Riflessione e commento a cura del pastore avventista di Firenze Nino Plano su Luca 10:33-34
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n’ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
Il pastore avventista Saverio Scuccimarri stamattina ci ha proposto un’interessante riflessione dal vangelo di Matteo al cap14: 44-46, la parabola del tesoro nascosto e della perla di gran valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Matteo 13,44-46
44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. 45 Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
La pastora avventista Liudmila Biscardi ci racconta dell’incontro tra Gesù e una donna in casa di Simone, un fariseo. La donna, che il Vangelo secondo Luca ci presenta come una peccatrice, saputo che Gesù si trova in porta un vaso di alabastro pieno di olio profumato, sta ai piedi di Gesù, di dietro, e piangendo comincia a rigargli di lacrime i piedi e li asciuga con i suoi capelli. Gli bacia i piedi e li unge con l’olio. Un gesto che infastidisce il fariseo.
Alessia Calvagno ne parla con la pastora avventista Liudmila Biscardi.
Nuovi cieli, nuova terra, nuova Gerusalemme. Ne troviamo la descrizione all’inizio del capitolo 21 di Apocalisse. Ci sarà una vita che attualmente non conosciamo, senza peccato, senza morte, senza malattie. In che modo diventerà possibile?
Intervista di Mario Calvagno e Carmen Zammataro al prof. SaverioScuccimarri, pastore, decano della Facoltà Avventista di Teologia, direttore della redazione religiosa della Casa editrice ADV.
Nella vita ci troviamo a volte a esplorare nuovi territori. Scoprire ciò che c’è di nuovo può farci paura e scoraggiarci. Ma possiamo scegliere di avere fiducia nelle promesse di Dio e di guardare al futuro con ottimismo. È quello che hanno fatto Giosuè e Caleb quando, insieme ad altri 10 uomini, sono stati inviati in avanscoperta nella terra di Canaan, tanto bella quanto spaventosa per alcuni di loro.
Alessia Calvagno ne parla con la pastora avventista Liudmila Biscardi.
A partire dal testo di Giovanni 20:27 («Poi disse a Tommaso: “Porgi qua il dito e vedi le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente”»), il pastore avventista Mihai Bumbar ci invita a riflettere sull’esperienza di Tommaso che, mano nella mano con Gesù, vede crescere e maturare la sua fede. Anche oggi Gesù rivolge a noi lo stesso invito.
Nel Vangelo di Matteo 6:5-8, Gesù invita i suoi discepoli a pregare con un atteggiamento intimo che non lasci spazio all’ipocrisia. Questo testo introduce al “Padre Nostro” e mette in evidenza il valore della preghiera come esercizio fondamentale per stabilire un sincero contatto con Dio.
Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Gianni Caccamo, pastore delle chiese avventiste di Bologna, Forlì e Modena.
Il Vangelo di Marco, al capitolo 10, ci presenta Gesù circondato da un gran numero di bambini. I discepoli sono infastiditi per la loro presenza, ma il Messia gli dice di lasciare che vadano da lui perché il regno di Dio è proprio per chi assomiglia ai bambini. Cosa voleva dire esattamente con queste parole? E quali miracoli contiene questa storia? Ce ne parla il pastore Luca Faedda, responsabile per il Centro Italia dei Ministeri Avventisti per la Gioventù.
Il pastore avventista tirocinante Nicolò D’Elia ci invita a riflettere su 1 Giovanni 4,18: “Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore”. A partire da questo testo riflettiamo su alcune storie bibliche in cui la paura ha portato a un allontanamento da Dio. Anche noi possiamo correre lo stesso rischio: come evitarlo?