Innamorarsi: dalla Bibbia a Sanremo

Innamorarsi: dalla Bibbia a Sanremo


Dal Cantico dei cantici alle Lettere di Paolo apostolo l’amore fisico ha la sua importanza (“…marito e moglie non si privino l’uno dell’altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarsi alla preghiera; e poi ritornino insieme…”). E nelle 30 canzoni di Sanremo 2024 la parola “amore” si trova ben 31 volte. Quale sintesi possiamo trarre da tutto questo?

Mario Calvagno intervista il dott. Roberto Iannò, pedagogista, pastore, direttore del dipartimento nazionale Ministeri della famiglia dellUnione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste. 

Un’intellettuale che fa molto ridere in modo intelligente

Un’intellettuale che fa molto ridere in modo intelligente


Dopo l’ubriacatura di musiche, polemiche, vestiti, appelli e battute, cosa rimane del 74° Festival di Sanremo? Chi o che cosa ci ricorderemo di più? Sofia Artigas non ha dubbi, e fa un nome e un cognome: Teresa Mannino. Nel corso del suo "cappuccino" radiofonico del lunedì ci spiega il perchè.

Riflessioni sul 74° Festival di Sanremo

Riflessioni sul 74° Festival di Sanremo


A distanza di alcuni giorni dalla conclusione della settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo, non si spengono le polemiche e i giudizi (anche molto positivi) sull’edizione di quest’anno del Festival della canzone italiana. Ismaele Di Maggio conclude i suoi commenti dialogando in diretta con Claudio Coppini e Roberto Vacca su alcuni dei temi che hanno fatto più discutere: la qualità e il successo dalle canzoni in gara e la presenza di temi sociali e politici nel corso di quella che si conferma come la più importante kermesse musicale nazional-popolare in Italia (e non solo).

Riflessioni sulla serata dell’8 febbraio a Sanremo

Riflessioni sulla serata dell’8 febbraio a Sanremo


In occasione del settantaquattresimo Festival di Sanremo, Ismaele Di Maggio commenta per il circuito RVS le serate del Festival 2024, tra canzoni, intrattenimento, appelli sociali e riflessioni esistenziali. In questa trasmissione Ismaele ci propone alcune considerazioni  sulla serata dell’8 febbraio 2024, e ci segnala la canzone di Diodato "Ti muovi".

Quando la professione è una vocazione e una missione

Quando la professione è una vocazione e una missione


Nel corso della diretta RVS del 08 febbraio 2023 Claudio Coppini e Roberto Vacca intervistano il professor Alessio Del Fante su argomenti di attualità prendendo spunto da alcuni articoli apparsi sui quotidiani di oggi.

Tra i temi trattati: a Sanremo la testimonianza di Giovanni Allevi su malattia e senso della vita; nelle scuole italiane, violenza e missione; la scuola come primo cantiere di cittadinanza.

 

Riflessioni sulla serata del 6 febbraio a Sanremo

Riflessioni sulla serata del 6 febbraio a Sanremo


In occasione del settantaquattresimo Festival di Sanremo, Ismaele Di Maggio commenta per il circuito RVS le serate del Festival 2024, tra canzoni, intrattenimento, appelli sociali e riflessioni esistenziali. In questa trasmissione Ismaele ci propone alcune considerazioni  sulla serata del 6 febbraio 2024, e ci segnala la canzone di Mr Rain "Due altalene".

Generazioni a confronto (21) – Sanremo: età e stili

Generazioni a confronto (21) – Sanremo: età e stili


In questa puntata ci focalizziamo su un appuntamento per molti aspetti culturale e tutto italiano: il Festival di Sanremo. La Kermesse vede vari adulti tra i protagonisti e soprattutto molti giovani che si esibiscono con le loro voci. Quali messaggi vengono trasmessi con le loro canzoni?

Mario Calvagno e Carmen Zammataro ne parlano con Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.

Sanremo, palco nazional-popolare

Sanremo, palco nazional-popolare


C’è chi vede Sanremo e chi mente, recita un meme virale sui social network. Che piaccia o no, da 72 anni il festival fa parlare di sé e stimola polemiche e analisi, oltre le canzoni. Achille Lauro e la sua performance scandalo (oppure no?), il monologo sul razzismo (sempre drammaticamente d’attualità) nelle parole accorate di Lorena Cesarini, la canzone di Elisa in testa alla classifica provvisoria… Se ne parla sui social e non possiamo non rifletterci su anche noi  su RVS con Roberto Vacca, Claudio Coppini e Veronica Addazio, direttore artistico della nostra radio.

C’è provocazione e provocazione!

C’è provocazione e provocazione!


Alla prima serata del Festival di Sanremo 2022 il primo concorrente è stato Achille Lauro con gli Harlem Gospel Choir, che ha presentato un brano  provocatorio, con frequenti ammiccamenti sessuali e numerosi riferimenti religiosi. Ma ha un senso la provocazione fine a se stessa? E cosa dire della provocazione cristiana, quella croce che i cristiani non rappresentarono per oltre un secolo nell'iconografia religiosa proprio perchè troppo "provocatoria"? Achille Lauro ha inscenato anche una sorta di "battesimo", evidentemente per scandalizzare i telespettatori, ma si tratta di uno scandalo che fa pensare?  Per il pastore evangelico Peter Ciaccio,  nella sua dimensione narcisistica è comunque uno scandalo meno grave rispetto a episodi anche recenti di cui ci parla nel corso di questa intervista a cura di Claudio Coppini e Roberto Vacca.

Nella seconda parte del programma, la riflessione si sposta su tematiche ben più serie: a fronte dei venti di guerra che arrivano dall'Ucraina, sembra che non esista una parola originale "cristiana". Su questa questione – come su altre, per esempio la pandemia – la Chiesa sembra balbettare, per non scontentare nessuno. In realtà "la Storia ci mostra che durante le crisi esiste sempre una parola rilevante e originale di alcuni cristiani", ci dice il pastore Ciaccio, "ma la dimensione profetica raramente appartiene alle Chiese".

C’è provocazione e provocazione!

C’è provocazione e provocazione!


Alla prima serata del Festival di Sanremo 2022 il primo concorrente è stato Achille Lauro con gli Harlem Gospel Choir, che ha presentato un brano  provocatorio, con frequenti ammiccamenti sessuali e numerosi riferimenti religiosi. Ma ha un senso la provocazione fine a se stessa? E cosa dire della provocazione cristiana, quella croce che i cristiani non rappresentarono per oltre un secolo nell'iconografia religiosa proprio perchè troppo "provocatoria"? Achille Lauro ha inscenato anche una sorta di "battesimo", evidentemente per scandalizzare i telespettatori, ma si tratta di uno scandalo che fa pensare?  Per il pastore evangelico Peter Ciaccio,  nella sua dimensione narcisistica è comunque uno scandalo meno grave rispetto a episodi anche recenti di cui ci parla nel corso di questa intervista a cura di Claudio Coppini e Roberto Vacca.

Nella seconda parte del programma, la riflessione si sposta su tematiche ben più serie: a fronte dei venti di guerra che arrivano dall'Ucraina, sembra che non esista una parola originale "cristiana". Su questa questione – come su altre, per esempio la pandemia – la Chiesa sembra balbettare, per non scontentare nessuno. In realtà "la Storia ci mostra che durante le crisi esiste sempre una parola rilevante e originale di alcuni cristiani", ci dice il pastore Ciaccio, "ma la dimensione profetica raramente appartiene alle Chiese".

L’Italia di Sanremo 30 – ANNI 70 (1980) Solo NOI  – Toto Cutugno

L’Italia di Sanremo 30 – ANNI 70 (1980) Solo NOI  – Toto Cutugno


L'Italia di Sanremo 30 – ANNI 70 (1980) Solo NOI  – Toto Cutugno

L'Italia di Sanremo SECONDA PARTE – ANNI '70 ULTIMA PUNTATA DELLA SERIE. (prodotta da RVS Forlì) è una piccola rubrica che si propone di ripercorrere gli anni del festival di Sanremo, dal 1972 al 1980.
In ogni puntata racconteremo brevemente un po di storia del festival, conosceremo gli artisti e ascolteremo la canzone vincitrice dell'anno in questione, inoltre per rendere ancora più interessante la puntata tra la prima e la seconda parte, ascolteremo un MIX di canzoni di quel tempo e ricorderemo sinteticamente la storia di quegli anni: Cosa accadeva nel mondo, cosa accadeva in Italia. Tutto questo in soli 15 minuti o poco più. A condurre la trasmissione, Domenico sangiorgio e Diana Cusin.
 

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