Salvina Margani – Fare la volontà del Signore è sicuramente uno dei doveri che dovremmo compiere con costanza e grande gioia! A questo proposito vorrei raccontare la stupenda esperienza che vivo da quasi un anno.
Tutto è iniziato con un passaparola. Una conoscente di mio marito, Claudio De Biase, ha la passione incontrollata di aiutare il prossimo, chiunque sia: bambino, giovane o vecchio. Pensate che, addirittura, nel periodo in cui era ricoverata in ospedale, si alzava per aiutare alcuni ammalati che non avevano nessuno che li potesse assistere. Un giorno, questa signora ha incontrato una collega di mio marito e le ha raccontato di aver sentito di una casa famiglia in difficoltà, a Rocca di Papa, in provincia di Roma. Subito si è messa in moto per constatare di persona. Così è cominciato il passaparola e il continuo recarsi presso la struttura per portare viveri e altri beni, raccolti anche grazie all’aiuto di parenti e amici.
Venuto a conoscenza di questa notizia, mio marito ne ha parlato anche a me. Proprio in quel periodo era stato lanciato a Roma il progetto «Campagna 7 – Stop ora agli abusi sui minori». Claudio si è recato a Rocca di Papa un paio di volte da solo, poi ci siamo andati insieme, per conoscere la struttura e le persone che la gestiscono. Ci hanno spiegato quali sono le loro maggiori difficoltà, quanti bambini ospita la casa e i beni primari di cui necessitano.
Ne ho quindi parlato con la responsabile dei Ministeri in favore dei Bambini, la quale mi ha dato alcuni suggerimenti e siamo partiti con il nostro intervento, unendo insieme Adra, membri di chiesa, amici, parenti e l’Officina (il servizio di volontari della comunità di Roma Lungotevere, che offre assistenza a chiunque abbia necessità, donando oggetti o interventi professionali). Abbiamo raccolto un quantitativo di prodotti alimentari che poi, nel mese di maggio 2014, abbiamo consegnato personalmente alla casa famiglia.
Successivamente, anche una mia amica e sorella di chiesa, che ha un’attività commerciale, ha iniziato a dare una grande mano in questo progetto, coinvolgendo i suoi clienti che hanno donato abiti e scarpe per bambini, giocattoli, olio extra vergine di oliva e altri alimenti.
Poi il grande evento! Il 10 gennaio 2015, alcuni dei ragazzi e due accompagnatrici sono venuti in chiesa durante la festa d’investitura dell’Aisa. Abbiamo trascorso una giornata magnifica di gioia, adorazione, divertimento, condivisione e testimonianza. Per me sarebbe stata una «giornata perfetta», ma mancava mio marito. Continuo a pregare il Signore che possa operare nel suo cuore fino al giorno in cui la mia famiglia al completo si recherà in chiesa ad adorare il nostro Creatore.