Violenza di genere e i provvedimenti possibili per prevenirla

Violenza di genere e i provvedimenti possibili per prevenirla


Nel corso della diretta RVS del 14 agosto 2023 Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno intervistato Elena Baragli, presidente di Artemisia, un’associazione toscana che si batte per la difesa delle donne, contro ogni violenza.  Anche sul Corriere della sera di oggi si leggeva in prima pagina: "uccide la ex, poi fugge in auto, preso al valico". Qual è il problema alla base dei femminicidi? E’ possibile fare qualcosa per prevenire questo fenomeno di dimensione continentale? Nei giorni scorsi è stata siglata l’alleanza fra questura di Firenze e Artemisia: in che cosa consiste? A queste e ad altre domande risponde Elena Baragli.
 

Donne evangeliche. La violenza è patriarcale e strutturale

Donne evangeliche. La violenza è patriarcale e strutturale

Pubblichiamo il comunicato della Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei) a firma della sua presidente, la past. Mirella Manocchio.

È di questi giorni la presentazione di un ddl del governo Meloni volto a rafforzare le disposizioni già presenti “per il contrasto alla violenza sulle donne e contro la violenza domestica”.

Nel comunicato del governo si legge che l’intenzione è quella di “velocizzare le valutazioni preventive sui rischi che corrono le potenziali vittime di femminicidio o di reati di violenza contro le donne o in ambito domestico; rendere più efficaci le azioni di protezione preventiva; rafforzare le misure contro la reiterazione dei reati a danno delle donne e la recidiva; migliorare la tutela complessiva delle vittime di violenza.”

Non posso che essere contenta di questo provvedimento, ma se devo dirmi anche soddisfatta allora è un altro discorso…

Infatti, non è ancora chiaro dove saranno presi i finanziamenti per sostenere quanto contenuto nel ddl, come e quando verranno formati magistrati specializzati in materia, ma soprattutto mi pare che non vi sia nulla in merito alla questione culturale su cui saldamente poggiano e di cui vivono atteggiamenti pregiudizievoli e lesivi, discriminazioni, violenze contro le donne.

Ancora una volta nel nostro Paese si agisce sull’onda dell’emozione di terribili fatti di cronaca, come quelli di Giulia Tramontano e Pierpaola Romano; ancora si continua a parlare di emergenza, mentre la questione andrebbe affrontata quale fenomeno strutturale della nostra società, come espressione feroce di una cultura patriarcale che attanaglia saldamente coscienze e istituzioni.

Noi donne evangeliche che ci riconosciamo nella Fdei ci siamo molto interrogate su questo fronte e continuiamo a farlo.

Durante il nostro XIII Congresso abbiamo approvato due mozioni distinte, ma tra loro strettamente connesse a parer mio, che guardano al fenomeno con l’idea di affrontarlo nelle sue complesse diramazioni perché non possiamo accontentarci di evidenziare la matrice culturale patriarcale e maschilista che sottende tali violenze.

Una mozione sul lavoro in cui, attraverso l’organizzazione di un convegno nazionale, l’avvio di una mappatura di associazioni ed enti che sostengono le donne in ambito economico-lavorativo e un progetto di formazione per donne e uomini, si vuole contribuire a svelare l’“intreccio perverso in cui si combinano dipendenza economica, disparità salariale, ricatto sessuale e maternità negata”; un’altra è volta a sostenere e a creare nelle nostre chiese, in collaborazione con chi già opera in questo ambito, percorsi di formazione rivolti a bambine e bambini, a donne e uomini, che diano “attenzione alla giustizia di genere e al rispetto delle donne e di ogni persona nella sua unicità”.

Dobbiamo agire e contribuire concretamente a scardinare impostazioni culturali, sociali, teologiche pregiudizievoli e vetuste, rimarcando, e pare ce ne sia sempre bisogno, la ricchezza di cui le donne sono portatrici nei vari ambiti, come faremo al prossimo Presinodo delle donne in agosto, a Torre Pellice.

Non vogliamo e non possiamo abbassare la guardia su questo tema che investe ogni ambito e stagione dell’esistenza, ogni classe sociale, ogni istituzione e organizzazione; e vogliamo farlo a partire proprio dalle nostre chiese evangeliche che per prime hanno avvertito l’urgenza di una riflessione sulle questioni di genere e il loro intreccio con la giustizia sociale sollecitate da teologhe e donne impegnate per la pace e la giustizia.

Teologhe e donne come Dorothee Sölle – di cui ricorrono i vent’anni dalla morte – che, nel libro ‘Per lavorare e amare’, chiude le sue riflessioni affermando che il nostro vecchio essere “non è soltanto l’essere egocentrico; è anche l’essere umano impotente, che si sente incapace di cambiare alcunché nel proprio mondo. Come dice Paolo, è ‘lo schiavo del peccato’. Ed è anche schiavo dei poteri che organizzano l’olocausto nucleare, schiavo dell’ingiustizia e della distruzione della terra. Egoismo e impotenza sono le principali caratteristiche del ‘vecchio essere’. La nuova creatura umana nasce dalla resurrezione di Cristo. Essa (uomo o donna) è messa in grado di combattere la morte e quelli che ci tengono sotto il dominio della morte. Il nuovo essere umano in Cristo è un contraddittore, un resistente, un rivoluzionario.”

E vogliamo fare nostro il suo appello conclusivo del libro ad assumere noi stesse uno dei vecchi nomi di Dio “Tu che ami la vita” (Sapienza di Salomone 11,26).

past. Mirella Manocchio 
presidente Fdei

[Fonte: Nev]

 

 

 

 

 

Femminicidi, una tremenda realtà

Femminicidi, una tremenda realtà


Hanno scosso l’opinione pubblica i due casi di femminicidio a Senago e a Roma. Il copione purtroppo si ripete più o meno con le stesse scene. In che modo si può andare verso una soluzione? È una questione che riguarda le leggi? La cultura? L’educazione di genere? Assolei da anni si occupa delle donne vittime di violenza e offre consulenza, assistenza legale, psicologica, di indirizzo al lavoro, altro, a Roma e ovunque venga richiesto.

Mario Calvagno e Carmen Zammataro intervistano Dalila Novelli, presidente e responsabile eventi e relazioni esterne di Assolei. 

Contatti

www.assolei.it345 583 9697;

Centro antiviolenza del Policlinico Gemelli Roma – 320 346 4044

Se quel che vale è comandare

Se quel che vale è comandare


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 26 maggio 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con  Pawel Gajewski, pastore delle chiese valdesi di Terni e Perugia, alcuni articoli presenti sui giornali di oggi.

Tra i temi toccati: le stese dei camorristi come il terrorismo, nessana vittima è un caso; violenza da parte della polizia; il ruolo dei cristiani nel contesto di un mondo violento.

 

Ancora violenza sulle donne

Ancora violenza sulle donne


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 28 aprile 2023, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con  Pawel Gajewski, pastore delle chiese valdesi di Terni e Perugia, alcuni articoli presenti sui giornali di oggi.

Tra i temi toccati:due casi di violenze sulle donne, Il caso Martina la donna picchiata e sfregiata a Prato su commissione. Presi i due aggressori (uno sedicenne) e arrestato l’ex fidanzato come mandante della missione punitiva. 

L’altro caso riguarda una diciannovenne indiana che vive e studia a Modena minacciata dal padre e da altri parenti per aver scoperto che si era innamorata di un ragazzo indiano di Reggio Emilia.

La preside della sua scuola per sicurezza l’ha ospitata a casa sua prima di affidarla alla questura di Bologna che l’ha trasferita in una struttura protetta.

Ultimo tema rattato con il pastore  P. G. essendo stato per diversi anni pastore della comunità  valdese di Firenze, la situazione delicata della comunità islamica fiorentina sotto sfratto dal suo luogo di culto.

Ancora violenza contro i Testimoni di Geova

Ancora violenza contro i Testimoni di Geova


"Al momento non conosciamo le motivazioni di chi la notte di domenica ha fatto esplodere un ordigno davanti a una porta d’ingresso del nostro luogo di culto a San Salvo. Stiamo collaborando con le autorità e gli inquirenti, e ci auguriamo che si faccia presto luce su questa triste vicenda". Così in un comunicato stampa la congregazione italiana dei Testimoni di Geova commenta l’esplosione che c’è stata la notte della domenica di Pasqua, davanti alla Sala del Regno dei testimoni di Geova in via Montenero a San Salvo (tratto da Chieti Today del 10-4-2023).

Roberto Vacca ha parlato di questa  inquietante vicenda e del clima d’odio contro i Testimoni di Geova con Raffaella Di Marzio, direttrice del Centro Studi Lirec, Libertà di Religione, Credo e Coscienza.

Violenza e silenzio

Violenza e silenzio


Claudio Coppini e Roberto Vacca hanno parlato con il pastore della chiesa avventista di Firenze Nino Plano, nel corso della diretta RVS del 06 aprile 2023.

Tra i temi trattati: il sabato di Pasqua e il silenzio di Dio imposto dalla violenza umana.

 

Corruzione  e violenza, occorre disarmare i cuori

Corruzione e violenza, occorre disarmare i cuori


In questa intervista tratta dalla diretta RVS del 15 dicembre 2022, Claudio Coppini e Roberto Vacca commentano con il teologo Pawel Gajewski, pastore delle chiese evangeliche di Terni e Perugia, alcuni articoli presenti sui giornali di oggi.

Tra i temi toccati: ideputati UE a libro paga del Qatar, l'inchiesta si allarga; in Ucraina non ci sarà una tregua di Natale, ma a volte la tregua parte da decisioni individuali.

 

Roma Appia. Giornata enditnow® 2022

Roma Appia. Giornata enditnow® 2022

Beatriz Ambrosetti – Sabato 19 novembre, abbiamo avuto nella nostra chiesa avventista di Roma Appia un bel programma con una buona partecipazione. Il 25 novembre di ogni anno ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, instituita dall’Onu. La chiesa avventista la ricorda, nel sabato più prossimo a questa data, con la Giornata enditnow® e dire “basta”, con voce sempre più forte, a ogni forma di violenza e abusi. Per l’occasione abbiamo istituito il “Posto occupato” nella nostra chiesa di Roma Appia per sensibilizzarci a questi temi purtroppo così attuali. Quest’anno l’argomento è stato “Abuso di potere”. Lina Ferrara, coordinatrice nazionale dei Ministeri Femminili, ci ha detto che dobbiamo stare attenti ed essere responsabili delle nostre azioni per non cadere in questo tipo di comportamento. Il nostro esempio rimane sempre Gesù!

[Foto pervenuta dalla comunità in oggetto]

Catania. Contro la violenza sulle donne

Catania. Contro la violenza sulle donne

Anna Ciminello – Il 25 novembre, a Catania, presso l’ex Manifattura Tabacchi, sede di uffici regionali del Dipartimento dei Beni Culturali Siciliani, si è svolta eccezionalmente un evento in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

L’incontro è iniziato con la commovente e coraggiosa testimonianza di due mamme, Vera Squatrito e Giovanna Zizzo, condannate all’ergastolo del dolore per la perdita delle loro figlie vittime di femminicidio. A seguire, la straordinaria interpretazione del monologo “Lo Stupro”, di Franca Rame, da parte dell’attore Gaetano Lembo. Infine, Abigaela Trofin, pastora della chiesa avventista di Catania, con “Donne che non si raccontano” ha affinato l’argomento creando un’interazione con i presenti.

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

Bari. Giornata contro la violenza e gli abusi

Bari. Giornata contro la violenza e gli abusi

Santa Abiusi – Sabato 26 novembre, la chiesa avventista di Bari, come ogni anno, ha dedicato una giornata per dire basta alla violenza: enditnow® 2022. Il tema, “Abuso di potere”, è stato trattato la mattina nel sermone e il pomeriggio in un seminario.

Sermone 
Partendo da due oggetti, un coltello e una scultura in legno, abbiamo capito che il potere in sé non è né buono né cattivo; dipende dal modo in cui viene utilizzato. Come un intagliatore può usare un utensile affilato per creare una bellissima scultura, così lo stesso utensile può essere usato per ferire. L’analisi di diverse storie bibliche ha messo in luce che Dio non lascia impuniti coloro che abusano del loro potere. Siamo esortati a non occultare le situazioni di abuso quando ne veniamo a conoscenza, anche se fossero interni alla chiesa. Dobbiamo vivere con senso di responsabilità il ruolo che abbiamo, rispettando i nostri limiti e il nostro potere.

Seminario
Nel seminario pomeridiano, i presenti sono stati suddivisi in gruppi per discutere ed esaminare le varie situazioni di abuso con cui ci confrontiamo spesso nel corso della vita. A ogni gruppo sono stati forniti degli esempi di storie che toccavano le diverse categorie di abuso. Alla fine dell’attività ogni gruppo ha illustrato la situazione presa in esame e ha suggerito gli interventi necessari per una proficua risoluzione.

Conclusione 
L’insegnamento che abbiamo ricevuto da questa Giornata enditnow® è che la gestione del potere, se plasmata dallo Spirito Santo, può farci diventare artigiani e collaboratori di Dio per rendere questo mondo un posto migliore, e guidare le persone verso un futuro radioso, verso la vita eterna (cfr. Efesini 4:1-3).

Clicca qui per guardare la registrazione del sermone.

 

[Foto pervenute dalla comunità in oggetto]

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne

25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne


Nella puntata odierna del "Cappuccino con Sofia", come sempre Sofia Artigas ci fa riflettere sul tema della violenza contro le donne con diverse testimonianze da parte di ascoltatori e collaboratori. Che cosa possiamo e dobbiamo fare per combattere la violenza nelle nostre famiglie?

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