“Sii forte e fatti animo, perché il Signore sarà con te dovunque tu andrai!” (Giosuè 1:9). Una frase, questa, tratta da un discorso più lungo rivolto da Dio a Giosuè prima di entrare nella Terra Promessa. Giosuè ha adesso la responsabilità di condurre il popolo e Dio lo sostiene. La storia ci consegna storie di coraggio incredibili!
Entrambi i protagonisti di questa puntata sono bambini!
La prima vicenda riguarda Lennie Gwyther. All’età di nove anni, condusse la fattoria del padre che si era rotto una gamba e con il frutto del suo lavoro poté partecipare a un evento molto importante.
La seconda, Jyoti Kumari. L’opinione pubblica indiana e la stampa internazionale hanno lungamente parlato a riguardo della storia di questa giovane ragazza adolescente che ha illuminato l’immaginario collettivo di una nazione messa in ginocchio dal Covid-19.
Duemila anni fa un altro giovane di nome Gesù fece la scelta di lasciare l’infinito universo per diventare uomo. Il suo viaggio verso la terra è diventato per tutti noi il cammino della salvezza.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Franco Evangelisti di Guerrino, pastore delle chiese avventiste di Cremona, Mantova, Parma.
Serie Il mio nome è amico. …La mia rivoluzione… Puntata n. 33 con Luigi Caratelli.
#IlMioNomeAmico
Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Il primo passo di un lungo viaggio… Puntata n. 32 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Denutriti per carenza d’affetto… Puntata n. 31 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Al supermercato degli eroi… Puntata n. 30 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …I padri… e il padre… Puntata n. 29 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Il sostituto del padre… Puntata n. 28 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Il Dio dei mafiosi… Puntata n. 27 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Perdonare più di Dio?… Puntata n. 26 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Bentornato a casa… Puntata n. 25 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Quante volte mi perdoni?… Puntata n. 24 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.
Serie Il mio nome è amico. …Il tarlo della colpa… Puntata n. 23 con Luigi Caratelli.
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Lo studioso Alvin Toffler, insieme a un nutrito stuolo di sociologi, ci dice che oggi la vita è vissuta di fretta; più tecnicamente in “accelerazione”. Sembra che l’uomo sia impegnato in una fuga incomprensibile. Fugge da che cosa? O da chi?
In verità si può fuggire per una svariata serie di motivi; non ultimo quello spirituale. C’è, infatti, chi fugge – anche inconsapevolmente – da Dio. Ritenuto minaccioso, asfissiante, prepotente oltre che potente. Eppure, anche in ambiti religiosi, pochi parlano di un Dio alla perenne ricerca dell’uomo.
Stando al racconto biblico si scopre che è sempre l’uomo che si allontana dal Padre; magari perché ci convinciamo che ci sia ostile, o per tanti altri motivi. Mentre Egli ci vuole offrire l’unica parola che conta: “io sono tuo amico”.
In questa serie di trasmissioni, senza facili e scontati spiritualismi, si scandaglieranno i sentimenti, le vie, le esperienze di Dio e dell’uomo, alla ricerca di una Terra Promessa che spinge gli uomini a una ricerca, che non rimarrà senza frutti.