Continuano le conversazioni di Claudio Coppini e Roberto Vacca con Alberto Corsani, direttore del settimanale Riforma, organo ufficiale delle Chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi.
Tra i temi trattati: dichiarazione della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) sulla situazione di guerra a Gaza e in Israele; la Riforma e il nostro futuro; togliere al Natale la connotazione religiosa? I forti dubbi del direttore di Riforma.
Nel linguaggio comunicativo e nella relazione con gli altri, le parole contano. E anche nel rapporto dei genitori con i figli, le parole possono avere un impatto positivo o negativo, a seconda di come vengono usate o interpretate. La frase tipica: “Lo dico per il tuo bene” dovrebbe bastare ai figli per accettare i consigli anche quando non li sentono proprio adatti alla loro situazione? Cosa fare?
In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 18 agosto 2023, ascoltiamo Saverio Scuccimarri, pastore della chiesa avventista e preside della Facoltà avventista di teologia a Firenze.
Tra i temi toccati: è in svolgimento un corso di formazione teologica nella Facoltà avventista di Firenze, rivolto ai membri laici della Chiesa avventista; le parole choc del generale su donne, gay e migranti
Nel corso della Diretta Rvs di lunedì 12 giugno abbiamo voluto riflettere su una lettera del 2003 del professor Vittorio Fantoni sulla bontà e sul valore dell’essere buono/a. Si tratta di una lettera inviata al termine dell’anno scolastico ai docenti dell’istituto avventista Villa Aurora di Firenze, che in poche intense righe affronta il tema della bontà ben al di là dell’orizzonte scolastico. Una lettera che abbiamo voluto condividere con gli ascoltatori e commentare con il pastore avventista e professore Saverio Scuccimarri.
La bontà è un’attitudine importante da coltivare con cura nel tempo.
Tra le motivazioni date dai giovani sul perché del loro abbandono delle chiese ritorna spesso il bisogno di amore e di accettazione da parte degli adulti. Cosa si può fare? Conoscere come i giovani percepiscono l’amore, può aiutare gli adulti a dimostrare amore nel mondo in cui essi possano recepirlo.
Ne abbiamo parlato con Abigaela Trofin, pastora avventista.
Euripide disse: parla se hai parole più forti del silenzio, o conserva il silenzio.
Lo psicologo e psichiatra Giovanni Varrasi riflette sulle parole, sulla loro importanza. E si sofferma sul silenzio: quello che ha a che fare con l’ascolto degli altri, con la curiosità e il rispetto ma anche con la ricettività e la meditazione spirituale.
Nel corso della trasmissione emerge un interrogativo: ma qual’è il timone che ci aiuta a navigare nel mare delle parole e dei silenzi?
Varrasi propone due strumenti: la consapevolezza e l’apprezzamento del valore delle parole e dei silenzi contro la superficialità, il deprezzamento invidioso, la fretta sbrigativa.
Mario Calvagno commenta il testo di Colossesi 4:2-9.
Le parole possono diventare “armi”, ma l’apostolo Paolo scrive per raccomandare l’uso di quelle che fanno stare bene gli altri e noi stessi, in preghiera e nei discorsi di tutti i giorni.
Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere su Giacomo 3,1-2: “Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio, poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo”. In che modo le nostre parole possono essere fonte di benedizione?