Maol/ARnews – L’Associazione Internazionale per la Difesa della Libertà Religiosa (Aidlr), organizzazione non governativa affiliata alla Chiesa avventista, ha acquistato maggiore visibilità grazie a una tavola rotonda organizzata a margine della XXVI Sessione del Consiglio dei diritti umani, presso le Nazioni Unite di Ginevra.
«È stato importante sponsorizzare l’evento a livello dell’Onu e ringraziamo il Signore per questo e perché abbiamo avuto la partecipazione di tante delegazioni delle Nazioni Unite», ha affermato Liviu Olteanu, segretario generale dell’Aidlr.
«Uno dei più grandi risultati è la visibilità internazionale dell’Aidlr e il crescente interesse delle Nazioni Unite per la libertà religiosa e le minoranze religiose», ha aggiunto Olteanu.
I relatori della manifestazione del 10 giugno, sul tema «Diritti umani, libertà religiosa e minoranze religiose nel mondo», hanno messo in guardia sui rischi che la libertà religiosa corre se non c’è un maggiore coordinamento nel lavoro di Nazioni Unite, Unione Europea e altri soggetti che hanno vari approcci verso i diritti umani.
Tra le delegazioni Onu che hanno partecipato ricordiamo Algeria, Austria, Danimarca, Ungheria, Malta, Russia, Serbia e Vaticano. Erano anche rappresentate persone di varie fedi: protestanti, cattolici, ortodossi e musulmani.
Oltre all’Aidlr, hanno sponsorizzato l’evento le delegazioni permanenti presso le Nazioni Unite di Canada, Norvegia, Spagna e Uruguay e il Consiglio d’Europa.
John Graz, segretario generale dell’International Religious Liberty Association (Irla), anch’essa fondata dagli avventisti, ha assistito alla tavola rotonda e ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti.
«È stato il primo incontro organizzato presso le Nazioni Unite di Ginevra», ha affermato, «È stato eccellente!».
Per l’occasione l’Aidlr ha presentato il libro «Diritti umani e libertà religiosa nel mondo: nuovo equilibrio o nuove sfide», una raccolta di scritti di quattro segretari generali dell’Onu e di leader religiosi.
«È veramente un onore essere qui alla presentazione di questo importante libro che parla di dignità e amore», ha affermato Petre Roman, ex primo ministro romeno.
L’Aidlr è un’organizzazione non governativa, riconosciuta dalle Nazioni Unite e fondata nel 1946 dal medico avventista francese Jean Nussbaum. I primi due presidenti del Comitato d’onore dell’Associazione sono stati Eleanor Roosevelt, ex first lady statunitense, e Albert Schweitzer, premio Nobel per la pace. L’attuale presidente del Comitato d’onore dell’Aidlr è Mary Robinson, ex presidente della Repubblica d’Irlanda.