Cristiani perseguitati nel mondo

Cristiani perseguitati nel mondo


15 fedeli cristiani uccisi domenica scorsa in Pakistan ed altri 78 feriti, 30 in gravi condizioni, in due chiese, una cattolica e l’altra protestante. Sono solo le ultime vittime di una persecuzione “che il mondo cerca di nascondere”, come ha denunciato Papa Francesco all’Angelus, gridando il suo dolore per questi “fratelli che versano il sangue soltanto perché cristiani” (dal sito di Radio Vaticana). In questa puntata de “L’Altro Binario” Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno riflettuto sulla persecuzione per motivi religiosi (che non coinvolge solo i cristiani) con Luigi Sandri, vaticanista e collaboratore del mensile “Confronti”, e con Davide Romano, responsabile del dipartimento Affari pubblici e Liberta’ religiosa dell’Unione italiana delle Chiese avventiste

Pakistan: manifestazione di cristiani a Karachi – EPA

Europa e Islam. Storia di un malinteso

Europa e Islam. Storia di un malinteso


“Nonostante crociate e guerricciole, scorrerie di pirati, saccheggi e tratta di schiavi, nonostante Lepanto e l’assedio di Vienna, la verita’ e’ che con l’Islam abbiamo sempre commerciato bene e avuto, in sostanza, buoni rapporti. In tempi diversi si e’ sovrapposto un malinteso, dagli esiti spaventosi per l’una e l’altra parte. E’ la tesi originale di Franco Cardini” (Mario Baudino, “La Stampa”), docente di Storia medievale all’Università di Firenze e autore del saggio “Europa e Islam. Storia di un malinteso” (ed. Laterza, 2007). L’intervista e’ stata realizzata da Roberto Vacca il 5 marzo 2015 poco prima della presentazione del libro presso la Facolta’ avventista di teologia di Firenze, promossa dal CECSUR (Centro Culturale di Scienze Umane e Religiose)

Politica e antisemitismo

Politica e antisemitismo


Dalle paure per il nucleare iraniano, agli attacchi contro negozi, sinagoghe e cimiteri ebraici, sono numerose le preoccupazioni delle comunita’ ebraiche nel mondo, e in particolare in Europa. Paure spesso piu’ che giustificate da attacchi violenti come quelli avvenuti di recente in Francia e in Nord Europa, ma anche da piccoli atti di ostilita’ nella vita quotidiana. D’altra parte i risultati emersi da recenti sondaggi parlano chiaro: l’antisemitismo e’ un fenomeno ancora molto diffuso, anche se spesso “razionalizzato” adducendo motivazioni politiche o religiose. Su queste preoccupazioni riflettiamo in una breve conversazione telefonica con la giornalista Anna Momigliano, caporedattrice di Studio che collabora con Haaretz e “La Lettura” del Corriere della Sera

Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu mentre parla al Congresso americano il 3 marzo scorso sul pericolo che un Iran dotato di bombe atomiche rappresenterebbe per Israele e per il mondo intero

Politica e antisemitismo

Mediterranean Hope: la speranza di fermare le tragedie in mare


“Ancora una tragedia nel Mediterraneo, 29 persone morte per assideramento. I migranti facevano parte di un gruppo di 105 persone soccorse al largo della Libia” (dal sito agrigentonotizie.it, 9-2-2015). Dopo l’ennesima strage in mare, parliamo con il politologo Paolo Naso, responsabile relazioni internazionali per il progetto “Mediterranean Hope” della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) da poco tornato dal Marocco. Insieme ad altre organizzazioni religiose gli operatori di Mediterranean Hope stanno esplorando la possibilita’ di promuovere un corridoio umanitario per gli aventi diritto all’asilo politico nel nostro Paese (per esempio i profughi che fuggono da guerre e persecuzioni) senza costringerli a rischiare la vita in mare per arrivare in Italia. Un’utopia? Forse, ma sono in molti – da una parte e dall’altra delle coste del Mediterraneo – che pensano che la vita di ogni singola persona sia preziosa agli occhi di Dio

Politica e antisemitismo

Strategia dell’intolleranza?


La Regione Lombardia emana nuove norme restrittive sui luoghi di culto. “Si tratta di norme platealmente anticostituzionali che minano la liberta’ di culto, discriminano i cittadini appartenenti alle confessioni religiose diverse dalla cattolica, violano la privacy su una materia delicata e sensibile quale l’appartenenza e la pratica religiosa”. Lo afferma il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS). Queste nuove norme impongono alle confessioni che intendono aprire un locale di culto di istallare telecamere di sorveglianza collegate con le forze dell’ordine, e di garantire la disponibilita’ di parcheggi pari al duecento per cento della superficie dell’immobile. Su queste e ma anche su altre norme restrittive gia’ esistenti in Lombardia parliamo con il pastore Giuseppe Platone, pastore della chiesa valdese di Milano. E’ davvero una “strategia dell’intolleranza” verso l’Islam e verso le altre minoranze religiose?

Politica e antisemitismo

L’Islam e il confronto con la modernita’


In questo numero di “A tu per tu” Roberto Vacca conversa con Stefano Allievi, docente di sociologia all’Universita’ di Padova e esperto del mondo islamico. Al di la’ delle apparenze – spesso frutto di timori non giustificati da prove empiriche – non esiste un vero scontro di civilta’, l’Occidente non e’ in crisi, e l’Islam e’ tutt’altro che un monolite aggressivo. Anzi, il confronto con la modernita’, che qualcuno colloca a partire dalla spedizione di Napoleone in Egitto, ha innescato da tempo reazioni e soluzioni diverse nel mondo islamico. E’ probabile che l’Europa, continente radicato nel pluralismo e nella tolleranza, diverra’ l’ambiente adatto per una riflessione teologica e un’esegesi islamica piu’ aperta al confronto con la modernita’

Moschea del Profeta a Medina, seconda citta’ sacra dell’Islam
“Masjedolnabi2” di Mardetanha – Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.

Politica e antisemitismo

Il sondaggio in Italia sulla Giornata della Memoria


“Secondo l’anticipazione del rapporto pubblicata su Pagine ebraiche, la percezione del coinvolgimento dei cittadini italiani nella Giornata della Memoria sta calando rispetto al 2014” (dal Corriere della Sera del 26-01-2015). Sul senso di questa giornata per ebrei e non ebrei ci interroghiamo con Claudio Vercelli, docente presso l’Istituto di studi storici Salvemini di Torino dove coordina il progetto pluriennale “Usi della storia, usi della memoria”

Marian Majerowicz, 88 anni. È arrivato ad Auschwitz quando ne aveva 17. Sua madre e suo fratello sono morti nel campo di concentramento. – (Kacper Pempel, Reuters/Contrasto. Dal sito www.internazionale.it)

Politica e antisemitismo

I rischi della memoria e dell’oblio


“Il tempo che passa e la progressiva, inevitabile scomparsa dei testimoni diretti puo’ appannare la Memoria e consegnarla al pericolo della ritualita’” (da “Rapporto choc di Israele sulla Francia” di Paolo Conti, Corriere della Sera, 26-01-2014). In occasione della giornata della memoria e del settantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, per la rubrica “Sfogliando il giornale” vi proponiamo una conversazione di Roberto Vacca con Paolo Coen, coordinatore della rete universitaria per il giorno della memoria.

Politica e antisemitismo

Verso un Islam europeo: conversazione con Mostafa El Ayoubi


In questo numero di “Sfogliando il giornale” conversiamo con Mostafa El Ayoubi, caporedattore del mensile “Confronti”, sulle drammatiche vicende di Parigi, ma anche sul pericolo dell’islamofobia, sulla necessita’ di un rinnovamento teologico nel mondo islamico, sui limiti della satira e sull’attitudine reazionaria di certi regimi islamici che pero’ fanno ottimi affari con l’Occidente (versione piu’ breve per la diffusione radiofonica)

Politica e antisemitismo

Verso un Islam europeo: conversazione con Mostafa El Ayoubi


In questo numero di “Sfogliando il giornale” conversiamo con Mostafa El Ayoubi, caporedattore del mensile “Confronti”, sulle drammatiche vicende di Parigi, ma anche sul pericolo dell’islamofobia, sulla necessita’ di un rinnovamento teologico nel mondo islamico, sui limiti della satira e sull’attitudine reazionaria di certi regimi islamici che pero’ fanno ottimi affari con l’Occidente,

Politica e antisemitismo

In Europa ai tempi della paura


Prendendo spunto da un recente articolo di David Grossman (“Vivere in Europa ai tempi della paura. Cosi’ il terrorismo distrugge la societa’”) apparso su Repubblica del 14-01-2015, Roberto Vacca intervista Simone Disegni, presidente dei giovani ebrei italiani. Gli attacchi terroristi in Francia non sono certamente gli unici attacchi che la comunita’ ebraica europea ha dovuto subire in tempi recenti. Come scrive Grossman, “ogni persona di buon senso dovrebbe chiedersi se e’ tollerabile che la polizia debba proteggere gli ebrei europei che si recano nelle sinagoghe, nelle scuole o negli asili”.

Politica e antisemitismo

Incontro con la teologa musulmana Shahrzad Housmand


Secondo recenti sondaggi pubblicati sul quotidiano Repubblica, il 59% degli italiani intervistati nel 2014 e’ d’accordo con la seguente dichiarazione: “la religione islamica costituisce un pericolo per tutti”.
Di questo problema e dei tanti stereotipi sull’Islam parliamo con la teologa islamica Shahrzad Housmand, docente di studi islamici alla Pontificia Universita’ Gregoriana di Roma

Pin It on Pinterest