Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci parla del miracolo della verità che ci rende liberi. La nostra riflessione comincia dal racconto della favola “Giacomo di cristallo” di Gianni Rodari e prosegue poi con il commento di diversi episodi che ci racconta il Vangelo.
Insieme pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, riflettiamo su alcuni racconti di miracoli nella Bibbia che hanno a che fare con l’acqua e scopriamo in che modo quei miracoli possono riguardare anche noi oggi.
Abbiamo sostituito Dio con il denaro; sembra quasi che nulla sia possibile senza denaro. Eppure la Bibbia ci racconta un’altra realtà. La scopriamo insieme attraverso il commento di un episodio che ci racconta l’Antico Testamento, un pezzo di storia del popolo di Israele che ci ricorda che c’è qualcuno che si prende cura di noi senza chiedere nulla in cambio.
Alessia Calvagno ne parla con il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù.
Insieme al pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, riflettiamo sul miracolo dell’amore. Partiamo da un episodio che ci racconta il Vangelo secondo Matteo per arrivare alla canzone “L’addio” dei Coma_Cose.
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci invita a riflettere sulla genealogia di Gesù. Quelle che potrebbero sembrare a prima vista delle stranezze, sono invece delle informazioni importanti che ci parlano di un piano di Dio che è più forte delle nostre fragilità.
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, in occasione della Giornata della Memoria, ci invita a riflettere su alcune testimonianze di Liliana Segre.
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, condivide alcuni spunti di riflessione tratti dalla storia narrata in un libro ricevuto in regalo. Dal racconto emerge la visione di un Dio piuttosto diffusa: se ti è andata bene è perché hai pregato nel modo giusto, se invece ti è andata male è perché non hai fatto tutto come voleva Dio. Cosa ci dice la Bibbia in merito?
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, a partire da una filastrocca in cui Gianni Rodari immagina un presepe in cui appare un indiano, ci parla del miracolo più grande della vita.
È stata una casualità o l’intervento di Dio? Quando avviene un miracolo a volte ci poniamo questa domanda. Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci invita a riflettere su questo quesito raccontandoci dei miracoli che si sono realizzati nella famiglia di un suo amico. Condivide con gli ascoltatori anche la storia di un altro miracolo: quello dei magi che seguirono una stella (Matteo 2). In che modo il loro miracolo può diventare anche il nostro?
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci racconta la storia di un giovane coinvolto anni fa in un incidente che, dopo un lungo percorso, è riuscito a riprendersi. Una storia che ha un miracolo in comune con l’episodio della guarigione dei dieci lebbrosi (Luca 17), e cioè il miracolo della gratitudine.
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, ci invita a riflettere sul film “Atto di fede” e sul messaggio che ci lascia. Si tratta di una storia vera tratta dal libro “The Impossible” di Joyce Smith.
Il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù, commenta il testo di Marco 8,22-25: «Giunsero a Betsaida; fu condotto a Gesù un cieco, e lo pregarono che lo toccasse. Egli, preso il cieco per la mano, lo condusse fuori dal villaggio; gli sputò sugli occhi, pose le mani su di lui, e gli domandò: “Vedi qualche cosa?”. Egli aprì gli occhi e disse: “Scorgo gli uomini, perché li vedo come alberi che camminano”. Poi Gesù gli mise di nuovo le mani sugli occhi; ed egli guardò e fu guarito e vedeva ogni cosa chiaramente». Perché viene specificato che Gesù prese il cieco per mano? Quale altro miracolo contiene questa storia, oltre a quello della guarigione?