Covid-19, le confessioni religiose di minoranza firmano un protocollo per l’esercizio della libertà di culto

Covid-19, le confessioni religiose di minoranza firmano un protocollo per l’esercizio della libertà di culto


Oggi, alle ore 12.00, il presidente Conte e la ministra Lamorgese firmano con numerose confessioni religiose a Palazzo Chigi il protocollo per l’esercizio della libertà di culto in questa situazione di emergenza. Tra i firmatari il pastore Stefano Paris, presidente dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno.

Nei giorni scorsi erano emerse alcune difficoltà quando il Presidente del Consiglio, nel presentare il Dpcm, non aveva fatto cenno alla libertà di culto. L’on. Stefano Ceccanti aveva perciò presentato un emendamento alla Camera per sbloccare la situazione e dare la possibilità a tutte le minoranze religiose di aprire i propri luoghi di culto. Simultaneamente la Commissione delle chiese evangeliche per i Rapporti con lo Stato (CCERS) aveva esposto in una lettera indirizzata al Ministero dell’Interno le necessità specifiche delle chiese e delle religioni di minoranza. È stato perciò immediatamente avviato un tavolo con le confessioni diverse da quella cattolica, con e senza intesa con lo Stato.

Questo momento si è rivelato inoltre particolarmente adatto per un’interrogazione in materia di libertà religiosa, presentata dall’on. Ceccanti, per chiedere il rinnovo di quattro commissioni governative scadute da più di due anni. La speranza è che il Governo, sull’onda della firma del protocollo, possa muoversi in questa direzione.

Alessia Calvagno intervista l’on. Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato, e il pastore Davide Romano, direttore del dipartimento Affari pubblici e libertà religiosa dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste, e vicepresidente della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato.

Immagine: ID 134842428 © Fizkes | Dreamstime.com

Parlamento, Governo ed emergenza

Parlamento, Governo ed emergenza


Si è svolta nella giornata di oggi alla Camera dei Deputati la discussione generale della mozione 1-346 concernente “iniziative volte al superamento delle limitazioni delle libertà costituzionalmente garantite e delle criticità normative emerse in relazione alla gestione dell’emergenza COVID-19”. Il Governo e il Presidente del Consiglio sono stati duramente criticati per avere legiferato su importanti diritti costituzionali senza consultare il Parlamento, con la scusa dell’emergenza della pandemia: Roberto Vacca ha chiesto un parere al deputato costituzionalista Stefano Ceccanti che su questa mozione ha preso la parola nell’Aula parlamentare.

Per vedere il video, il comunicato e il testo integrale dell’intervento di Stefano Ceccanti in Aula sulla mozione su Parlamento, Governo ed emergenza:
Buongiorno con l’Edicola Rvs del 20 settembre 2018

Buongiorno con l’Edicola Rvs del 20 settembre 2018


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con i loro ospiti alcuni articoli presenti sui giornali di oggi. Sono intervenuti il pastore avventista Saverio Scuccimarri e il costituzionalista Stefano Ceccanti.

Tra i temi trattati: in apertura un commento sulla prossima legge sull’immigrazione, il missionario sequestrato in Niger (min. 7.30), la commemorazione dimenticata del 20 settembre (min. 13.45), quattro disegni di legge per nuove riforme costituzionali (min. 27).

Buongiorno con l’Edicola RVS del 22 marzo 2018

Buongiorno con l’Edicola RVS del 22 marzo 2018


In questo numero Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcuni articoli pubblicati sui giornali insieme a Vittorio Fantoni, della Facoltà avventista di teologia, Alessandro Martini, responsabile Caritas-Toscana, Stefano Ceccanti, costituzionalista, Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia WWF-Italia. Tra gli argomenti affrontati: immigrazione, tra accoglienza e improvvisazione; il rebus della situazione politica in Italia; giornata mondiale dell’acqua; la “zampa di rospo”.

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