Secondo un recente sondaggio Demos circa 9 italiani su 10 denunciano un senso di preoccupazione per la guerra a Gaza, che sentono vicina, incombente. Il tema dell’insicurezza torna spesso nelle analisi sociologiche degli italiani. Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con il pastore avventista Michele Abiusi, prendendo spunto dalle famose parole del sermone profetico di Gesù in cui Gesù parla di "guerre e rumori di guerre" come fattore di insicurezza globale. La Storia è nelle mani di Dio che avrà l’ultima parola, ci dice Gesù, ma noi viviamo nel tempo delle "penultime" parole, quelle pronunciate dall’uomo, con cui esercita (male) la sua libertà. 

Nella seconda parte parliamo di un altro elemento di (apparente) incertezza, il perdono di Dio. Da una parte infatti leggiamo testi come quello sul peccato imperdonabile contro lo Spirito (Lc 12:8-12), e dall’altra troviamo altri brani che celebrano la grazia sovrabbondante di Dio: "Qualunque cosa il cuore ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa" (1 Giov 3:20).

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