurezza torna spesso nelle analisi sociologiche degli italiani. Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con il pastore avventista Michele Abiusi, prendendo spunto dalle famose parole del sermone profetico di Gesù in cui Gesù parla di "guerre e rumori di guerre" come fattore di insicurezza globale. La Storia è nelle mani di Dio che avrà l’ultima parola, ci dice Gesù, ma noi viviamo nel tempo delle "penultime" parole, quelle pronunciate dall’uomo, con cui esercita (male) la sua libertà.
Nella seconda parte parliamo di un altro elemento di (apparente) incertezza, il perdono di Dio. Da una parte infatti leggiamo testi come quello sul peccato imperdonabile contro lo Spirito (Lc 12:8-12), e dall’altra troviamo altri brani che celebrano la grazia sovrabbondante di Dio: "Qualunque cosa il cuore ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa" (1 Giov 3:20).