Essere un sermone vivente. Sabato è la Giornata mondiale della gioventù
12 Marzo 2019

 

Area Fundraising/Maol – Sabato 16 marzo, in occasione del Global Youth Day (Gyd), o Giornata mondiale della gioventù, i nostri giovani scenderanno in 6 piazze italiane per compiere gesti concreti di servizio verso il prossimo.

Seguiranno l’esempio di Gesù, il quale ci ha mostrato che la fede è molto di più che andare solamente in chiesa ad ascoltare: è incontrare persone, è servire, è amare. I giovani saranno le sue mani e i suoi piedi per portare un messaggio di speranza, la speranza di una vita piena libera e vincente.

Si tratta di un appuntamento annuale che dal 2013 ha visto il coinvolgimento dei giovani avventisti di tutto il mondo e che si svolge ogni anno a metà marzo, in concomitanza con la Settimana di preghiera dei giovani avventisti. Il Gyd 2019, a discrezione di ogni realtà locale, sarà infatti l’evento di testimonianza che sancirà l’inizio o la fine di questa Settimana speciale.

Quest’anno la gioventù italiana si è preparata in vista di questa importante giornata affrontando un argomento che li ha accompagnati da ottobre 2018 a marzo 2019: le dipendenze.

Si tratta di un tema in cui vi è stato sempre un attivo coinvolgimento da parte della nostra Chiesa. Sin dalle nostre origini ci siamo infatti occupati di contrastare le dipendenze in ogni loro forma perché crediamo, in quanto cristiani, che il corpo umano sia il tempio di Dio, di cui bisogna prendersi cura preservandolo da tutto ciò che può danneggiarlo e distruggerlo. Crediamo inoltre che ogni uomo sia stato creato da Dio libero e per tale ragione questa libertà debba essere garantita e tutelata.

Ogni gruppo locale ha dunque avuto la possibilità di riflettere su questo tema grazie al materiale che è stato preparato in collaborazione con l’Osa (Opera Sociale Avventista). In occasione del Gyd ogni giovane e ogni Compagnon potrà dunque essere il «sermone vivente» testimoniando, nelle strade e nelle piazze di Asti, Firenze, Messina, Milano, Padova e Roma, cosa significhi essere veramente «liberi».

Ascolta l’intervista a Luca Faedda, pastore di Firenze e coordinatore delle attività del GYD su Firenze.


 

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