Adolescenti e social network

Adolescenti e social network


“L’utilizzo di internet e delle tecnologie digitali è sempre più diffuso tra bambini e adolescenti. In Italia, le ultime statistiche registrano che, in media, il 73% dei minorenni di età compresa tra i 6 e i 17 anni utilizza quotidianamente internet e lo fa principalmente attraverso lo smartphone. Se prendiamo in esame la fascia d’età compresa tra i 14 e i 17 anni, la percentuale sale al 91,9% (dall’articolo di Antonella Ferro “Adolescenti e social network: una riflessione”, da news48.it).

Che conseguenze ha questo uso massiccio e pervasivo dei social nella formazione di bambini e ragazzi?  Gli adolescenti, che vivono per definizione un periodo molto delicato dello sviluppo umano, sarebbero esposti a varie conseguenze negative, dalla difficoltà di concentrazione fino a fenomeni di ansia. Ma non mancano ricerche che invece sottolineano – a certe condizioni – gli effetti positivi dei social network.

Claudio Coppini e Roberto Vacca ne parlano con Michela Trada, vice direttrice di News48.it

C’era una volta… e la storia continua

C’era una volta… e la storia continua


Prendendo spunto da un’editoriale di Isa Grassano su news48.it, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano la giornalista Michela Trada, vice-direttrice di News 48.

Tra i temi affrontati: l’impressionante declino del numero dei chioschi italiani che vendono  giornali, alternative ed espedienti  in campo; il problema della concorrenza dei giornali on line e della natura “ansiogena” dell’informazione italiana.

Oltre la festa delle donne

Oltre la festa delle donne


Nel corso della trasmissione mattutina in diretta di RVS del 12 marzo, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano la giornalista Michela Trada, vicedirettrice di news48.it. La conversazione prende spunto da un recente articolo di Mariangela Campo dal titolo Oltre la festa della donna: l’8 marzo impegniamoci per una società più equa.

È innegabile che si siano compiuti notevoli progressi e conquistati importanti diritti, ma è fondamentale non abbassare la guardia né darli per scontati. Anche i diritti che sembravano consolidati vengono regolarmente messi in discussione, come dimostra il costante dibattito sulla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Nel contesto lavorativo, la disparità retributiva tra uomini e donne per ruoli analoghi è ancora una realtà troppo diffusa. Ancora troppe donne si trovano costrette a scegliere tra la maternità e il lavoro, spesso rinunciando a quest’ultimo per mancanza di supporti adeguati, oppure vedendosi costrette a non avere un figlio per mancanza di alternative. Questo avviene in un contesto in cui si presume che le donne debbano essere quelle a sacrificarsi, creando un terreno fertile per la negazione dei loro diritti. L’emancipazione femminile degli ultimi decenni non ha eliminato la dipendenza economica delle donne dagli uomini, limitandone l’autonomia. Questa dipendenza è spesso correlata alla difficoltà delle donne nel reagire agli abusi subiti, sia fisici sia psicologici, contribuendo a mantenere vivo un retaggio culturale retrogrado.

Come si dovrebbe porre un giornalista responsabile rispetto al tema dei diritti delle donne e della violenza contro di loro?

Per commentare questa intervista mandateci un messaggio whatsapp (anche vocale) al seguente numero: 3482227294.

L’intelligenza artificale può essere etica?

L’intelligenza artificale può essere etica?


Esistono tante perplessità in merito all’intelligenza artificiale ma una grande certezza: è qui. E quando qualcosa arriva il modo migliore per reagire non è combatterla ma collaborare. Non senza conoscerla per comprenderne pregi e difetti, dinamiche e caratteristiche. Obiettivo: farsela amica e potenziarne gli effetti in modo etico (da un articolo di News48 del 22-01-2024 di Assunta Corbo, direttrice dell’agenzia per un "giornalismo costruttivo" News48).

Su questo tema, molto discusso, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Michela Trada, vice-direttrice di News48.

L’intelligenza artificale può essere etica?

L’intelligenza artificale può essere etica?


Esistono tante perplessità in merito all’intelligenza artificiale ma una grande certezza: è qui. E quando qualcosa arriva il modo migliore per reagire non è combatterla ma collaborare. Non senza conoscerla per comprenderne pregi e difetti, dinamiche e caratteristiche. Obiettivo: farsela amica e potenziarne gli effetti in modo etico (da un articolo di News48 del 22-01-2024 di Assunta Corbo, direttrice dell’agenzia per un "giornalismo costruttivo" News48).

Su questo tema, molto discusso, Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Michela Trada, vice-direttrice di News48.

Un bilancio onesto del 2023

Un bilancio onesto del 2023


Il 2023 che si è concluso da qualche giorno ci ha lasciati l’amaro in bocca più volte. Le storie di cronaca, le minacce ambientali, i conflitti in più parti del mondo. Lo scorso anno ha inanellato una serie di eventi che hanno scosso le fondamenta dell’umanità. È allarmante il ritmo con cui le persone hanno perso la vita in ogni parte del mondo per conflitti o per violenza. (…) Nell’anno che si è concluso il 31 dicembre scorso però abbiamo assistito a una significativa riduzione della mortalità infantile su scala globale. È stato, infatti, raggiunto il minimo storico del 3,6% di neonati deceduti entro i primi cinque anni di vita.  Sebbene ciò rappresenti uno dei problemi più importanti del nostro tempo e significhi ancora la perdita di circa 4,9 milioni di vite, questo dato si è ridotto di un milione rispetto al 2016.

Se diamo uno sguardo al tema della povertà estrema che interessa la popolazione mondiale, anche in questo caso lo scorso anno è stato raggiunto il minimo storico. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite ne è stato interessato poco più dell’8% della popolazione mondiale. I dati raccontano che ogni giorno emergono dalla morsa della povertà circa 100mila persone (editoriale di Assunta Corbo su news48.it dal titolo "2023: un bilancio onesto per guardare avanti").

Claudio Coppini e Roberto Vacca ne hanno parlato con Michela Trada, vide-direttrice di news48.it . Come mai la comunicazione mediatica non dà spazio alle notizie positive anche quando queste dovrebbero imporsi per la loro oggettiva rilevanza?

È urgente un giornalismo diverso

È urgente un giornalismo diverso


Nel corso della diretta RVS del 31 ottobre 2023 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano Michela Trada, vice-direttrice di news48.it. Con Michela si confrontano sulla degenerazione dei talk show televisivi ma anche sull’alternativa del giornalismo costruttivo, che  nei giorni scorsi ha festeggiato il decennale del "Solutions Journalism". Nella seconda parte, Michela Trada propone un esempio di giornalismo costruttivo con un articolo di Assunta Corbo sul tema della dispersione scolastica

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