Ultima cena prima della Pasqua. Tutto è preparato in anticipo per lavare i piedi sporchi di polvere della strada: l’acqua, il catino e l’asciugatoio. Ma nessuno degli apostoli vuole svolgere questo umile compito di schiavo. È Gesù stesso che se ne occupa. Il gesto è l’avvio alla suprema umiliazione della morte in croce accettata volentieri dal Figlio di Dio. Qual è l’insegnamento per noi?

Mario Calvagno intervista il pastore Francesco Mosca, direttore del mensile “Il Messaggero Avventista” e Vicepresidente della Federazione delle Amicizie ebraico-cristiane in Italia.

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