Un pugno di dosi per l’Africa: “Sfogliando il giornale” con Vittorio Agnoletto dell’ 8 giugno 2021

Un pugno di dosi per l’Africa: “Sfogliando il giornale” con Vittorio Agnoletto dell’ 8 giugno 2021


In questa intervista tratta dalla diretta RVS dell' 8 giugno 2021, ascoltiamo il professor Vittorio Agnoletto, politico, medico, attivista e accademico italiano.

Su Repubblica di oggi appare un articolo dal titolo significativo: "Un pugno di dosi per l'Africa". Torniamo quindi a parlare della campagna inyternazionale "nessun profitto sulla pandemia" a cui tutti possono dare un contributo con la propria firma.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

Sfogliando il giornale con il dottor Bruno Rimoldi del 3 giugno 2021

Sfogliando il giornale con il dottor Bruno Rimoldi del 3 giugno 2021


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 3 giugno 2021, ascoltiamo il dottor Bruno Rimoldi, medico di Medicina Generale a Campi Bisenzio (FI).

Tra i temi toiccati: i vaccini e la sfida dei giovani, il governo "aggiunge posti a tavola", le ragioni della cautela.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

“Sfogliando il giornale” con il dottor Bruno Rimoldi del 27 maggio 2021

“Sfogliando il giornale” con il dottor Bruno Rimoldi del 27 maggio 2021


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 27 maggio 2021, ascoltiamo il dottor Bruno Rimoldi, medico di Medicina Generale a Campi Bisenzio (FI).

Tra i temi toiccati: vaccini e burocrazia, il green pass che troppi medici scoprono sui giornali

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

“Sfogliando il giornale” con il dottor Bruno Rimoldi del 20 maggio 2021

“Sfogliando il giornale” con il dottor Bruno Rimoldi del 20 maggio 2021


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 20 maggio 2021, ascoltiamo il dottor Bruno Rimoldi, medico di Medicina Generale a Campi Bisenzio (FI).

Tra i temi toiccati:progredisce la campagna di vaccinazioni in Italia – sia pure con qualche incertezza – e diminuisce l'impatto della pandemia,  ma il vaccino può creare delle (pericolose) false sicurezze.

La trasmissione dedicata all'attualità su RVS – condotta da Claudio Coppini e Roberto Vacca – la potete ascoltare ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 10.

 

Stili di vita e scelte responsabili

Stili di vita e scelte responsabili

HopeMedia Italia – “Stile di vita anticovid: miti e realtà” è il titolo dell'incontro che si terrà online il 15 maggio, alle ore 18.30, sulla pagina Facebook di Felicittà. Secondo di due appuntamenti sul tema generale "Stili di vita e scelte responsabili", anche questo evento è organizzato da Fondazione Vita e Salute, Regione Umbria, Felicittà, Croce Bianca, Emporio Siloe e Contaminazioni Periferiche. 

Interverranno Biagio Tinghino, medico specialista in malattie infettive, e Raniero Facchini, chirurgo digestivo con master in nutrizione clinica e direttore scientifico della Fondazione Vita e Salute.

Sulla stessa pagina Facebook è possibile seguire la registrazione del primo incontro trasmesso l’8 maggio, dal titolo “Guida al pensiero critico: scienza e fake news in tempi di pandemia”. 

 

 

Simposio della Regione Nordamericana sui vaccini

Simposio della Regione Nordamericana sui vaccini

Andrà in onda in inglese sui canali americani Hope Channel, YouTube e Facebook.

HopeMedia Italia – La Regione Nordamericana (Nad) della Chiesa avventista organizza un simposio dal titolo “Il vaccino anti-Covid-19 è affidabile? Una conversazione biblica sulla scienza”. Medici, esperti di comunicazione e teologi della denominazione si incontreranno per discutere su questa tematica. Scopo dell'evento è, per gli organizzatori, quello di affrontare alcune delle principali domande, ma anche esitazioni, tra gli avventisti del settimo giorno. "Faremo in modo che il simposio abbia un tono pastorale" spiegano gli organizzatori “L'accento sarà posto sulla discussione e il dialogo, e sul rispetto della scelta individuale".

Tra i relatori parteciperanno l'evangelista Mark Finley e lo storico della chiesa Merlin Burt che parleranno della teologia e della storia del rapporto della chiesa con la scienza; i medici Peter Landless e David Williams che discuteranno sulla ricerca alla base dei vaccini; alcuni esperti di comunicazione e media, per condividere come fornire informazioni accurate sui vaccini.

Il programma sarà in inglese e verrà trasmesso il 15 maggio, alle 22.00 ora italiana, su Hope Channel americano, e sulla pagina Facebook e il canale YouTube della Nad.

 

[Foto e fonte: Nad]

Sfogliando il giornale – Spazio Europa 13-04-2021

Sfogliando il giornale – Spazio Europa 13-04-2021


In questo numero di Sfogliando il giornale Claudio Coppini e Roberto Vacca si occupano di temi europei intervistando Marco Fusaro, assistente parlamentare al Parlamento dell'Unione Europea a Bruxelles.

Tra i temi toccati: le frequenti critiche alla gestione europea circa gli accordi presi con le industrie farmaceutiche sui vaccini; e il "sofagate" che ha messo in evidenza la debolezza della politica estera dell'UE in occasione dei colloqui ad Ankara con il Presidente turco Erdogan.

Gli over 80 nel caos del sistema

Gli over 80 nel caos del sistema


In questo numero di "Sfogliando il Giornale" Claudio Coppini intervista il dottor Giacomo Trallori, noto gastroenterologo fiorentino che fa parte dell'assemblea regionale del PD toscano. L'intervista verte su una lettera aperta apparsa sul quotidiano  "La Nazione"  di giovedì 1 aprile, indirizzata all'assessore toscano alla Salute Simone Bezzini e di cui vi proponiamo di seguito alcune frasi chiave: "Caro assessore, così  non va. Gli over 80 nel caos del sistema" (…) "I medici non hanno colpa, le vaccinazioni si potevano fare anche in spazi polifunzionali" (…) "Le prenotazioni generano solo disagi ma non si poteva fare come in Gran Bretagna?"

Varianti. Contagi in aumento e zone a colori

Varianti. Contagi in aumento e zone a colori


Situazione pandemica di allarme quella segnalata in Italia da operatori della Sanità che a partire dai medici, stanno pagando un prezzo molto alto in termini di vite umane ma anche in termini di logoramento psicofisico, sia per la mancanza di personale ma anche per l’eccezionalità di quanto sta accadendo a causa delle varianti che si stanno diffondendo in tutte le fasce d’età. Come nascono e perché alcune varianti riescono a diffondersi più rapidamente del virus di base? I vaccini possono riuscire a contrastarle? Si fa avanti la proposta, supportata da alcuni dati scientifici, di somministrare una dose unica di quei vaccini che da protocollo ne prevedevano due, ritenendo che possa risultare ugualmente efficace. Gli assembramenti sconsiderati, spalla a spalla, e poi le risse, la scarsa considerazione delle misure preventive da parte di troppi cittadini rischiano di accelerare la terza ondata facendo entrare in fascia rossa anche le regioni che finora avevano un numero di contatti limitati con il virus. La situazione risulta essere abbastanza complessa.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano il prof. Giacomo Mangiaracina, medico chirurgo, specializzato in Igiene, Medicina Preventiva e Salute Pubblica, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

 

Foto: ID 179923120 © Feverpitched  Dreamstime.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa sapere dopo il vaccino

Cosa sapere dopo il vaccino

Janelle Ringer – Man mano che il vaccino è più disponibile, diventano comuni le domande su cosa fare dopo la vaccinazione. Jennifer Veltman, medico e direttrice del dipartimento malattie infettive presso la Loma Linda University Health, risponde alle domande frequenti delle persone che hanno ricevuto il vaccino anti Covid-19.

Domanda: Dopo essere stato vaccinato, posso abbracciare gli altri? E se anche loro fossero vaccinati? 
Jennifer Veltman: Purtroppo, non abbiamo queste risposte. Gli studi sui vaccini sono stati progettati per rispondere alla domanda: “Sono protetto da coloro che presentano i sintomi del Covid-19?”. Gli studi sui vaccini non sono stati creati per rispondere a domande sulla prevenzione e la trasmissione. Speriamo di avere presto una risposta.

D.: Dopo essere stato vaccinato, dovrei continuare a indossare mascherine e mantenere la distanza fisica? 
J. V.: Per ora, sia i vaccinati che i non vaccinati devono seguire le attuali raccomandazioni del Dipartimento di sanità pubblica (indossare mascherine e mantenere il distanziamento fisico). Possiamo abbassare la guardia e fermarci con le mascherine solo quando la diffusione del coronavirus diminuisce e viene consigliato dal Dipartimento della sanità pubblica.

D.: Dopo essere stato vaccinato, posso comunque trasmettere il coronavirus ad altri? 
J. V.: Sì. Un vaccino che richiede due dosi necessita di 7-14 giorni dopo la seconda dose per avere una protezione completa, e anche in questo caso è efficace al 95%, non al 100%.

D.: Se avessi sintomi simil-influenzali, dovrei comunque sottopormi al test per il coronavirus? 
J. V.: Se si verificassero sintomi coerenti con il Covid-19 che durano per più di 48 ore, dovresti comunque sottoporti al test per il coronavirus.

D.: Cosa posso fare per rallentare la diffusione di questa malattia? 
J. V.: Indossa la mascherina per proteggere te stesso e gli altri, stai ad almeno a un metro e ottanta cm di distanza dalle persone che non vivono con te ed evita la folla. Con più persone vieni in contatto, maggiori sono le probabilità che tu sia esposto al Covid-19. È anche importante lavarsi le mani spesso e per almeno 20 secondi.

[Janelle Ringer è redattrice delle notizie della Loma Linda University Health. La Loma Linda è un’istituzione universitaria e sanitaria della Chiesa avventista, con sede in California. Traduzione: L. Ferrara]

 

Vaccini. Testimonianze in prima persona

Vaccini. Testimonianze in prima persona

Gli operatori sanitari dell’ospedale Loma Linda (Stati Uniti) condividono le ragioni per cui si sono vaccinati.

HopeMedia Italia – In prima linea per oltre nove mesi, medici e operatori sanitari, in Italia e nel mondo, sono tra i primi a ricevere il vaccino contro il virus Sars-CoV-2, per poter svolgere il loro lavoro in sicurezza per se stessi e per gli altri. I vaccini approvati di recente, spiegano dalla Loma Linda University Health (Lluh), in California, offrono speranza per la fine dell'immensa pressione che il coronavirus ha collocato sul sistema sanitario. 

Negli ultimi giorni, gli operatori sanitari della Loma Linda hanno condiviso le loro ragioni per vaccinarsi.

“I vaccini significano speranza! I vaccini significano vita! Questo vale per me, la mia famiglia, i miei amici e la mia comunità" ha detto Jennifer Quach, che lavora presso i servizi di maternità della Lluh. Suo figlio è affetto dalla sindrome di ostruzione congenita delle vie aeree alte (congenital high airway obstruction syndrome – Chaos), una condizione rara che blocca le vie aeree e le corde vocali. Per J. Quach questa è una delle maggiori motivazioni per essere vaccinata.

“Ho ricevuto il vaccino perché amo il mio prossimo come me stessa" ha affermato LeAnn Nash, infermiera dell'unità pediatrica post-anestesia.

"Sono stato vaccinato perché voglio proteggere me stesso e la mia famiglia" ha spiegato Matthew Sutton, specializzando in farmacia.

Tiera Evans, dottoressa di ostetricia e ginecologia, ha così motivato: "Ho ricevuto il vaccino per i miei genitori e i miei figli". Evans è stata raggiunta da suo marito, Joshua Gabel, medico di chirurgia, che ha spiegato la sua ragione per la vaccinazione: "Sono stato vaccinato per proteggere i miei pazienti, i bambini e la comunità".

"Sono stato vaccinato per mia moglie, i miei figli, i miei genitori e miei pazienti" gli ha fatto eco Ryan Hayton, medico chirurgo di terapia intensiva.

“Mentre gli operatori sanitari continuano a vivere questo momento storico della pandemia, i temi centrali sembrano essere la gioia e l'ottimismo in una situazione incredibilmente difficile” ha concluso Janelle Ringer della Loma Linda News .

 

[Foto e fonte: Loma Linda University Health News]

Vaccini Covid-19. Affrontare le preoccupazioni, offrire consigli

Vaccini Covid-19. Affrontare le preoccupazioni, offrire consigli

HopeMedia ItaliaPubblichiamo l’articolo dei Ministeri avventisti per la promozione della Salute della Chiesa mondiale; del Biblical Research Institute (Istituto di ricerca biblica, sempre della Chiesa mondiale); e della Loma Linda University School of Pharmacy and School of Public Health (scuola di farmacia e di salute dell’Università Loma Linda) apparso il 18 dicembre sul sito di Adventist News Network (Ann).

Gli avventisti del settimo giorno considerano il ritorno di Cristo come il culmine della storia e la fine di malattie, sofferenze e morte. Allo stesso tempo, ci è stato affidato il messaggio avventista sulla salute, presentato e ampliato negli scritti di Ellen White, che riassume come vivere in modo sano attraverso comportamenti e stile di vita salutari, pratici e olistici.

Siamo a favore di tutte queste pratiche per mantenere un sistema immunitario sano e, in caso di pandemia, è necessario ancora di più. Ellen White non è stata soltanto una fonte ispirata di informazioni sanitarie in grande anticipo sui tempi, ma ha dato un modello di prevenzione pratica nei confronti della malattia letale della sua epoca, il vaiolo. Infatti, si è sottoposta lei stessa al vaccino, così come le persone a lei care. (Nota 1) Oggi, il vaiolo è stato debellato a livello globale.

Ci auguriamo che questo articolo risponda agli interrogativi, mitighi i timori e risolva alcuni dei più diffusi miti e voci, e possa così portare la pace nel cuore dei nostri membri, mentre prendono decisioni sanitarie guidati dai loro medici.

Ci sono voci e teorie complottistiche che usano il vaccino Covid-19 come interpretazione e/o adempimento della profezia. Al riguardo abbiamo chiesto un commento al Biblical Research Institute della Chiesa avventista mondiale, che ha così risposto:

“Lo sconvolgimento globale causato dalla pandemia di Covid-19 ha generato notevoli speculazioni relative agli eventi della fine dei tempi e a interpretazioni errate della Bibbia. Di recente, è stata avanzata la teoria, diffusa attraverso i social media e alcuni siti Internet, secondo cui i prossimi vaccini prodotti per combattere il Covid-19 sono parte di un processo di controllo che porterà all’applicazione del ‘marchio della bestia’.

Occorre tuttavia sottolineare la convinzione degli avventisti che, ai tempi della fine, la controversia si concentrerà sulla legge di Dio e in particolare sul quarto comandamento (cfr. Apocalisse 14:12). Inoltre, il messaggio del terzo angelo metterà in guardia contro la ricezione del marchio (cfr. Ap 14:9-11) e illuminerà l’umanità sulle tematiche in questione.

Per questo motivo, dovrebbe essere chiaro che gli avventisti del settimo giorno interpretano il ‘marchio della bestia’ non come un marchio letterale, ma un segno di fedeltà che identifica chi lo porta come persona fedele al potere rappresentato dalla bestia.
Da una prospettiva diversa, un’altra idea speculativa sostiene che i vaccini rendano impuri coloro che li assumono perché, presumibilmente, per produrli vengono utilizzate sostanze impure. A questo proposito, chiariamo che le istruzioni bibliche permanenti che proibiscono il consumo di sangue e cibi impuri (cfr. Levitico 11:1–20; 17:11-12; Atti 15:20) non si applicano ai vaccini, per l’ovvia ragione che i vaccini sono prodotti come farmaci per salvare vite umane, non per servire da cibo.

Simili speculazioni screditano la Parola di Dio e creano confusione tra i credenti sinceri ma meno informati. Usare l’introduzione di un vaccino per suscitare uno scenario escatologico di proporzioni spirituali e cosmiche, o per contrastarlo sulla base di un’interpretazione errata della Scrittura, serve solo a distogliere i credenti sinceri dalle vere questioni profetiche e dall’impegno della Chiesa avventista nella proclamazione del Vangelo.

Si spera che un vaccino efficace aiuti a fermare l’attuale pandemia. Ciò proteggerà la vita di coloro che non hanno ancora conosciuto il Vangelo, ma anche di chi lo ha già accettato ed è quindi impegnato a condividere l’amore infinito di Dio a un mondo sofferente (cfr. Giovanni 3:16)”. (Nota 2)

Il Ministeri avventisti per la promozione della Salute si fondano saldamente sulla Bibbia e gli insegnamenti dello Spirito di profezia tramite Ellen White, e sono in sintonia con la scienza sanitaria basata su prove scientifiche. Facciamo affidamento su queste basi per formulare approcci e consigli sulla salute. Con milioni di contagiati, molti decessi e le infezioni in aumento a livello globale, sono stati sviluppati alcuni vaccini in tempi record. Ci sono numerose domande che le persone pongono sul vaccino Covid-19.

In quanto Chiesa sosteniamo le raccomandazioni di sanità pubblica basate sui dati e stiamo anche attenti a non rilasciare dichiarazioni che possano essere interpretate come sostitutive delle linee guida dei servizi sanitari nazionali e internazionali. Per questo motivo, è importante che i nostri commenti siano compresi nell’ambito della posizione ufficiale della Chiesa sull’immunizzazione:

“La Chiesa avventista del settimo giorno pone un forte accento sulla salute e il benessere. L’enfasi avventista sulla salute si basa sulla rivelazione biblica, gli scritti ispirati di E. G. White (co-fondatrice della Chiesa) e la letteratura scientifica sottoposta a revisione paritaria [peer-reviewed]. Pertanto, incoraggiamo l’immunizzazione/vaccinazione responsabile e non abbiamo ragioni basate sulla fede per non incoraggiare i nostri membri a partecipare in modo responsabile ai programmi di vaccinazione protettiva e preventiva. Diamo valore alla salute e alla sicurezza della popolazione, compreso il mantenimento dell’‘immunità di gregge’. Non siamo la coscienza del singolo membro di chiesa e riconosciamo le scelte individuali che vengono esercitate da ogni persona. La decisione di non essere vaccinati non è e non deve essere vista come un dogma o una dottrina della Chiesa avventista del settimo giorno”.

Vi è stato impegno nello stabilire un approccio affidabile, basato sui dati, nel trattamento del Covid-19. Inoltre, e in tempi record, sono stati prodotti dei vaccini che vengono ora utilizzati per aiutare a tenere sotto controllo la pandemia. Tuttavia, le persone hanno dubbi e domande sui vaccini Covid-19.

Il 2 dicembre 2020 è stata concessa l’autorizzazione all’uso di emergenza (Eua) del vaccino Pfizer/BioNtech nel Regno Unito, il 9 dicembre in Canada. Negli Stati Uniti, il vaccino Pfizer è stato esaminato dalla Food and Drug Administration (Fda) e autorizzato provvisoriamente l’11 dicembre. Seguirà il vaccino Moderna.

In dialogo con la Loma Linda University School of Public Health (Llusph), Michael Hogue, decano della scuola di farmacia presso la Loma Linda, membro del gruppo di lavoro del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) sui vaccini Covid-19 e della task force sui vaccini Covid-19 della contea di San Bernardino in California, ha condiviso alcune informazioni in risposta alle domande frequenti sui vaccini Pfizer/BioNtech e Moderna. Le riportiamo di seguito.

Domande e dati concreti sul vaccino 
Domanda: Il vaccino mRna (acido ribonucleico messaggero) cambia il Dna di una persona? 
Dato concreto: Entrambi i vaccini di riferimento sono basati su mRna, che è il primo per i vaccini, ma la tecnologia è stata utilizzata nelle cure mediche negli ultimi 15 anni. Il vaccino entra nel citoplasma di una cellula (il fluido all’interno della cellula), e stimola la produzione di anticorpi per combattere la proteina spike del virus Sars-CoV-2. Poiché non entra nel nucleo della cellula, non modifica il Dna o la struttura/funzione genetica.

Domanda: Dato che è stato sviluppato così rapidamente, può essere sicuro ed efficace? 
Dato concreto
: Grazie all’attuale tecnologia, il virus Sars-CoV-2 è stato sequenziato dopo pochi giorni dalla sua identificazione e immediatamente è stato avviato il lavoro sul vaccino. La dimensione del campione per l’ampio studio è di 40.000 persone (di solito la dimensione media del campione per lo studio sul vaccino della Fda è di 27.000). Due mesi per uno studio di due anni. I dati vengono attentamente monitorati. La prima dose ha mostrato una protezione della risposta immunitaria del 50%. La seconda dose ha raggiunto una protezione del 95%! (Solo il vaccino contro l’epatite A è più alto, con una protezione di circa il 100%). Lo studio è stato ben progettato e ha rappresentato le diverse componenti demografiche degli Stati Uniti, salvo i nativi americani (e lo studio in corso lavora per rimediare). L’efficacia e gli effetti collaterali sono risultati simili in tutti i gruppi etnici.

Domanda: Gli ingredienti e i conservanti del vaccino sono pericolosi? 
Dato concreto
: Non ci sono conservanti in questi due vaccini Covid-19, per questo richiedono impianti di congelamento per la conservazione e il trasporto. Il vaccino viene accuratamente purificato.

Domanda: Quali sono gli effetti collaterali? 
Dato concreto
: Finora, il 10% dei soggetti [vaccinati, ndt] ha riferito di avere febbre entro il secondo giorno e nelle 24 ore [dalla somministrazione, ndt] il 50-60% ha riferito di sentirsi “dolorante”. Finora ci sono stati pochissimi effetti collaterali gravi con il vaccino Pfizer/BioNtech, inclusi tre casi di reazioni allergiche significative (insolitamente basse, probabilmente dovute al mancato utilizzo di conservanti). 

Il dottor Hogue ha inoltre commentato che se una persona è già risultata positiva al Covid-19 in passato, può ancora essere vaccinata, ciò aumenterà semplicemente i suoi livelli di anticorpi. Ha anche sottolineato che sottoporsi al vaccino negli Stati Uniti non è obbligatorio, ma è una scelta volontaria.
L’efficacia dei vaccini Pfizer/BioNtech e Moderna è simile, ma non sono intercambiabili: se una persona inizia con uno, la seconda dose deve essere della stessa marca. L’intervallo tra la prima dose e il richiamo è di 21 giorni nel vaccino Pfizer; per il vaccino Moderna è stato riferito che tra le due dosi dovranno trascorrere 28 giorni. L’uso del vaccino non è autorizzato in gravidanza e nei soggetti di età inferiore a 16 anni.

Conclusione 
L’immunizzazione, insieme ai servizi igienico-sanitari e all’acqua potabile, è stata fondamentale per l’aumento della longevità osservata là dove sono stati applicati questi interventi. I vaccini sono stati a lungo utilizzati dai membri della chiesa avventista in tutto il mondo. Insieme alle buone pratiche sanitarie, hanno fornito protezione contro molte infezioni e prevenuto malattie e morte.

Di fronte all’entità globale della pandemia, dei decessi, della disabilità e degli effetti a lungo termine del Covid-19, che emergono in tutte le fasce d’età, incoraggiamo i nostri membri a prendere in considerazione l’immunizzazione responsabile e la promozione e la facilitazione dello sviluppo di quella che è comunemente definita immunità di gregge (immunità raggiunta da circa l’80% degli individui di una popolazione in seguito a una precedente infezione e/o vaccinazione).

Ribadiamo che la decisione di essere vaccinati o no spetta a ogni individuo, e deve essere presa in accordo che la propria assistenza sanitaria. È importante la ricerca personale sull’argomento. Infine, facciamo affidamento sulle pratiche sanitarie bibliche e dello Spirito di profezia, e seguiamo la guida di Dio nella nostra vita, che porterà pace e sicurezza nelle nostre scelte.
 

Note
1. Riguardo alla vaccinazione contro il vaiolo, D.E. Robinson, uno dei segretari di Ellen White, scrisse quanto segue circa la posizione della signora White nei confronti delle vaccinazioni: “Mi chiedete precise informazioni riguardo a ciò che ha scritto la signora White sulle vaccinazioni e il siero. È possibile rispondere brevemente a questa domanda, poiché lei non fa alcun riferimento su questo tema nei suoi scritti. Tuttavia, vi interesserà sapere che una volta in cui si verificò un’epidemia di vaiolo, lei stessa fu vaccinata ed esortò i suoi collaboratori a fare altrettanto. Dicendo questo, la sorella White riconobbe che la vaccinazione rende immuni contro vaiolo o attenua molto i suoi effetti nell’organismo umano. Riconobbe anche il pericolo di contagio senza queste precauzioni. Firmato: D. E. Robinson”. – Selected Messages, vol. 2, p. 303.

2. Biblical Research Institute della Conferenza Generale degli Avventisti del Settimo Giorno, dicembre 2020.

[Immagine: Getty Image. Fonte: Ann]

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