Corso di formazione Aplr

Corso di formazione Aplr

 

Maol – Il Dipartimento Affari Pubblici e Libertà Religiosa (Aplr) dell’Unione italiana continua i programmi di formazione per i responsabili delle chiese locali. Il corso avrà luogo il 18 e 19 ottobre a Villa Aurora. È un’occasione importante di preparazione per quanti hanno ricevuto l’incarico dalle loro comunità di occuparsi di questo dipartimento. «Giorno di riposo e diritti religiosi in Italia e nel mondo» è il tema che sarà trattato nelle due giornate.

«Invitiamo a prendere nota della data fin da ora» chiedono dall’Aplr «A breve comunicheremo il programma definitivo».

Il costo del soggiorno è a carico del dipartimento Aplr, quello del viaggio è a carico della chiesa locale.

Per informazioni e iscrizioni inviare un’email a: uicca.aplr@avventisti.it

Dichiarazione sulla «Consulta ecumenica delle chiese»

Dichiarazione sulla «Consulta ecumenica delle chiese»

Maol Il Dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (Aplr) dell’Unione italiana ha diffuso la seguente dichiarazione:

In relazione a quanto recentemente riportato da talune agenzie di informazione, circa la nascita di una «Consulta ecumenica delle chiese cristiane presenti in Italia» di cui farebbe parte anche la Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, ci riserviamo di precisare quanto segue.

La Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno ha preso parte a una serie di incontri occasionati dalle celebrazioni del quinto centenario della Riforma protestante. Ovvero, diversi rappresentanti di molte chiese presenti in Italia, tra cui la Chiesa cattolica, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia; rappresentanti qualificati dell’Ortodossia e della Chiesa anglicana; e rappresentanti dell’Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° Giorno, hanno partecipato a un tavolo di confronto e di dialogo finalizzati alla preparazione di alcuni convegni tematici connessi alla ricorrenza della Riforma del XVI secolo e alla sua attualità.

La Conferenza episcopale italiana ha per parte sua offerto alcune sedi prestigiose a Trento e ad Assisi, e una sincera ospitalità, al fine di realizzare i suddetti convegni e facilitarne l’elaborazione.

L’esperienza maturata nel corso della preparazione e della realizzazione di tali convegni è stata certamente positiva, poiché ciascuna chiesa ha potuto declinare con la massima franchezza la propria lettura dei principi che hanno ispirato la Riforma protestante, in spirito di fraterna attenzione e di reciproco ascolto.

Ciò detto, ci preme sottolineare senza ambiguità che questo tavolo di ascolto e di confronto tra esponenti di diverse chiese non dovrebbe ambire a diventare un organismo ecumenico strutturato e formalmente rappresentativo, ma soltanto un organo di collegamento tra chiese che reciprocamente si rispettano e si ascoltano nella comune consapevolezza che su alcune questioni socialmente importanti, come ad esempio la difesa della libertà religiosa e di culto, la solidarietà verso i migranti che giungono nel nostro Paese, potrebbe rivelarsi opportuno far sentire insieme la propria voce nello spazio pubblico.

Cionondimeno, qualora l’attuale tavolo di confronto e di dialogo evolvesse in un organismo strutturato e formalmente rappresentativo, che impegni le chiese ivi rappresentate, come ad esempio un «consiglio ecumenico delle chiese» o qualcosa di simile, i rappresentanti della Chiesa avventista valuterebbero la propria partecipazione solo ed esclusivamente in qualità di osservatori.

 

Citazioni burlesche. Il dipartimento APLR chiede una rettifica al Fatto Quotidiano

Citazioni burlesche. Il dipartimento APLR chiede una rettifica al Fatto Quotidiano

Maol- i lettori ci scrivonoMaol – La settimana scorsa, il direttore nazionale del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa, Davide Romano, ha scritto alla redazione del Fatto Quotidiano per chiedere di rettificare una frase in un articolo di Marco Travaglio in cui l’autore citava senza motivo gli avventisti del settimo giorno.

Pubblichiamo il testo della lettera.

«Gentilissima redazione de Il Fatto Quotidiano,
ci duole richiamare la vostra attenzione su una ennesima citazione burlesca del giornalista Marco Travaglio all’indirizzo della “Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno”. Nell’articolo di spalla del Quotidiano in edicola oggi, 13 settembre 2016, dal titolo “Piove, Virginia ladra”, il dottor Travaglio, nell’ansia di mostrare come la sindaca Virginia Raggi sia, a parer suo, ingiustamente fatta oggetto di polemiche e accuse gratuite e infondate, promette che “prossimamente, nelle migliori edicole: Guerra aperta fra la Raggi e gli Avventisti del Settimo Giorno”. Sic!

Si capisce che si tratta di una boutade; risulta tuttavia ugualmente fastidioso e potenzialmente pregiudizievole, per una minoranza religiosa come la Chiesa Avventista presente nel nostro Paese dal 1864 e attiva con molteplici iniziative sociali oltre che religiose, essere frequentemente tirata in ballo per dare “colore” ad un articolo che narra di una vicenda totalmente estranea agli avventisti.

Il dottor Travaglio, di cui apprezziamo l’acribia giornalistica e l’obiettività professionale, non farà fatica a riconoscere che già in altre occasioni ha citato a sproposito gli avventisti del settimo giorno, probabilmente per i connotati vagamente esotici che, del tutto ingiustamente, Egli attribuisce al nome della denominazione.

Chiediamo dunque di esercitare un diritto di rettifica (ai sensi dell’art. 8 della legge n. 47/1948) sull’accostamento del nome degli avventisti ad una possibile “guerra con la sindaca Raggi”: tra gli avventisti e la sindaca Virginia Raggi non ci sarà mai alcuna guerra e alcun pregiudizio, ma leale collaborazione nel rispetto dei reciproci differenti ruoli.

Chiediamo altresì la cortesia di non essere citati a sproposito ed in maniera vagamente canzonatoria e pregiudizievole dell’identità della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno, in futuri articoli di cronaca politica ed editoriali.

Certi della vostra sensibilità e correttezza, porgiamo distinti saluti e auguriamo all’intera redazione un proficuo lavoro».

A una settimana dall’invio della lettera, la redazione del Fatto Quotidiano non ha ancora risposto.

 

Libertà religiosa. Corso di formazione

Libertà religiosa. Corso di formazione

APLR-formazione-2016Davide Romano – Il dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (APLR) organizza un corso di formazione per i responsabili APLR locali. Il corso avrà luogo dal 5 al 7 agosto a «Villa Aurora», a Firenze, e avrà alcune sessioni congiunte con il Corso per laici. La partecipazione è  gratuita e le spese di viaggio saranno sostenute dalla chiesa locale.

Sarà un momento di formazione, di confronto sulle tematiche che più frequentemente sollecitano il dipartimento APLR locale e anche l’occasione per visitare alcuni monumenti di Firenze legati alla libertà religiosa.

Il corso si rivolge ai membri laici e ai pastori che svolgono o sono in procinto di svolgere l’incarico di responsabile APLR nelle loro chiese.

Le prenotazioni devono pervenire entro il 20 luglio tramite il modulo predisposto su : www.avventisti.it/prenotazioni

Un avventista eletto nuovo segretario generale delle Comunioni cristiane mondiali

Un avventista eletto nuovo segretario generale delle Comunioni cristiane mondiali

religiousfreedomd20150124jbMaol – Il dott. Ganoune Diop, in occasione del meeting annuale dei segretari delle Comunioni cristiane mondiali, è stato eletto segretario generale. Una volta l’anno, i segretari o i loro delegati, in rappresentanza di più di 20 Comunioni cristiane mondiali, si ritrovano per due o tre giorni con lo scopo di condividere ciò che si vive in seno alle proprie comunità di appartenenza e discutere delle sfide con le quali sono chiamate a confrontarsi.

Il gruppo comprende la Comunione anglicana, il Patriarcato ecumenico ortodosso orientale, l’Unione cattolica di Utrecht, l’Alleanza battista mondiale, la Federazione luterana mondiale, l’Alleanza riformata mondiale, il Consiglio pontificio per l’unità dei cristiani, l’Esercito della Salvezza, la Conferenza generale degli avventisti del 7° giorno, la Conferenza mennonita mondiale, il Consiglio metodista mondiale, il Consiglio Ecumenico delle Chiese e l’Alleanza evangelica mondiale.

Leggi anche «Perché gli avventisti partecipano agli incontri ecumenici e dell’ONU»

Il segretario generale ha il compito di organizzare gli incontri annuali, è eletto per un periodo di due anni ed è rieleggibile più volte.
La Conferenza dei segretari delle Comunioni cristiane mondiali rappresenta più di 2 miliardi di cristiani nel mondo e raccoglie più chiese che qualunque altro organismo.

Diop-Graz«Non è un movimento ecumenico. Il suo obiettivo non è quello di costruire l’unità visibile della famiglia cristiana, ma condividere informazioni, preoccupazioni e relazioni e, soprattutto, di conoscersi meglio. Nessuna chiesa viene incoraggiata a modificare le proprie dottrine o a creare una nuova comunione cristiana. Le dottrine cristiane non vengono mai messe all’ordine del giorno. I partecipanti rappresentano le proprie chiese e credenze di riferimento», spiega il pastore John Graz, segretario generale uscente.

Leggi la dichiarazione ufficiale della Chiesa cristiana avventista sui rapporti con le altre chiese

Leggi la dichiarazione ufficiale della Chiesa cristiana avventista sull’ecumenismo

Ganoune Diop è nato in Senegal, in Africa Occidentale. È un pastore consacrato della Chiesa avventista e, in questo momento, incaricato di curare i rapporti tra la Chiesa avventista e l’ONU; dal luglio 2015 è direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa della Conferenza Generale. Fa anche parte del comitato organizzatore del Forum cristiano mondiale, che è una piattaforma di incontri e scambi tra le varie chiese e comunità cristiane, per conoscersi meglio e affrontare insieme le sfide comuni.

Leggi tre citazioni di E. G. White

Da diversi decenni, ormai, il segretario generale delle Comunioni cristiane mondiali è un avventista. Dal 1970 al 2003 lo è stato il past. Bert B. Beach, dal 2003 al 2014 il past. John Graz e attualmente il past. Ganoune Diop.

Leggi 27 Ways Adventists Can Encourage Christian Unity

(Articolo pubblicato sul Messaggero Avventista, febbraio 2016, p.28)

 

Settimana della libertà religiosa

Settimana della libertà religiosa

Testata-Rettangolare-300x214 (sfondo bianco)Maol – Dal 13 al 20 febbraio si svolge nelle nostre chiese la Settimana della libertà religiosa. Il dipartimento nazionale degli Affari pubblici e della Libertà religiosa (APLR) ha provveduto a inviare il materiale alle chiese, in modo che possano organizzare questa speciale settimana.

Il 20 febbraio sarà raccolta l’offerta annuale per la libertà religiosa. A tal proposito Davide Romano, direttore del dipartimento APLR, spiega: «La settimana della libertà religiosa, che celebriamo ogni anno, e la relativa offerta, che chiediamo ai nostri membri, hanno la funzione di renderci sensibili nei confronti della portata del principio della libertà religiosa e anche nei confronti di coloro che non ne possono ancora fruire come noi, dato che, come avventisti, abbiamo un’intesa con lo stato ormai da diversi anni. Inoltre, grazie a questa offerta, il dipartimento APLR può continuare a realizzare pubblicazioni, a organizzare convegni e incontri, a produrre materiale utile alle chiese».

Aplr. Iscrizioni a scuola e scelta dell’insegnamento della religione cattolica

Aplr. Iscrizioni a scuola e scelta dell’insegnamento della religione cattolica

M27-Liberta religiosa_domande sabato libero per scuolaMaol – Dal 22 gennaio al 22 febbraio sono aperte le iscrizioni per gli alunni e studenti che iniziano un nuovo percorso scolastico al primo anno della scuola elementare, delle medie e delle superiori o presso un Centro di formazione regionale.

Con l’iscrizione bisognerà anche scegliere se avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (Irc). A questo proposito e per avere le idee più chiare, Il Messaggero Avventista online (Maol) ha rivolto alcune domande al past. Davide Romano, direttore del dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa (Aplr) della Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno.

Maol: Gennaio è tempo di iscrizioni a scuola e bisogna anche scegliere se avvalersi dell’insegnamento dell’Irc. Che cosa possono fare i genitori per non avvalersi di questa materia?
Davide Romano: Occorre intanto ribadire l’assoluta facoltatività dell’ora di religione cattolica, come ha confermato la Corte costituzionale con la sentenza 203/89. I genitori dovranno compilare l’apposito allegato (scheda B), che trovano online al momento dell’iscrizione e che consente l’esercizio della scelta di avvalersi o non avvalersi. Mentre, all’inizio dell’anno scolastico, cioè a settembre, dovranno precisare (compilare scheda C) se intendono far assentare l’alunno dalla scuola o chiedere l’attivazione dell’ora alternativa a quella di religione. Ricordo, comunque, che anche ad anno scolastico in corso è possibile rettificare, in un senso o nell’altro, la scelta (sull’avvalersi o non avvalersi) fatta all’inizio dell’anno, cioè a gennaio.

Maol: In che modo possono impiegare quell’ora gli studenti che non si avvalgono dell’Irc?
D. R.: Esistono in teoria quattro diverse opzioni:
– Possibilità di non svolgere alcuna attività e quindi lasciare la scuola o entrare in seconda ora, se l’ora di religione è collocata alla prima.
– Attività didattiche e formative.
– Attività di studio o ricerca individuali con assistenza di personale docente.
– Libera attività di studio e di ricerca individuale senza assistenza di personale docente.
Quest’ultima però non è riferibile anche alle classi della scuola primaria.
Ricordiamo – dettaglio ignorato da molti – che tra le attività didattiche alternative rientra anche la possibilità, a norma di legge di intesa (n. 516/1988 art. 12), di richiedere l’intervento del pastore della chiesa avventista locale per svolgere l’ora sostitutiva. In tal caso la scuola non ha oneri aggiuntivi, ma deve mettere a disposizione un’aula o un luogo congruo.

Maol: Come si deve agire se le segreterie delle scuole dicono di non poter attivare l’ora alternativa?
D.
R.: Occorre con cortesia e fermezza insistere, poiché le direzioni scolastiche sono obbligate ad attivarle. Non possono esimersi.

Maol: Ci sono sviluppi per quanto riguarda l’insegnamento della religione nella scuola?
D. R.: Al momento non ci sono sviluppi. L’Irc è disciplinata dal concordato tra lo stato e la chiesa cattolica, che traduce l’art. 7 della Costituzione. Dunque è presumibilmente destinata a restare. Esiste tuttavia la possibilità, per via legislativa, di ampliare l’offerta formativa delle scuole, ad esempio fornendo percorsi di studio che alfabetizzino gli studenti a una conoscenza più generale delle varie tradizioni religiose. Un progetto di legge sulla libertà religiosa è allo studio e prossimamente sarà presentato in parlamento. Esso contiene anche qualche piccola novità circa il tema dell’istruzione del fatto religioso. Vedremo che cosa accadrà.

Maol: Perché è importante non avvalersi dell’Irc?
D. R.: Direi per due fondamentali motivi:
– Intanto perché si dà concreta attuazione al principio di libertà di coscienza e di religione.
– Inoltre, oggi più che mai, occorre che tutti i cittadini,che sono portatori di istanze religiose ed etiche diverse da quelle di maggioranza, diano testimonianza della loro diversità, affinché le istituzioni di questo nostro paese, che ancora in molti casi si autocomprende come mono-religioso, assumano maggiore consapevolezza del pluralismo religioso e culturale che ormai connota irreversibilmente la società italiana.

Per eventuali chiarimenti e consigli rivolgersi al dipartimento Affari pubblici e Libertà religiosa: d.romano@avventisti.it o d.bognandi@avventisti.it

 

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