Le «lasagne» rilette attraverso le nozze di Cana
2 Ottobre 2014

Maol- i lettori ci scrivonoDavide Pizzi – Ho letto con piacere l’articolo sul miracolo delle lasagne. Mi ha emozionato, mi ha trasmesso gioia, forza, e ho lodato e glorificato Dio! L’articolo «Lasagne. Perché?», pone degli interrogativi con lo stesso stile e criterio logico degli agnostici razionalisti, che in passato hanno tentato di smontare la mia fede con domande simili.

Se considero l’aspetto più materiale e visibile di primo acchito nel miracolo delle lasagne, colgo soltanto l’aspetto più di superficie, ma se invece mi sforzo di cogliere, con l’aiuto dello Spirito Santo, il lato spirituale, trovo significati nascosti.

Anche alle nozze di Cana la tavola fu riccamente imbandita fino al superfluo. Il banchetto proseguì per giorni come di usanza in quei tempi. A un certo punto terminò il vino, ma di acqua ce n’era tanta. Che senso ebbe il miracolo di Cristo? Se non avesse tramutato l’acqua in vino, nessuno sarebbe morto di sete! Eppure il miracolo lo fece ugualmente. Quale fu allora il senso di quel miracolo? La risposta è nel seguente versetto: «e manifestò la sua gloria; e i suoi discepoli credettero in lui» (Gv 2:11). Questo è il significato più profondo cui alludevo prima: cogliere il profilo spirituale, che va oltre l’aspetto immediato e materiale del miracolo in sé.

Dio, che è infallibile, ha avuto le sue indiscutibili ragioni per decidere di intervenire. Io provo a immaginarne un paio. Penso che se tra i presenti c’erano dei parenti o conoscenti del defunto che non erano avventisti, anche questi hanno potuto assistere al miracolo e beneficiarne soprattutto spiritualmente. Penso al dolore straziante che si prova quando muore una persona cara, dolore profondo e acuto che può far vacillare anche la fede in Dio, fino al punto di chiedersi se Gesù esiste veramente.

Quale miglior risposta allora, contenuta dentro questo miracolo, e se Dio può far parlare le pietre, non vedo perché non possa servirsi anche delle lasagne. Sono sicurissimo che, sia chi era presente al miracolo, sia chi ha letto l’esperienza da qualsiasi angolo del mondo, se ha creduto, ha dato gloria a Dio, perché questo è il vero senso del miracolo delle lasagne, come di ogni altro, poiché di certo, se qualcuno fosse restato senza porzione, di sicuro non sarebbe morto di fame.

Condividi su:

Notizie correlate

4
Roma Lungotevere. Sabato del bambino e presentazione al tempio

Roma Lungotevere. Sabato del bambino e presentazione al tempio

Manuela Mori – Sabato 20 aprile, la chiesa avventista di Roma Lungotevere si è stretta intorno ai piccoli della comunità per trascorrere insieme il Sabato del bambino. “Io sono il tesoro di Dio” è stato il leitmotiv della giornata. I nostri cuccioli ci hanno ricordato...

Protestantesimo Rai 3. Beirut, la croce sotto la cenere

Protestantesimo Rai 3. Beirut, la croce sotto la cenere

Domenica mattina 12 maggio, alle ore 7.00, Rai 3 trasmette una nuova puntata della rubrica Protestantesimo, programma a cura della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei), con il servizio “Beirut, la croce sotto la cenere”. Da diversi anni il Libano...

Onde corte. A volte le cose di una volta tornano di moda

Onde corte. A volte le cose di una volta tornano di moda

Roberto Vacca – Il ministero radiofonico (Voce della Speranza) portato avanti dall'Unione Italiana Delle Chiese Cristiane Avventiste Del Settimo Giorno ha una lunga tradizione, grazie all’Adventist World Radio (Awr), la radio avventista mondiale. La prima stazione...

Libro Amico di sera. Il fuorilegge

Libro Amico di sera. Il fuorilegge

Notizie Avventiste – Il Centro culturale di scienze umane e religiose (CeCsur) di Firenze invita all’appuntamento di “Libro Amico di sera”. Martedì 14 maggio, alle ore 20.30, sarà presentato il volume Il fuorilegge. La lunga battaglia di un uomo solo (Feltrinelli...

Pescara. SalutExpò

Pescara. SalutExpò

Ester Vepruk – Il 20 aprile, le comunità avventiste di Pescara e Scafa hanno proposto la SalutExpò. L'iniziativa gratuita ha lo scopo di promuovere i principi di una vita sana ed equilibrata. Ospite speciale è stato il past. Daniele Benini che ha partecipato a tutte...

Potenza. Presentazione al tempio

Potenza. Presentazione al tempio

Enza Tramutola – Sabato 23 marzo, la chiesa avventista di Potenza ha vissuto un momento speciale. Dopo una bella meditazione del nostro pastore, Stefano Calà, in mattinata si è svolta la presentazione al tempio della piccola Bianca Calabrese, figlia di Luca e...

Brasile. Libertà religiosa e vita quotidiana

Brasile. Libertà religiosa e vita quotidiana

Una recente decisione sull'uso dell'abbigliamento religioso nei documenti ufficiali del Paese sudamericano ci ricorda che questa libertà tocca molti aspetti dell’esistenza. Notizie Avventiste – I giudici della Corte Suprema Federale (Stf) del Brasile hanno deciso...

Echi biblici attraverso una pietra spezzata

Echi biblici attraverso una pietra spezzata

Una stele di basalto nero, rinvenuta nel deserto della Giordania, riporta un’iscrizione con il primo uso conosciuto del nome di Yahweh (uno dei nomi di Dio nell’Antico Testamento).

Tor Tjeransen

5

Pin It on Pinterest