Giovani e adulti impegnati nel servizio di volontariato per la cittadinanza gravemente ferita dall’ennesimo alluvione.
Notizie Avventiste – “Questa mattina (13 ottobre) Genova si è svegliata sotto un cielo coperto e spazzata dal vento, ma la temuta ‘seconda ondata’ prevista per questa notte, non è arrivata e di questo siamo tutti contenti”. A parlare è Eugen Havresciuc, pastore della chiesa cristiana avventista di Genova, raggiunto ieri al telefono da Notizie Avventiste, che ha aggiunto: “Resta comunque alta l’allerta ancora per tutta la giornata”.
Oggi l’allerta 2 è cessata. Resta la distruzione: case e negozi gravemente danneggiati dalla violenza delle acque che hanno invaso le strade di Genova, nella notte di giovedì scorso. Tante persone hanno ritrovato le loro automobili ammassate una sopra l’altra dalla corrente. Anche una famiglia della chiesa avventista ha perso così la propria autovettura.
“Assieme alle cose portate via dall’acqua”, ha affermato Havresciuc, “c’è il lavoro di molti, la speranza di uno stipendio per i prossimi mesi. Si prega e si spera che i datori di lavoro, riprovino a ricostruire l’attività, in un posto appena rimesso a nuovo, dopo l’ultima alluvione di tre anni fa”.
Sabato e domenica, tra gli angeli del fango accorsi per aiutare la popolazione colpita, c’era anche un gruppo di giovani e di membri della comunità avventista genovese. Adra Italia ha provveduto all’equipaggiamento del gruppo per renderlo subito operativo.
“Adra Italia ci ha fornito tutta l’attrezzatura necessaria, giacche e pantaloni impermeabili, stivali di gomma, guanti, torce, pale, per poter essere in grado di rimuovere i detriti”, ha spiegato Hasvresciuc.
Il gruppo ha lavorato spalando il fango da esercizi commerciali, box e cantine, da un’autocarrozzeria. Ha aiutato un ristorante e un magazzino di catering a recuperare tavoli, sedie e vari arredi. “Abbiamo lavato e pulito tutto ciò che era possibile salvare per evitare che fosse travolto dall’attesa ‘seconda ondata’ di questa notte”, ha concluso il pastore.
(Foto: adnkonos.com)