La guerra in Ucraina accentua le strategie inadeguate della Ue e in particolare dell’Italia

La guerra in Ucraina accentua le strategie inadeguate della Ue e in particolare dell’Italia


Nell' intervista estratta dalla diretta del mattino di mercoledì 13 aprile, Claudio Coppini affronta alcuni temi di attualità con Francescomaria Tedesco, filosofo del diritto e della politica, docente all'Università di Camerino e autore di diversi saggi.

Primo punto, una visione del professor Tedesco sulla guerra, al di là dei titoli strillati dei giornali (in particolare italiani) e delle immagini che offrono i media, andando oltre l'approccio ondivago della politica.

Secondo punto, l'inadeguatezza di una strategia europea e italiana su energia e carburanti, anche prima della guerra.

Terzo punto, il caso Regeni, un commento sul processo sospeso dal Gup per il rifiuto di collaborazione da parte dell'Egitto.

Guerra in Ucraina, prima di parlare di Pace, necessario cercare di raggiungere almeno una tregua.

Guerra in Ucraina, prima di parlare di Pace, necessario cercare di raggiungere almeno una tregua.


L'apertura della "Diretta del Mattino" di mercoledì 13 aprile prende il via con Vannino Chiti, già presidente della Regione Toscana dal 1992 al 2000 e vice presidente del Senato dal 2008 al 2013. Studioso del rapporto tra cattolicesimo e sinistra, e autore di diversi libri su religione e politica, è tutt'ora attivo nell'ambito politico-culturale italiano e d europeo. Gli argomenti affrontati con Claudio Coppini: la guerra in Ucraina, l'aggressione russa, i morti civili e la propaganda in tempo di guerra, i vari risvolti e contraccolpi economici, sociali, geopolitici e le pesanti ricadute sull'Italia.  Chiti si è soffermato anche  sul tentativo di papa Francesco di proporre temi simbolici per raggiungere almeno una tregua con l'avvicinarsi della Pasqua, suscitando però anche polemiche. Per il caso Regeni, è sempre più in alto mare il raggiungimento della giustizia (la verità ormai la conosciamo) bloccata dalla realpolitik. 

Una nuova Europa per una nuova “governance” mondiale

Una nuova Europa per una nuova “governance” mondiale


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 11 aprile 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con Giuseppe Lumia, già Deputato e Senatore della Repubblica e presidente della Commissione parlamentare antimafia nel biennio 2000-2001.

Tra i temi toccati: per Letta l'estrema destra all'Eliseo porterebbe alla fine dell'Europa; quali prospettive per i negoziati sull'Ucraina? La violazione dei diritti umani in Ucraina e l'assenza di una governance mondiale. 

Angelo o demone?

Angelo o demone?


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 06 aprile 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con il pastore avventista  Michele Abiusi.

Tra i temi toccati: gara di solidarietà a favore dei bambini ucraini; il ricordo dell'accoglienza italiana  negli anni '80 e '90 per aiutare i bambini ucraini e bielorussi a recuperare la salute dopo l'incidente alla centrale nucleare di Chernobyl (tra questi l'attuale ministro degli esteri ungherese Kubala); l'essere umano è fondamentalmente un angelo o un demone?

 

L’indignazione del mondo di fronte ai crimini di guerra in Ucraina

L’indignazione del mondo di fronte ai crimini di guerra in Ucraina


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 06 aprile 2022, ascoltiamo Marko Hromis, membro della chiesa avventista di Perugia e esponente del PD locale.

Tra i temi toccati: orrore senza fine dall'Ucraina, le ragioni e le analogie con la guerra in Jugoslavia; l'Onu agisca o si sciolga; l'Italia espelle 30 diplomatici russi; la propaganda funziona.

L’indignazione del mondo di fronte ai crimini di guerra in Ucraina

L’indignazione del mondo di fronte ai crimini di guerra in Ucraina


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 06 aprile 2022, ascoltiamo Marko Hromis, membro della chiesa avventista di Perugia e esponente del PD locale.

Tra i temi toccati: orrore senza fine dall'Ucraina, le ragioni e le analogie con la guerra in Jugoslavia; l'Onu agisca o si sciolga; l'Italia espelle 30 diplomatici russi; la propaganda funziona.

Nella crisi ucraina la UE ritrova sua identità ma anche le sue debolezze

Nella crisi ucraina la UE ritrova sua identità ma anche le sue debolezze


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 31 marzo 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con Marco Fusaro, assistente parlamentare al Parlamento Europeo a Bruxelles. 

Tra i temi toccati: Ucraina nella UE come punto qualificante di un accordo internazionale; le istituzioni europee – e soprattutto i singoli governi – hanno sottovalutato l'emergenza energetica. 

Spaghetti per la popolazione ucraina

Spaghetti per la popolazione ucraina

La Barilla dona 6.400 kg di pasta ad Adra Trieste, già consegnati nella città di Uzhgorod. La collaborazione continua. “Domani caricheremo altri 15.000 kg di pasta e il Tir partirà di nuovo” dice il responsabile locale dell’agenzia umanitaria avventista.

Lina Ferrara – “Chiedete e vi sarà dato” è uno dei testi dei Vangeli più conosciuto. E la sezione Adra di Trieste ha vissuto proprio questa esperienza quando la Barilla ha donato migliaia di chilogrammi di pasta per la popolazione ucraina.
“Siamo stati contattati da un’associazione di volontariato di Capodistria per grosse forniture di pasta da inviare nel Paese in guerra” spiega Carlo Depangher, responsabile dell’agenzia umanitaria avventista triestina “Quindi sono andato allo stabilimento della Barilla, qui a Trieste, e ho chiesto di poter acquistare a prezzo di produzione un grande quantitativo di pasta”.
La risposta di Barilla è stata: “No, la pasta ve la doniamo”.

“Volentieri, quindi, ci hanno dato il primo carico di 6.400 kg due settimane fa e domani caricheremo altri 15.000 kg di pasta da inviare in Ucraina. È una iniziativa che continua nel tempo” aggiunge Depangher. Con il loro Tir, due volontari dell’associazione di Capodistria, un russo e un ucraino, hanno già consegnato il primo carico di pasta a Uzhgorod, città ucraina al confine con Cecoslovacchia e Ungheria, poi smistato e distribuito alle famiglie sfollate.

Altri aiuti donati 
L’impegno umanitario dell’agenzia triestina per la nazione est-europea è anche più ampio. “Otto viaggi sono partiti da qui per arrivare in Ucraina, con furgoni messi a disposizione da privati, per trasportare prodotti e articoli di prima necessità ricevuti in dono. La nostra sede è diventata il centro di raccolta di queste donazioni da parte della cittadinanza” dice ancora il responsabile.

Impegno pluridecennale
Giustizia, compassione e amore sono le parole che muovono i gesti dei volontari Adra, e lo sa bene il coordinamento di Trieste, attivo da decenni.
“Da molto prima che ci fossi io!” sottolinea Depangher che prosegue “Già negli anni ‘90, durante la vicina guerra nei Balcani, i nostri volontari hanno aiutato parecchie persone profughe e lavorato, all’interno della chiesa, per questa emergenza. Più di recente siamo intervenuti con diversi viaggi nei soccorsi ad Amatrice, dopo il terremoto. La mia mamma è originaria di quella città”.

L’attenzione di Adra è rivolta anche alle necessità locali. Grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare, la sede di via Rigutti 1, nei locali della chiesa avventista, è diventata un punto di riferimento per chi è in difficoltà. “Abbiamo 234 famiglie che vengono da noi ogni giorno per prendere pacchi di alimenti, vestiti e altro” conclude Depangher.

La solidarietà passa anche da una gattina 
C’è lo “zampino” di Adra nella storia a lieto fine di una gattina smarrita e della sua proprietaria, una signora ucraina di 71 anni arrivata a Viareggio, dove vivono le figlie, alcuni giorni fa con un pullman. Durante la sosta a Fernetti per il controllo dei documenti, la gattina è scappata e la signora, angosciata, è dovuta ripartire senza di lei. Qualche giorno dopo, Alina Kurasova, volontaria di Adra Trieste, ha ritrovato la micetta su un albero, affamata e infreddolita. Ha deciso di portarla a casa e prendersi cura di lei. La proprietaria è stata poi rintracciata tramite i social e ora è felice di poter riavere presto la sua gattina.

[Foto: Adra Trieste]

Pericoli e opportunità

Pericoli e opportunità


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 29 marzo 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano alcune notizie del giorno con Giuseppe Lumia, già Deputato e Senatore della Repubblica e presidente della Commissione parlamentare antimafia nel biennio 2000-2001.

Tra i temi toccati: le prospettive dei negoziati a Istanbul sul futuro dell'Ucraina; le spese militari dovrebbero essere dirette verso l'obiettivo di un esercito davvero europeo; volontariato e aiuti umanitari stanno facendo la differenza, ma l'affare della guerra fa gola alle mafie.

 

Animali in guerra

Animali in guerra


Guardare le foto dei cani chiusi nel rifugio di Borodyanka abbandonati a se stessi, che stanno morendo di fame e di sete mentre le bombe cascano vicine, stringe il cuore. (…) Capisco che per molti è una crudele necessità abbandonare i propri amati animali domestici, dovendo dare giustamente la precedenza ai bambini e alle poche valigie da portarsi dietro. Questa è una delle atrocità della guerra: essere costretti a scegliere chi e cosa salvare, lasciando dietro di sé tutto ciò che li identifica e che contiene l’impronta della loro vita e dei loro affetti. Si salva quello che si può, e gli animali sono spesso un ingombro. (…)  Ma poiché mi piace cercare la perla in mezzo al fango, voglio ricordare il caso di Andrea Cisternino, un italiano di grande coraggio e generosità, che è rimasto in Ucraina, nonostante gli orrori della guerra, per proteggere i tanti cani salvati dalla strada e dalla morte sicura. Ho parlato con Anna Raimondi, la sola che riesca a raggiungerlo per telefono. E ho saputo che anche lui si trova in gravi difficoltà , bloccato com’è in un rifugio a 40 chilometri da Kiev, in un territorio ora di dominio russo, con 450 animali (Dacia Maraini, “Il gesto di Andrea, che rimane laggiù con i cani da salvare” dal Corriere della Sera del 24 marzo 2022).

Sulla situazione critica della guerra in Ucraina, che coinvolge umani e animali, Roberto Vacca ha intervistato Mariangela Corrieri, presidente di Gabbie Vuote di Firenze. 

Rapporto Adra-Hci. Gli interventi a Kiev e Poltava. I programmi del Centro media di Leopoli

Rapporto Adra-Hci. Gli interventi a Kiev e Poltava. I programmi del Centro media di Leopoli

Notizie Avventiste – In Ucraina proseguono i soccorsi dell’agenzia umanitaria avventista Adra e di HopeChannel (Hci) alla popolazione. Le notizie di oggi arrivano dalla capitale e da Poltava, città nella parte centrale del Paese. Un importante servizio è svolto dal West Media Center di Leopoli, con programmi televisivi e radiofonici che offrono indicazioni utili agli sfollati e diffondono messaggi di speranza.

Kiev 
I volontari del progetto “Hope For Ukraine” hanno attrezzato un rifugio in una delle chiese avventiste della capitale, per accogliere le persone durante i bombardamenti. Sono stati acquistati alcuni materassi e disposto i letti direttamente sulle sedie in due stanze nel seminterrato della casa di preghiera. Circa 50 persone riempiono i locali ogni giorno, quando suonano le sirene dell’allarme antiaereo.

Poltava 
Poltava non è stata ancora raggiunta dalle truppe russe; quindi, vi è la possibilità di offrire protezione e assistenza efficaci ai profughi. Infatti, i volontari del progetto “Hope For Ukraine” preparano da mangiare tutti i giorni e poi vanno nelle stazioni dei treni e degli autobus della città, per distribuirlo ai profughi in arrivo o in partenza. Si assicurano così che le persone possano consumare un buon pasto e ricevere una bevanda calda.

L’azione umanitaria dei volontari si rivolge alle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione in città, come anziani, persone sole e sfollati, e le aiutano anche fornendo loro farmaci specifici. Gli sfollati vengono assistiti nella ricerca di un alloggio temporaneo e con pacchi di alimenti, articoli per l’igiene personale, detersivi e pannolini.
“Sono persone che hanno perso il lavoro a causa della guerra, che non hanno i soldi per acquistare nemmeno il necessario per vivere e che fuggono dai bombardamenti” dicono i volontari “e accettano con gratitudine il nostro aiuto”.

Leopoli 
Lo studio del Centro media avventista, con sede a Leopoli, continua il suo lavoro durante le ostilità. “Andiamo in diretta dal lunedì al venerdì, la mattina e il pomeriggio; il sabato di mattina e la domenica nel pomeriggio” affermano dal Centro media “con trasmissioni in video e audio di radio Voce della Speranza”.

I programmi offrono notizie aggiornate, indicazioni utili per chi fugge dall’Ucraina e messaggi biblici di speranza in questo momento di grande sofferenza e incertezza. Ad esempio, il programma trasmesso il 21 marzo era sul tema “Alla ricerca di sicurezza. Polonia”.
“Si è discusso della situazione attuale in Ucraina, sono intervenuti volontari e pastori, e abbiamo pregato” aggiungono dal Centro “Gli ospiti hanno parlato di alcune delle questioni più importanti da risolvere”.
Infatti, le problematiche dei profughi che arrivano nei Paesi al confine con l’Ucraina sono tante e di vario genere.
Al programma sulla Polonia, hanno partecipato:
– Mykola Kryzhanivskyi, pastore della chiesa avventista internazionale di Varsavia, che ha spiegato quali documenti devono essere redatti da chi arriva in Polonia, gli aiuti dello Stato, l’alloggio, il lavoro, le difficoltà che incontrano i profughi, il sostegno psicologico alle persone in fuga dalla guerra.
– Olga Kulinich, coordinatrice dei volontari, ha presentato una panoramica degli aiuti umanitari ai profughi di tutto il mondo e parlato dell’istruzione ai bambini ucraini in Polonia.
– Tetyana Kravchuk, infermiera a Varsavia, ha parlato dell’assistenza medica agli sfollati, e poi di assicurazione sanitaria, vaccinazioni e come ottenere un certificato di invalidità.
– Il past. Ihor Koreshchuk, ospite di Hope Channel Ucraina, ha predicato sul tema “Peccato e pentimento”.

L’argomento della trasmissione serale del 22 marzo è stato “Guerra e media cristiani”.
I programmi sono disponibili su https://www.youtube.com/c/HopeUaOfficial/videos

Nella crisi anche un’opportunità

Nella crisi anche un’opportunità


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 22 marzo 2022, ascoltiamo Raffaele Volpe, pastore della Chiesa Riformata Svizzera di Firenze.

Tra i temi toccati: per i cristiani è l'occasione per riproporre con forza il tema della solidarietà. Il nuovo contesto che costringe le nostre società all'accoglienza ci permette di sconfiggere gli egoismi nazionalistici, e anche i pregiudizi tra profughi di serie A e di serie B.

 

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